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Una proposta per la selezione delle candidature

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Una proposta per la selezione delle candidature

Messaggioda ranvit il 26/03/2009, 12:34

Da liberalitalia.it :

IL PARTITO DEMOCRATICO AVRA’ UN FUTURO?
Di Franco Cotta


Con la nomina di Franceschini, praticamente a termine(sino al Congresso di ottobre), si è semplicemente rinviata ogni decisione sul futuro del partito democratico a dopo le elezioni europee ed amministrative. Vi è quindi tempo per riflettere ed Io mi auguro che tutti i sostenitori del Partito Democratico lo facciano seriamente ed approfonditamente e che gli attuali dirigenti si rendano definitivamente conto che, per confermare la natura veramente democratica del PD, i loro sostituti dovranno essere scelti solamente dal basso, impiegando procedure primarie trasparenti ed assolutamente democratiche (per capirci, le liste pre-costituite dal Segretario del Partito e poste al voto, nella precedente primaria, non dovranno essere più consentite). Procedure, cioè, che vietino le liste e rendano possibile a chiunque la sua candidatura individuale a qualunque carica politica, ivi inclusa quella di Segretario del Partito.

La scelta tra i numerosissimi candidati che auspicabilmente si presenteranno per diventare il primo Segretario eletto direttamente dal popolo potrà tenersi, almeno dopo un mese di campagna elettorale, in due votazioni primarie. La prima per scegliere tra i candidati ed indicare, nei risultati, quelli che sono stati i tre più votati e la seconda (a una settimana di distanza) per eleggere, tra essi, il Segretario del Partito. I voti ricevuti nelle primarie da tutti gli altri candidati dovranno essere presi in considerazione dal Segretario eletto per nominare le altre cariche del partito e i membri del Governo Ombra. Questa procedura per le elezioni primarie, finalmente democratica, è l’unica che può veramente consentire al PD di essere preso sul serio (quale partito che applica in casa ciò che promuove per il paese) e sostenuto appassionatamente, perché risveglia l’interesse e stimola la partecipazione di tutti i cittadini. Naturalmente, la campagna elettorale dovrà durare almeno un mese ed essere organizzata e condotta dai singoli candidati, individualmente, cioè senza aiuti dal partito ma mediante finanziamenti raccolti da ciascuno, via INTERNET, o nelle singole riunioni elettorali, o in qualunque altro modo consentito (visto che le primarie di un partito non sono regolate con legge).

In altre parole, si tratta di fare una piccola primaria “americana”, che consenta al popolo italiano di risvegliare il proprio interesse alla politica, di conoscere bene i nuovi volti che vi intendono partecipare e di essere al comando dell’esercizio. La massima apertura a tutte le candidature consentirà anche di riportare nel PD tutti quei voti che alle ultime politiche sono andati dispersi, perché dati a partiti non entrati in Parlamento. Ora i loro dirigenti hanno l’opportunità di candidarsi ad un ruolo nel PD, se verranno scelti, ed i loro votanti di rimanere elettori del partito.

Facile, No? Ma questa strada maestra sarà solamente presa se gli attuali dirigenti del partito avranno l’intelligenza ed il senso di responsabilità sufficiente a rimettere nelle mani dei votanti il potere di scegliere direttamente, tra molte alternative. Altrimenti, ne trarremo le dovute conseguenze e liberamente e democraticamente voteremo per un altro partito, o il giorno del voto rimarremo a casa.
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Mi sembra una buona proposta. Cosa ne pensiamo?

Vittorio
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Re: Una proposta per la selezione delle candidature

Messaggioda mauri il 26/03/2009, 13:15

è un compromesso accettabile rispetto a quanto chiedevo io
va bene e candidiamoci tutti
non ho capito bene il mese di campagna elettorale, con quali regole andrà fatta
ciao, mauri

ps
non possiamo andare avanti così, cornuti e mazziati vada ma buttare anche quattrini per sfamare 400 gordi è troppo



Rifiuti : quando la Sinistra perde due volte
di Teresa Scherillo (makia)
postato alle 10:30 del 26 marzo 2009 in Interni Torna alla home

Oggi il taglio del nastro per l’ inceneritore di Acerra. Un grande show per il più grande spot governativo che si ricordi.

La Campania da oggi ha il suo bell’ inceneritore. Un parterre di 400 invitati tra politici, sindacalisti e imprenditori, tutti alla festa della “politica quando sceglie” e gran cerimoniere dell’ evento Silvio Berlusconi. Tutto intorno, un paese dell’ hinterland che si divide tra rassegnazione e protesta. A quasi cinque anni dalla posa della prima pietra, nell’impianto arriverà la spazzatura e sarà proprio il Premier a premere per primo il pulsante che azionando la benna, solleverà i rifiuti scaricati dai camion, facendoli cadere sullo scivolo che li porterà al forno. Il primo carico di rifiuti necessario per accendere e provare l’ impianto è già stato consegnato: si tratta di materiale tritovagliato proveniente dai CDR perché in una regione che nella raccolta differenziata è ancora all’anno zero, bruciare il rifiuto tal quale proveniente dai cassonetti è assolutamente impensabile. Ma le rassicurazioni sulla non pericolosità dell’ operazione si scontrano con i dubbi sui milioni di tonnellate di finte ecoballe che ammorbano l’ intero territorio che prima o poi dovranno essere smaltite e per le quali il Governatore Bassolino è stato rinviato a giudizio insieme a persone giuridiche, ovvero le società Impregilo, Fibe, Fisia Italia Impianti, Fibe Campania e Gestione Napoli. I reati contestati vanno dalla frode in pubbliche forniture alla truffa aggravata ai danni dello Stato, al falso, all’abuso d’ufficio e all’ illecito amministrativo per le società.

