pianogrande ha scritto:Non ho nessuna idea da cambiare. A me andrebbe bene anche l'abolizione delle regioni.
Facevo presenti le maggiori difficoltà ed il fatto che, secondo me, le province sono, comunque, troppe.
Cercando di capire perché si vogliano abolire le province, appare che la richiesta di solito proviene da chi le giudica inutili e costosi carrozzoni. Di solito il discorso della abolizione delle provincie emerge quando si parla in modo virulento di costi e sprechi dello stato e della casta. Questo thread è un esempio.
Tuttavia è impensabile pensare ad una organizzazione statale fatta solo di uno stato nazionale e di migliaia di comuni.
Non esiste alcun paese (tralasciando san marino, montecarlo, andorra ed altre nazioncine molecolari...

che sia organizzato in quel modo. Tutte prevedono per il proprio funzionamento giurisdizioni intermedie.
Sul piano federalistico poi, visto che il principio di sussidiarietà parte dal basso, si inizia assegnando tutti i compiti al livello piu' basso (che è la persona) assegnando al successivo quanto il primo non puo' fare.
Il primo livello politico per eccellenza è il comune ma per le città piu' grandi ci possono essere prima del livelli di quartiere.
Il livello successivo è distrettuale e la sua grandezza dipende dall'orografia (montagna, piccoli distretti; pianura distretti piu' grandi). Da noi le provincie svolgono questo ruolo. Per me le piu' grandi potrebbero essere suddivise.
Il livello seguente è macro regionale. Da noi ci sono grandi regioni ma anche piccole, che dovrebbero essere accorpate.
Poi esiste il livello nazionale.
Se si segue questo criterio, i costi diminuiscono.
Da noi invece sono elevati perché si segue il percorso inverso.
Di norma lo Stato fa tutto, salvo delegare alle regioni quello che non puo' fare. Queste raramente cedono il potere ad altri ma se non ce la fanno danno compiti alle province ed ai comuni. Il risultato non è efficente come nel caso della sussidiarietà e la non efficenza si rivela con eccessiva ridondanza di competenze, scaricabarile e costi elevati.
Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)