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E ora tocca al I° maggio ! Rosario Amico Roxas

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: E ora tocca al I° maggio ! Rosario Amico Roxas

Messaggioda pinopic1 il 05/05/2009, 14:17

franz ha scritto:
pinopic1 ha scritto:E oggi cosa dovrebbe fare la sinistra (il PD)? Cambiare l'antropologia culturale del paese, ha detto ieri sera a Otto e mezzo Eugenio Scalfari. Condivido.

Non ho sentito ES a 8 e 1/2 e quindio non posso condivdere o recalclitarre.
Dico solo che questo discorso della "antropologia culturale del paese" da cambiare mi ricorda l'uomo nuovo che tutti auspicavano, che il socialismo diceva di voler creare, che nessuno ha mai visto, c he siamo ancora aspettando.

Io, con logica sicuramente montanara, ritengo invece che passo dopo passo, a piccoli passettitini, si arriva ovunque mentre chi attenende l'uomo nuovo o cambiamenti antropologici non combina un ..... #°#§@##°§¬ (autocensura per mancanza di termini politicamente corretti).

Ciao,
Franz


Scalfari sosteneva che Berlusconi ha già operato un cambiamento antropologico-culturale. La sinistra dovrebbe agire sull'antropologia culturale per rimediare ai danni fatti dal berlusconismo. Concetti analoghi (su Berlusconi) ha espresso Guzzanti padre intervistato da Adinolfi su RED. E' la seconda volta in poco tempo.
(PS: Guzzanti padre da qualche mese ha lasciato FI-PDL ed è iscritto al gruppo misto).
Ieri sera a l'Infedele gli interventi della Carlucci e dell'altro che lavora a Mediaset mi hanno confermato che Scalfari e Guzzanti hanno ragione. Ti prevengo dicendo che non sarà certo Margherita Hack a salvarci (era sul maxischermo dell'Infedele).
"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
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Re: E ora tocca al I° maggio ! Rosario Amico Roxas

Messaggioda Stefano'62 il 05/05/2009, 15:12

Io è un pezzo che lo dico che i partiti devono avere l'obiettivo di permeare la società della cultura in cui si riconoscono.
Berlusconi è approdato in politica per evitare la galera,ha infranto diverse leggi non solo nel settore dei media,ed è riuscito in questo modo a condizionare indisturbato la società,non solo quella intellettualmente più indifesa....con l'effetto proprio di esaltare le peggiori caratteristiche (non fatemele chiamare virtù,o cultura,per piacere....) degli italiani,quelle che dei principii se ne fregano,che col tempo si sono diffuse come un cancro;all'inizio è accaduto in modo casuale e inconsapevole,più di recente invece lo fa di proposito.
Tutta la sua propaganda anti-qualcosa (non è la sinistra a essere anti....è lui invece),dalla costituzione,alla resistenza,all'essere di sinistra,etc. ha esattamente questo significato ed è in questo ambito che va vista.
Ecco perchè mi scaldo a sentire i discorsi dei cosiddetti 'pragmatici' che in nome di un malinteso realismo vorrebbero adeguarsi a una realtà becera corrotta e in-culturale e illiberale (e potrei dire molto peggio),invece che combatterla con decisione.
Il cancro lo si combatte;non si può avere l'illusione di conviverci,perchè prima o poi ti distrugge.

Ciao
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Re: E ora tocca al I° maggio ! Rosario Amico Roxas

Messaggioda ranvit il 05/05/2009, 15:17

Questa storia del cambiamento dell'antropologia culturale somiglia tanto "ben altri sono i problemi".....minchia, quali sono questi "altri"???
L'antropologia culturale necessita di secoli per cambiare.....ci vogliamo tenere il berlusconismo per altri due o trecento anni???

E' vero che c'è stata una....evoluzione (e ci mancherebbe altro!), ma l'influsso di Berlusconi non è certo a livello dell'antropologia culturale (e cazzo come lo fate potente!). Diciamo che nell'ambito dei cambiamenti osservabili in tutte le società occidentali lui ha influito un tantino (con successo)....ma nè piu' nè meno di quanto non abbia fatto la classe dirigente della sinistra italiana (con un insuccesso).


