da mauri il 29/04/2009, 13:51
ben lungi dal 54 che paventa il mister, il pd potrebbe balzare al 35 se francis sarà capace di catturare l'attenzione degli indecisi di sx e lo può fare solamente aprendo alla sx nelle amministrative e provinciali
se la moglie ha mandato i figli alle scuole staineriane beh una differenza di vedute c'è di sicuro
comunque mi sembra sia una coppia oramai separata da tempo quindi lei è libera di esprimersi visto che conosce bene il suo pollo, magari il pollo modifica qualche cosa...
comunque vedo che è iniziata la confusione elettorale e ne vedremo delle belle
ciao mauri
SONDAGGI, TERMOMETRO POLITICO: PDL 39,8%, PD 26,9% (1)
(9Colonne) Roma, 28 apr - Pdl 39,8%, Pd 26,9%, Lega Nord 9,7%, Udc 6%, Idv 5,9%, Mpa-Destra-Pensiona ti 3,8%, Sinistra e Libertà 2,8% e Prc-Comunisti Italiani 2,1%. Sono questi i risultati della prima settimana di monitoraggio delle intenzioni di voto secondo il sondaggio realizzato da Termometro Politico in collaborazione con il quotidiano online Affaritaliani. it, sondaggio che proseguirà durante tutta la campagna elettorale in vista delle elezioni europee e che dalla prossima settimana saraà consultabile nel sito di Termometro Politico. Il sondaggio, realizzato su un campione di 1.064 casi,
raccolti tra il 19 e il 26 aprile, conferma quindi la preponderanza nelle intenzioni di voto della formazione di Berlusconi ma con "un calo dei consensi che nei primi giorni della rilevazione, in coincidenza con l'emozione suscitata dal terremoto in Abruzzo, oscillava tra il 42 e il 45 per cento" Si aggiunge quindi che "ipotizzando un'affluenza alle Europee intorno al 68-70%, le preferenze per il Pdl potrebbero infatti aggirarsi intorno ai 12,4 milioni, contro i 13,6 delle ultime Politiche". Si evidenzia che il Pd, "pur in forte discesa rispetto alle politiche (quando ottenne il 33,2% con 12,1 milioni di voti, mentre ora faticherebbe a raggiungere il 27%, con circa 8,4 milioni di voti), la lista capeggiata da Dario Franceschini registra un timido avanzamento negli ultimi giorni, verosimilmente in seguito allo sgonfiamento del Pdl dovuto alla fine dell'emergenza terremoto". Si aggiunge che "quasi metà di chi, nel campione, non esprime una preferenza proviene dalle fila veltroniane, mentre minore è il passaggio - comunque esistente - verso l'Idv di Di Pietro e le due liste della sinistra, Rifondazione- Comunisti Italiani e Sinistra e Libertà ".
La settimana di monitoraggio sulle intenzioni di voto realizzata da Termometro Politico segnala quindi una crescita della Lega Nord al 9,7% con l'avanzamento in "alcune aree tradizionalmente timide verso
il Carroccio, a partire dall'Emilia- Romagna dove la Lega potrebbe fondare agilmente il 10% dei consensi". Per l'Udc al 6% si parla di un "modesto" incremento percentuale rispetto al 2008 e si nota che la "posizione di cuscinetto" tra i due partiti maggiori permette alla formazione centrista di intercettare quote di consenso da entrambi ma anche dall'Idv. La formazione di Di Pietro, al 5,9% secondo le intenzioni di voto, "cresce, ma non sfonda" con un "travaso cospicuo dal Pd" (anche se intercetterebbe "meno della metà " dei circa 6 punti perduti dai democratici) , a cui si aggiungono voti in uscita dalla sinistra radicale e, in misura più corposa, da chi alle ultime politiche si è astenuto. Per il 3,8% del cartello elettorale formato dal Movimento per le Autonomie di Lombardo, la Destra di Storace, i Pensionati di Fatuzzo e i centristi ex Udc di Pionati si nota "la quota di consenso rientrante dal voto utile per il Pdl nel 2008". Sinistra e Libertà , la formazione che riunisce gli ex Prc di Vendola, Sinistra Democratica, i socialisti e i Verdi, sebbene stimata al 2,8%, risulterebbe in crescita. Si nota che se c'è "qualche travaso
dal Pd", sarebbe ancora "modesto l'apporto di voti che non provengano dal bacino di riferimento della Sinistra Arcobaleno". Si segnala poi che, pur ricavando qualche consenso dagli astenuti, la lista unitaria di Ferrero e Diliberto non supererebbe di molto il 2%. Infine si sottolinea che "quasi il 10% di chi si dichiara indeciso nel nostro sondaggio proviene dalle file della Sinistra Arcobaleno, e una buona parte potrebbe essere incerta proprio tra Sinistra e Libertà e Rifondazione- Comunisti Italiani. Inoltre, anche il gran numero di indecisi provenienti dal Pd potrebbe, almeno in parte, riversarsi
sulle liste della sinistra radicale".