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Fiat, Cobas contro la Fiom

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Fiat, Cobas contro la Fiom

Messaggioda franz il 16/05/2009, 14:11

In attesa di un forum specifico sulla stupidità del settarismo di certe frange o sette politico-sindacali, propongo qui questo articolo.

Fiat, Cobas contro la Fiom
Rinaldini buttato giù dal palco

Immagine

Il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini, è rimasto coinvolto nella protesta dei Cobas durante la manifestazione dei lavoratori Fiat davanti al Lingotto. Rinaldini è stato tirato giù dal palco e ha poi lasciato la manifestazione, accompagnato dal numero uno della Fiom torinese, Giorgio Airaudo, tra gli applausi dei lavoratori. Prima dell'intervento di Rinaldini c'erano già stati momenti di tensione. I Cobas hanno occupato il palco, strappando gli striscioni di Fim, Fiom, Uilm e Fismic. Alla fine della manifestazione un loro rappresentante ha preso il microfono e ha improvvisato un comizio chiedendo la nazionalizzazione della Fiat, la restituzione di tutti i soldi che la famiglia Agnelli ha portato all'estero e se ci fosse una sovrapproduzione negli stabilimenti una riduzione a orario a pari salario in tutti gli stabilimenti europei

http://torino.repubblica.it/?ref=hpsbsx

Forte tensione alla manifestazione nazionale dei metalmeccanici che si è svolta a Torino Un gruppo di manifestanti appartenenti ai Cobas hanno interrotto il comizio dei segretario metalmeccaniciGianni Rinaldini. La contestazione è iniziata quando ha preso la parola il segretario dalla Fim, Beppe Farina che è stato apostrofato con frasi come 'Venduto', 'Vergogna' e 'Stai zitto'. Qualche momento di tensione quando i contestatori hanno raggiunto il palco salendoci anche sopra.

Anche il segretario generale della Fiom Gianni Rinaldini è stato contestato mentre si accingeva a cominciare il suo intervento che chiudeva la manifestazione nazionale davanti al Lingotto dove ci sono gli uffici dell'ad Sergio Marchionne. Il gruppo di delegati dello Slai Cobas di Nola dove ha sede un'azienda dell'indotto hanno spinto il leader sindacale interrompendo il suo tentativo di cominciare l'intervento. Qualche spintone e qualche tafferuglio ma poi la situazione si è tranquillizzata e Rinaldini ha potuto svolgere il suo comizio. Tra i sindacalisti coinvolti anche il segretrario della Uilm Maurizio Peverati che ricevuto una cinghiata. Il segretario torinese della Fiom Giorgio Airaudo ha auspicato che adesso, in attesa delle risposte di Marchionne sul futuro dell'azienda, si apra finalmente una vertenza serie con il blocco degli straordinari e altre forme di lotta.

I Cobas si sono poi impossessati del palco furgone e hanno tenuto al termine un comizio. Per alcuni minuti si è anche temuto che la manifestazione potesse coinvolgere la vicina Fiera del libro. Alla manifestazione hanno partecipato circa 1omila persone, molte della quali provenienti dagli stabilimenti del Sud della Fiat, Pomigliano d'Arco e Termini Imerese.

Al corteo, partito dallo stabilimento di Mirafiori, hanno partecipato i presidenti della Campania e della Puglia Antonio Bassolino e Nichi Vendola. Tra i politici presenti anche Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale della Campania e moglie dell'ex ministro Clemente Mastella. Tra gli amministratori torinese il sindaco Sergio Chiamparino e il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta.

(16 maggio 2009)
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Re: Fiat, Cobas contro la Fiom

Messaggioda ranvit il 16/05/2009, 15:04

Ieri a Napoli.

Da ilmattino.it :

Napoli: guerriglia in città, bus in fiamme
La minaccia: stop al bando o sarà peggio
Il raid in pieno centro con i volti incappucciati rivendicato dai disoccupati
Telefonata anonima con un «messaggio» destinato a prefetto e questore

NAPOLI (15 maggio) - Un bus del trasporto pubblico è stato completamente bruciato da ignoti in piazza Carlo III a Napoli da parte di un gruppo di persone, tre o quattro incappucciate. Ancora da chiarire la dinamica del fatto. Sembra che i teppisti abbiano bloccato il mezzo, facendo scendere l'autista e i passeggeri e poi dando fuoco all'autobus sul quale viaggiavano anche due immigrati che si erano feriti in un'altra zona della città e stavano utilizzando il pullman per andare in ospedale.

