Troppe analogie… Rosario Amico Roxas
"...vorremmo dire, sommessamente ma con energia - ha concluso Bagnasco - che non accetteremo che il Papa, sui media o altrove, venga irriso o offeso»
(Da Il Messaggero del 24 marzo)
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Troppe analogie.... collegano la prolusione del cardinale Bagnasco a momenti storici nefandi. Le critiche al pontefice vengono respinte "sommessamente ma con energia " (non ho mai visto un umile decisionista, ma tant'è !!!), quasi a voler imporre il verbo
• "credere" alle parole del pontefice,
• "ubbidire" ciecamente alle sue indicazioni,
• "combattere" contro chiunque si permettesse di discutere a seguito di un autonomo diritto a pensare con la sua testa.
Non so perchè, ma l'itinerario seguito dal cardinale Bagnasco e dal medesimo imposto non mi offre ragioni di certezze, ma di preoccupazioni, ritornandomi alla mente momenti storici nefandi.
Il tentativo di storicizzare la fede, suggerito dal pontefice nel suo libro "Gesù di Nazaret", ci impone una visione globale della storia, non si può leggere la storia "a saltare" secondo le personali convenienze. Così il metodo dialettico di Bagnasco ci riporta indietro nella storia e si auto-inquina di imposizioni che rimangono lontanissime dal più genuino insegnamento di Cristo.
Mi sono più volte chiesto, alla luce di tanti eventi discutibili, se mai Cristo fosse ancora cristiano; ma oggi la domanda angosciante diventa: "Ma Bagnasco è cristiano ?"