Vittorio

Ps Come ho già detto poco tempo fa, anche Scalfari ha fatto il suo tempo...
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: E ora tocca al I° maggio ! Rosario Amico Roxas

Messaggioda pinopic1 il 05/05/2009, 15:21

Il video della puntata di Otto e Mezzo

http://tv.repubblica.it/copertina/veron ... 2451?video
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Re: E ora tocca al I° maggio ! Rosario Amico Roxas

Messaggioda Stefano'62 il 06/05/2009, 0:25

Allora senza usare paroloni come 'antropologia' la dirò in modo più semplice:
berlusconi ha fatto tornare di moda il 'lei non sa chi sono io',cioè quell'atteggiamento arrogante e molto provinciale tipico delle società deboli e grette dove l'autostima della gente si fonda su 'meriti' labilissimi e oggettivamente insulsi;lo ha fatto tornare di moda dopo che nei decenni precedenti era quasi sparito perchè considerato come un tratto caratteriale di chi pur proponendosi come vero uomo (o donna) resta invece solamente uno squallido sfigato alla faccia del denaro o del potere che possa avere ottenuto (chiamato molto ma molto impropriamente successo da coloro che sono ossessionati dalla più che ridicola divisione del mondo in vincenti e perdenti).

Oggi tutto,dai programmi tv ai semplici spot pubblicitari,è avvolto dall'idea che esista una cosa chiamata "successo",connessa con la fobia di dimostrare di essere 'vincenti'.....come in uno squallido manuale per venditori ambulanti dove si spiega come migliorare artificialmente il proprio ascendente sugli altri.
Ridcolo se non fosse tragico.
La prova è che per le strade oramai si vedono quasi solamente autocarri alti due metri più adatti alle giungle del Borneo che alle strade italiane,ma guai a non dimostrare di essere vincenti o di 'successo',qualunque cosa voglia dire.
Quale modo migliore del viaggiare un metro più alti degli altri ?
Non c'è quasi più nessuno capace di lasciarsi vivere serenamente senza il bisogno di dimostrare chissà cosa al prossimo (o a se stessi).
Quando invece il vero uomo non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno.
E così l'ossessione del successo ha cancellato quella che era la dignità.

Scalfari ha ragione,antropologia o no;la gente è cambiata,in peggio.
Un nuovo miglioramento non bisogna aspettarlo....bisogna invece provocarlo.
Con il fare politica.
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Re: E ora tocca al I° maggio ! Rosario Amico Roxas

Messaggioda Iafran il 06/05/2009, 9:43

Stefano'62 ha scritto:berlusconi ha fatto tornare di moda il 'lei non sa chi sono io',cioè quell'atteggiamento arrogante e molto provinciale tipico delle società deboli e grette dove l'autostima della gente si fonda su 'meriti' labilissimi e oggettivamente insulsi;lo ha fatto tornare di moda dopo che nei decenni precedenti era quasi sparito perchè considerato come un tratto caratteriale di chi pur proponendosi come vero uomo (o donna) resta invece solamente uno squallido sfigato alla faccia del denaro o del potere che possa avere ottenuto (chiamato molto ma molto impropriamente successo da coloro che sono ossessionati dalla più che ridicola divisione del mondo in vincenti e perdenti).

Oggi tutto,dai programmi tv ai semplici spot pubblicitari,è avvolto dall'idea che esista una cosa chiamata "successo",connessa con la fobia di dimostrare di essere 'vincenti'.....come in uno squallido manuale per venditori ambulanti dove si spiega come migliorare artificialmente il proprio ascendente sugli altri.
Ridcolo se non fosse tragico.
La prova è che per le strade oramai si vedono quasi solamente autocarri alti due metri più adatti alle giungle del Borneo che alle strade italiane,ma guai a non dimostrare di essere vincenti o di 'successo',qualunque cosa voglia dire.
Quale modo migliore del viaggiare un metro più alti degli altri ?
Non c'è quasi più nessuno capace di lasciarsi vivere serenamente senza il bisogno di dimostrare chissà cosa al prossimo (o a se stessi).
Quando invece il vero uomo non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno.
E così l'ossessione del successo ha cancellato quella che era la dignità.