Nel pomeriggio con una telefonata all'Ansa, un uomo, che si è definito disoccupato, ha rivendicato il rai e l'incendio. In forma anonima l'uomo ha lanciato un «avvertimento» al prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, al questore Santi Giuffrè e all'assessore
provinciale al lavoro, Bernardo Tuccillo: «Oggi abbiamo bruciato un autobus - ha detto - ma se il bando non sarà sospeso faremo cose molto più pericolose».

La rivendicazione, secondo la Digos, risulta attendibile: le indagini si stanno, infatti, concentrando proprio nell'ambito dei disoccupati. Nel caso specifico, il bando al quale fa riferimento la telefonata è relativo a corsi di orientamento per disoccupati di lunga durata con fondi della Provincia di Napoli di provenienza ministeriale: corsi che consentono di accedere alla formazione.

Ci sarebbe una spaccatura, anche politica, tra i disoccupati: tra coloro che chiedono che il bando sia attuato subito e tra coloro che, invece, chiedono che il bando venga sospeso e applicato dopo le elezioni per evitare clientelismi.

In un'altra zona della città alcuni cassonetti della spazzatura sono stati rovesciati e dati alle fiamme. Intanto, un corteo di disoccupati organizzati si è mosso da piazza Mancini, nella zona della stazione centrale, per recarsi in Prefettura. La Digos sta cercando di chiarire se la manifestazione dei senza lavoro sia da mettere in relazione con l'incendio del bus e dei cassonetti.

Intanto un gruppo di disoccupati ha fatto irruzione - secondo quanto rendono noto fonti del partito - nella sede del coordinamento regionale del Pdl in piazza Bovio a Napoli. Sul posto ci sono gli agenti del Reparto Mobile della Questura di Napoli. Il fatto si è verificato quasi contemporaneamente all'incendio di un bus da parte di persone incappucciate in piazza Carlo III. Otto persone, coinvolte nell'occupazione della sede del Pdl, sono state portate negli uffici della Digos della Questura partenopea per accertamenti. Appartengono, riferisce la polizia, al Sindacato lavoratori in lotta. Secondo quanto si è appreso da fonti del partito, una quindicina di persone ha fatto irruzione nella sede al quarto piano e ha intimato ai dipendenti presenti di uscire. Successivamente è intervenuto il Reparto Mobile della Questura che ha sgomberato i disoccupati.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Fiat, Cobas contro la Fiom

Messaggioda ranvit il 16/05/2009, 15:05

Oggi a Napoli.

da ilmattino.it :

Napoli, ancora guerriglia dei disoccupati
Discarica di Chiaiano: raid di incappucciati
Irruzione in una manifestazione del Pdl

NAPOLI (16 maggio) - Ancora proteste di disoccupati a Napoli: dopo il caos di ieri, tra autobus bruciati, cortei e proteste. E da questa mattina all'alba già si registrano due raid con insulti e minacce. A Chiaiano un gruppo di incappucciati ha bloccato la discarica e ribaltato un'auto. Poco più tardi un altro gruppo di senza lavoro ha fatto irruzione nel cinema-teatro Augusteo, dove è in programma una manifestazione elettorale del Pdl.

Il blitz a Chiaiano. In venti, quasi tutti incappucciati (allo stesso modo di quelli che ieri avevano dato l'assalto al bus dell'Anm in piazza Carlo III), la scorsa notte, hanno bloccato via Cupa del Cane, la strada che conduce alla discarica di Chiaiano, a Napoli. Gli incappucciati hanno ribaltato anche un'automobile, una Renaut Twingo, hanno posizionato copertoni lungo la carreggiata e, con dei fumogeni, hanno anche cercato di incendiarli.

Sul posto è intervenuta la polizia che sta indagando. Nelle prime ore del mattino, la circolazione lungo la strada è ritornata regolare.

Il blitz all'Augusteo. I disoccupati sono entrati all'interno della struttura e per qualche tempo si sono rifiutati di uscire. Otto persone sono state fermate dalla Digos per il blitz: a breve potrebbero scattare degli arresti. Al momento, davanti alla Questura di Napoli, dove sono stati condotte le otto persone, una cinquantina di senza lavoro stanno protestando per i provvedimenti di fermo. Intanto, un elicottero della polizia sta sorvolando l'intera area.

Urla e spintoni in strada al passaggio dei politici che stanno giungendo per prendere parte alla manifestazione elettorale Pdl. I disoccupati urlano slogan offensivi.

