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Robyn ha scritto:I tagli alla sanità stanno certificando la fine del sistema universalistico.Si taglia la sanità ai poveri ma se tornerà la sinistra per garantirla ai poveri la toglierà ai ricchi che dovranno farsi l'assicurazione
franz ha scritto:Robyn ha scritto:I tagli alla sanità stanno certificando la fine del sistema universalistico.Si taglia la sanità ai poveri ma se tornerà la sinistra per garantirla ai poveri la toglierà ai ricchi che dovranno farsi l'assicurazione
L'assicurazione dovrebbero farsela tutti, obbligatoriamente, come in Francia e Germania (e altri paesi).
pianogrande ha scritto:franz ha scritto:Robyn ha scritto:I tagli alla sanità stanno certificando la fine del sistema universalistico.Si taglia la sanità ai poveri ma se tornerà la sinistra per garantirla ai poveri la toglierà ai ricchi che dovranno farsi l'assicurazione
L'assicurazione dovrebbero farsela tutti, obbligatoriamente, come in Francia e Germania (e altri paesi).
Ma pagare i contributi non è forse una assicurazione?
Dobbiamo pagare due assicurazioni?
Una obbligatoria e una per farci curare?
Il tutto con la pesante conflittualità prevedibile con le assicurazioni private?
In Italia, il diritto alla salute per tutti è stato proclamato con la riforma sanitaria degli anni settanta e non vedo diritto alla salute se diventa necessaria una assicurazione privata.
Che succede, a quel punto, con gli ammalati gravi o cronici?
Non glie la fanno l'assicurazione o glie la fanno pagare carissima?
Poi mi devo fare una assicurazione per avere l'assistenza legale in caso di conflitto con l'assicurazione privata?
Ho avuto esperienze da brivido con RCA (ass. automobilistica).
Le devo ripetere in caso di appendicite o tumore che richieda migliaglia di Euro al mese per le terapie?
La sanità italiana è già fin troppo in mano ai privati.
Vogliamo farla diventare l'inferno degli ammalati?
pianogrande ha scritto:Franz
Grazie dei chiarimenti e del pronunciamento contro gli evasori.
Pensavo di pagarli ancora quei contributi
Sì, in Italia le assicurazioni sono mal viste.
Non per un pregiudizio ma perché questo è un paese dove il soggetto debole più debole è il consumatore.
Carne da macello difesa assolutamente da nessuno.
Robyn ha scritto:In Italia è difficile riformare manca una cultura riformista c'è chi si crede più riformista degli altri e provoca dei guasti per ex Renzi con il job act.Il riformismo ha i suoi confini.Se si dice assicurazione solo per i ricchi è solo per i ricchi e basta per gli altri l'assicurazione costerebbe molto.La nostra sanità rimane finanziata dalla tassazione non si può dire assicurazione anche per gli altri per risparmiare sulla spesa pubblica
pianogrande ha scritto:Franz
Direi che le tue risposte sicuramente soddisfano chi le scrive ma sono piuttosto lontane dalla posizione di chi ha posto il problema.
Insomma conclusioni perfettamente logiche ma col non trascurabile difetto di partire da premesse sbagliate
In poche parole, non è vero che io sono contento così (e mi sembrava di aver esposto il mio scontento piuttosto chiaramente) e non è vero che ho il potere di passare dalle assicurazioni all'italiana a quelle alla tedesca o alla francese o al Santa Sanctorum delle assicurazioni svizzere ma non lo faccio (e questa è veramente tutta da ridere) per "resistenza al cambiamento".
Anche quel parlare al plurale che fa degli italiani un mucchio indistinto e mi ci butta dentro a prescindere, ti assicuro che dà piuttosto fastidio.
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