franz ha scritto:pagheca ha scritto:Badate: io non dico che Giuliani abbia torto, ma vorrei vedere un lavoro pubblicato (ho cercato su vari database ma finora non ho trovato nulla) su questo argomento) a suo nome prima di parlare.
Questo è il problema. Ma se non si trova nulla l'eperienza di Gould insegna che spesso non è perché la nuova teoria è sbagliata ma solo che ci vogliono 20 anni o piu' per superare le resistenze della "scienza ufficilale" e certi studi non vengono pubblicati. Tu quindi non li trovi perché sono fuori dal filone ufficliale. Non credo sia negabile che questo sia un problema reale. Infatti a capo dei vari enti, organismi (anche senza parlare di baronie) ci sono coloro che sostengono le tesi domianti, che loro stessi 20 o 30 anni prima hanno fondato. Costoro sono portati a negare tesi opporte alle loro, per un ovvio motivo di prestigio e potere.
Franz
non c'e' nessun ostracismo o "resistenza" verso l'uso del radon (o di altri fenomeni) come precursore dei terremoti. Giuliani e' un outsider solo nel senso che non ha pubblicato nulla - ma potrei sbagliarmi - che dia agli altri geofisici la possibilita' di valutare i suoi risultati sulla base di criteri scientifici. Quella del radon non e' una "teoria alternativa", ma una teoria scientifica tout-court ampiamente studiata e documentata. Basta fare una ricerca del tipo "radon earthquake" per scoprire un gran numero di articoli scientifici pubblicati su riviste scientifiche internazionali che parlano di questo, e un gran numero di strumenti che monitorano la presenza di radon sulle faglie (inclusa quella di San Andreas, o in Giappone o a Taiwan). E' questo che voglio dire. Quello che non mi convince di questo personaggio e' che si attribuisce tutto il merito della scoperta, trascurando il fatto che esiste un gran numero di papers che parlano di questo precursore dei terremoti. La realta' e' che:
1) il fatto che Bertolaso sia un inetto non ha nulla a che fare con questa storia. E' assurdo che si risponda con una denuncia ad un allarme del genere e spero che Bertolaso la paghi per questo.
2) questi studi sembrano indicare che il radon e' un buon precursore, ma che i dati disponibili non sono ancora del tutto convincenti, che le cose dipendono molto dalla struttura geologica del terreno, e che e' troppo presto per allarmare la popolazione in seguito ad un "allarme radon".
Si puo' parlare male finche' si vuole dell'Italia, del suo assurdo e baronale mondo scientifico, della inettitudine dei suoi politici, della continua commistione tra politica e qualsiasi altro ambito, ma poi bisogna chiedersi anche perche' in Paesi molto piu' stimabili o avanzati come gli USA o il Giappone la questione non e' cosi' semplice. Pensi veramente che le cose fossero cosi' semplici non converrebbe a tutti mettere un rivelatore su ogni faglia e aspettare?
Allego un articolo del 1978 tratto da Nature (non riesco ad attaccarne piu' di uno), a titolo di esempio. Nature non e' accessibile liberamente ma ci vuole una sottoscrizione. Ce ne sono anche altri fino ai giorni nostri.
saluti
pagheca