Sul posto, lungo la centrale via Roma, è presente la polizia in assetto antisommossa, anche per evitare che i disoccupati possano rientrare nella struttura. Al momento un centinaio di senza lavoro è nella Galleria Umberto, di fronte al Cinema Teatro Augusteo: alcuni di loro sono anche saliti sopra impalcature utilizzate per lavori di ristrutturazione. Tra le sigle esposte «Edn», «Udo», «Salario sociale» e «Coordinamento di lotta per il lavoro».


«Pronti ad entrare in azione anche in altre parti di Napoli». I senza lavoro, circa 100, non hanno alcuna intenzione di parlare di tregua e, secondo quanto annunciato al megafono da una rappresentante del coordinamento di Lotta per il Lavoro, ora c'è attesa per un eventuale incontro che si potrebbe tenere lunedì prossimo in Prefettura. «Lunedì ci potrebbe essere un incontro con il prefetto e gli assessori competenti - ha detto ai manifestanti Paola, una portavoce - nel corso del quale potremo manifestare le nostre ragioni e chiedere delle risposte chiare. Noi siamo disoccupati che in questi anni si sono formati per lavorare nel settore dell'ambiente. Vogliamo l'istituzione di un'agenzia pubblica, come previsto dalla legge Biagi, grazie alla quale noi potremmo avere precedenza per eventuali posti di lavoro rispetto ad altri nei settori di nostra competenza».

«Restiamo qui ma siamo pronti ad entrare in azione anche in altre parti di Napoli - ha concluso Paola - non abbiamo alcuna intenzione di mollare». I disoccupati dicono che stamattina hanno effettuato il blitz alla manifestazione del Pdl perchè volevano incontrare qualche esponente del partito: «soprattutto vogliamo un incontro con il sottosegretario Viespoli, vogliamo conoscere il nostro destino».
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Re: Fiat, Cobas contro la Fiom

Messaggioda ranvit il 16/05/2009, 15:06

Attenzione, sta succedendo qualcosa...

Vittorio
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Re: Fiat, Cobas contro la Fiom

Messaggioda franz il 16/05/2009, 17:18

ranvit ha scritto:Attenzione, sta succedendo qualcosa...

Vittorio

Qualcosa di voluto, pilotato, intendi?

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Re: Fiat, Cobas contro la Fiom

Messaggioda ranvit il 16/05/2009, 19:14

franz ha scritto:
ranvit ha scritto:Attenzione, sta succedendo qualcosa...

Vittorio

Qualcosa di voluto, pilotato, intendi?

Franz


No. Ceti operai che hanno votato Berlusconi e cominciano a rivoltaglisi contro.
Naturalmente non approvo affatto la violenza, ma questa gente votava per lui.

Vittorio
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Re: Fiat, Cobas contro la Fiom

Messaggioda pianogrande il 16/05/2009, 19:14

Infiltrare violenti nelle manifestazioni è un giochino vecchio come le manifestazioni.
Quella è gente che non fa niente per niente.
Da quì a dire che la cosa è voluta è perfino troppo facile.
Chi tiene le fila è un'altro discorso ed è la vera domanda.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
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Re: Fiat, Cobas contro la Fiom

Messaggioda franz il 16/05/2009, 20:22

ranvit ha scritto:No. Ceti operai che hanno votato Berlusconi e cominciano a rivoltaglisi contro.
Naturalmente non approvo affatto la violenza, ma questa gente votava per lui.

Chi prioma votava CdL ora vota COBAS? ..... Non mi pare.
200 coglioni che fanno casino con azioni violente rimangono, qualsiasi bandiera sventolino, dei fascisti, degli squadristi.
Se poi qualcuno passa cosi' velocemente da Berslusconi ai COBAS, qui piu' che un problema politico è di sanità mentale.
Da una demagogia all'altra. Quale sarà la piu' pericolosa?
Comunque hai ragione, la cosa va seguita.
Potrebbe anche essere una manovra.
Che la destra finanzi provocatori (utili idioti) a sinstra non è inusuale, si prattutto in campagna elettorale.
Negli anni 70 era uno standard.

Franz
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Fiom,Fim etc

Messaggioda Robyn il 17/05/2009, 9:14

L'aggressione che ha ricevuto il leader della Fiom Gianni Rinaldini è un fatto di intolleranza grave che non può più ripetersi.I Cobas vadano in un'altra città a fare la loro manifestazione,non vengano più fra Cgil,Cisl,Uil,Ugl Ciao Robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
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