Scalfari ha ragione,antropologia o no;la gente è cambiata,in peggio.
Un nuovo miglioramento non bisogna aspettarlo....bisogna invece provocarlo.
Con il fare politica.


Non ci sarebbe bisogno di aggiungerci un granché al termine “politica”, ma dato i tempi mi sento di concordare con quelli che precisano “con la P maiuscola”, oppure “la vera politica” , “la nobile politica”, “la giusta politica”.
Non hanno tutti i torti a invocare cambiamenti alle proposte e all’agire dei propri “politici”.
Ma ciò non esime nessuno dal fare, anche nel piccolo, la propria parte rispettando principi, regole, diritti e valori del vivere civile.
Gli studi di antropologia culturale offrono le basi per sapere dove e come migliorarci.
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Re: E ora tocca al I° maggio ! Rosario Amico Roxas

Messaggioda ranvit il 06/05/2009, 10:03

Stefano'62 ha scritto:Allora senza usare paroloni come 'antropologia' la dirò in modo più semplice:
berlusconi ha fatto tornare di moda il 'lei non sa chi sono io',cioè quell'atteggiamento arrogante e molto provinciale tipico delle società deboli e grette dove l'autostima della gente si fonda su 'meriti' labilissimi e oggettivamente insulsi;lo ha fatto tornare di moda dopo che nei decenni precedenti era quasi sparito perchè considerato come un tratto caratteriale di chi pur proponendosi come vero uomo (o donna) resta invece solamente uno squallido sfigato alla faccia del denaro o del potere che possa avere ottenuto (chiamato molto ma molto impropriamente successo da coloro che sono ossessionati dalla più che ridicola divisione del mondo in vincenti e perdenti).

Oggi tutto,dai programmi tv ai semplici spot pubblicitari,è avvolto dall'idea che esista una cosa chiamata "successo",connessa con la fobia di dimostrare di essere 'vincenti'.....come in uno squallido manuale per venditori ambulanti dove si spiega come migliorare artificialmente il proprio ascendente sugli altri.
Ridcolo se non fosse tragico.
La prova è che per le strade oramai si vedono quasi solamente autocarri alti due metri più adatti alle giungle del Borneo che alle strade italiane,ma guai a non dimostrare di essere vincenti o di 'successo',qualunque cosa voglia dire.
Quale modo migliore del viaggiare un metro più alti degli altri ?
Non c'è quasi più nessuno capace di lasciarsi vivere serenamente senza il bisogno di dimostrare chissà cosa al prossimo (o a se stessi).
Quando invece il vero uomo non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno.
E così l'ossessione del successo ha cancellato quella che era la dignità.

Scalfari ha ragione,antropologia o no;la gente è cambiata,in peggio.
Un nuovo miglioramento non bisogna aspettarlo....bisogna invece provocarlo.
Con il fare politica.



Stefano.....in tutti i Paesi è accaduta la stessa cosa. Anche senza Berlusconi!
I problemi sono si di antropologia culturale, ma molto piu' complessi e "lunghi" di quanto non sia capace di fare il ns "fetentone"...

Dopodichè ho detto e ripetuto infinite volte che il primo ad essere schifato dei reality e delle urla in Tv sono proprio io.

Vittorio
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Re: E ora tocca al I° maggio ! Rosario Amico Roxas

Messaggioda Stefano'62 il 06/05/2009, 11:55

ranvit ha scritto:Stefano.....in tutti i Paesi è accaduta la stessa cosa. Anche senza Berlusconi!
I problemi sono si di antropologia culturale, ma molto piu' complessi e "lunghi" di quanto non sia capace di fare il ns "fetentone"...

Dopodichè ho detto e ripetuto infinite volte che il primo ad essere schifato dei reality e delle urla in Tv sono proprio io.

Nessun dubbio su questo almeno da parte mia,sei sempre stato molto chiaro.
Ritengo che il ns "fetentone" si sia rivelato la marcia in più che ha accelerato,in Italia,un processo che altrove è in scala minore perchè bilanciato da una migliore 'cultura' della vita in comune.