UNA STORIA TRAVAGLIATA - Sei anni per avviare i lavori dal 1998 al 2004 e ben cinque per completarlo. Anni di proteste, di sequestri da parte della Magistratura, di manifestazioni, di blocchi e di comitati, con i politici e la Chiesa schierati trasversalmente sulle barricate per impedirne la costruzione, mentre tutto intorno cresceva e si moltiplicava sotto gli occhi dei media di tutto il mondo il disastro dei rifiuti per strada. Non è servito. Bisognava scegliere. E il Governo Prodi, lacerato dal conflitto della sua coalizione non l’ha fatto. O meglio, si è mosso quando la situazione ha toccato vette drammatiche. Infatti, con uno dei suoi ultimi decreti, ha incluso l’inceneritore di Acerra fra le sorgenti di energia rinnovabili e assimilate che possono avvalersi degli incentivi cosiddetti Cip6. Tale provvedimento ha di fatto sbloccato, non senza difficoltà, la gara (andata deserta tre volte) per il completamento e la gestione dell’ impianto (dopo il sequestro dei conti Impregilo che si era aggiudicata il primo appalto) che poi è stata vinta dalla lombarda A2A (frutto della fusione tra la bresciana Asm e la milanese Aem). E pensare che bastava solo considerarlo sito di interesse strategico nazionale.

NESSUNA BENEDIZIONE DELLA CURIA - La grande assente allo show di consacrazione del Governo Berlusconi sarà proprio la Curia locale. Il vescovo di Acerra, monsignor Rinaldi, ha deciso di non partecipare alla benedizione dell’eco-mostro: “La mia scelta è frutto di una decisione presa in accordo con l’ intero consiglio episcopale, col quale mi sono confrontato. Non posso condividere qualcosa contro cui ho lottato anche io. E tuttavia non me la sento di andare alla marcia del no“. Frutto probabilmente di una linea comunque più morbida scelta dalla Curia napoletana nell’ affrontare il problema rifiuti sul territorio. E’ molto probabile che per un Rinaldi assente, in prima fila potremmo trovarci un Cardinale Sepe in bella vista.

L’ ALTRA FACCIA DELLA FESTA - Un’ amministrazione dimissionaria perché lacerata da lotte interne, un paese commissariato, ecco come si presenta la politica locale all’ appuntamento con l’ inaugurazione di quelli che o hanno saputo scegliere. Due manifestazioni di protesta sono previste in concomitanza con l’ arrivo di Berlusconi. I Comitati Rifiuti Zero e i medici e gli avvocati del fronte del No: “dobbiamo dire no a questa bomba ecologica che va ad aggravare una strage che è già in corso“, con gli avvocati che denunciano che “a lavorare per l’ impianto c’è ancora una società sotto processo per truffa aggravata ai danni dello Stato“. La tensione sale ma tutto dovrebbe essere sotto il controllo della Digos. L’ altra faccia della festa sarà quel centrosinistra che siederà tra gli invitati a godersi lo spettacolare monumento alla propria incapacità, e quella sinistra che era di governo e che adesso è confusa tra i manifestanti in piazza ad urlare e a chiedere “che fine ha fatto la bonifica?” , “dove saranno smaltite le ceneri?“. C’è da scommettere che non riceveranno nessuna risposta.
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Re: Una proposta per la selezione delle candidature

Messaggioda ranvit il 26/03/2009, 14:08

Chi è makia???

Comunque non posso essere d'accordo. E una volta tanto mi trovo ad essere d'accordo con Bassolino...

Da corriere.it :

NAPOLI - NAPOLI — Stamattina Silvio Berlusconi spingerà la levetta che azionerà simbolicamente il bruciatore del termovalorizzatore di Acerra. Seguendo una scaletta più volte annunciata. Alla presenza (anch'essa annunciata) dei ministri dell'Interno, Roberto Maroni; delle Pari opportunità, Mara Carfagna; dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo; e della Funzione pubblica, Renato Brunetta. Ha comunicato la propria presenza pure la sindaca di Milano, Letizia Moratti. Insomma, l'appuntamento è di quelli storici. E merita, com'è ovvio, un parterre di tutto rispetto. I circa trecento cartoncini di invito alle autorità sono stati stampati su carta riciclata campana. «Il termovalorizzatore vi stupirà», ha commentato il presidente del Consiglio, «dalla immondizia si riuscirà a cavare energia elettrica e pulita, che inquina come tre auto di media cilindrata». La cena all'hotel Vesuvio ha rappresentato il brindisi finale di uno sforzo governativo che oggi raccoglie i suoi risultati. Riconosciuti persino dai leader sindacali e da Antonio Bassolino, il quale, sul suo blog, ha sostenuto che «l'apertura del termovalorizzatore di Acerra è una importante vittoria dello Stato e delle istituzioni democratiche».

Vittorio

PS Ma suggerirei di parlare della selezione dei candidati PD!
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