Ciao
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Re: E ora tocca al I° maggio ! Rosario Amico Roxas

Messaggioda franz il 06/05/2009, 13:46

Stefano'62 ha scritto:Ritengo che il ns "fetentone" si sia rivelato la marcia in più che ha accelerato,in Italia,un processo che altrove è in scala minore perchè bilanciato da una migliore 'cultura' della vita in comune.

Idea brillante ed interessante, che mi ricorda un elemento base della chimica organica e non: il catalizzatore.
Si tratta di un elemento che rende possibile una reazione che altrimenti non avverrebbe. O che sarebbe piu' costosa in termini energetici (e quindi avverrebbe solo in presenza di maggiore energia nel sistema).
Questo vuol dire che il sistema il se' è pronto ... abbiamo tutto quello che serve alla reazione. manca un quid.
E' solo questione di tempo. Se il quid passa di li' per caso (o per necessità, per dirla alla Monod) la reazione avviene.
Ora indipendentemente dall'anasisi della qualità di codesta reazione berlusconiana (positiva, negativa) io mi chiedo come mai nel CS non si siano catalizzatori (anzi, l'unico, Prodi, è stato neutralizzato in piu' occasioni ) e pare che da noi ci siano solo "ammosciatori". Dopo Rutelli e Fassino abbiamo avuto l'ammosciatore massimo nel nome di Veltroni (a quanto pare nella nutella di cioccolato ne abbiamo pochissimo) e l'unico che è stato in grado di infiammare la nostra area in 13 anni è stato Prodi.

Ciao
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Re: E ora tocca al I° maggio ! Rosario Amico Roxas

Messaggioda lucameni il 10/05/2009, 13:37

pinopic1 ha scritto:Però dovremmo trovare un punto fermo nelle nostre discussioni:
Il PCI (ovvero gran parte della sinistra) è stato un ottuso e cupo partito comunista marxista leninista rivoluzionario o è stato nei fatti un partito socialdemocratico magari a volte un pò eccessivo?
Perché questo giudizio vedo che cambia (da anni) da 3D a 3D.



Tutte e due le cose, a seconda di chi se la cantava.
Di sicuro abbondava l'ottusità, altrimenti la cosidetta svolta (timida) della bolognina sarebbe stata fatta ben prima e non di tutta fretta a muro di Berlino caduto.
I tempi hanno un loro peso e il successo di Berlusconi non si può spiegare soltanto con l'innato pecorume degli italiani, ma anche con una contrapposizione pluridecennale che ha avuto la sua causa in un partito alieno dall'occidente.
Il resto sono tutte giustificazioni fuori tempo massimo di chi vuole immaginare un mondo che non c'è mai stato.
La fortuna di Berlusconi sta anche nel fatto di aver ereditato ed incentivato un sentimento già esistente e che, come logica, con lo sputtanamento dei regimi dell'est sarebbe dovuto scemare negli anni.
Così non è stato per diverse ragioni, non ultimo l'opportunismo e la pusillanimità di molti.
Ma da questo a fare un quadro edulcorato (e falso) della defunta sinistra di lotta e di governo ce ne corre.
Serve al più solo a fini consolatori.
Poi il fatto che, in assenza di potere centrale, la sinistra abbia puntato moltissimo sulla cultura mentre la dc e i laici se ne siano sbattuti maggiormente è una constatazione.
Constatazione che non vuol dire negare - come è stato fatto con la consueta e sgradevole spocchia - vi siano stati anche fior di intellettuali di destra o semplicemente non comunisti (da notare che "non comunisti" fino a poco tempo fa voleva dire "di destra").
La presunzione di sparare balle impunemente e la pretesa di superiorità morale forse era meglio che crollasse col muro di Berlino.
Così pare non sia stato; e mi spiace perchè di questi gravi limiti il nostro Berlusconi (forse amico occulto di tanta sinistra che ama grogiolarsi nei propri miti e certezze) ci marcia da tanti anni.
Con simili oppositori, che magari spacciano tesi conservatrici e improponibili come progressiste, il nostro ovviamente ha vita facile.
E un antiberlusconiano (non di sinistra) che dovrebbe fare?
Essere pure contento nel veder persistere questi vecchi vizi autolesionisti?
Mah.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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