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L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

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Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda Robyn il 06/07/2021, 11:53

Intanto nel dl zan si possono eliminare i punti più controversi ma termini come omofobia o transofobia sono sconosciuti alla giurisprudenza anch'essi aleatori,cioè la giurisprudenza i reati li affronta con la normale prassi linguistica a cui da valenza.La legge andrà sicuramente alla corte costituzionale che saprà contemperare i diversi interessi in gioco come quello della libertà di espressione dell'art 21.L'aggravante a sfondo sessuale non è prevista nel nostro codice di procedura penale ed è quella la strada da seguire in cui si include il danno psicologico,biologico e l'aggravante a sfondo sessuale valida per tutte le categorie sessuali per essere in linea con il principio di uguaglianza superando i motivi abbietti.L'indeterminatezza fra ciò che è lecito e ciò che non lo è sarebbe risolta dalla diffida che non è una denuncia e nel quale si intima di cessare l'atteggiamento vessatorio che se persistera porterà alla denuncia.Il parlamento su tematiche così complesse è in grado di legiferare solo a linee generali la corte costituzionale invece può dichiarare illeggittima in parte la legge e contemperare i diversi interessi in gioco
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Re: Renzi e Calenda hanno letto il DDL

Messaggioda pianogrande il 06/07/2021, 12:24

pianogrande ha scritto:
diffidente ha scritto:... e si sono resi conto del testo che hanno fatto votare alla Camera, per cui hanno deciso che, così come è, non lo voteranno. Purtroppo, bisogna prendere atto della estrema rigidità da parte del PD che, su questi temi, è comandato a bacchetta dal gruppo che fa capo agli On. Zan e Cirinnà. Esiste dunque una certa probabilitàche il testo, così come è, non divenga legge, o perché sarà modificato, o perché verrà bocciato.


Tutto grazie all'ennesimo tradimento/affossamento della banda Renzi.

"L'estrema rigidità", una volta discusso in commissione e passato alla camera, in italiano corretto si chiama affidabilità e coerenza.
Vocaboli assolutamente sconosciuti o assolutamente disprezzati da quella congrega di traditori/venduti in vetrina col cartellino del prezzo.


Aggiungo un dato che non sapevo a proposito di quella fogna della democrazia (e maghi della "coerenza" che sono Renzi e la sua banda.

L'articolo 1 che contiene la definizione di "identità di genere" è stato scritto da loro ed è a prima firma di Lucia Annibali, deputata eletta coi voti del PD e ora trasmigrata nel paradiso della compravendita insieme a tanti altri traditori del voto.

W la coerenza ma e sopratutto viva la faccia di bronzo a cui fa sempre seguito il pelo sullo stomaco.
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Re: Renzi e Calenda hanno letto il DDL

Messaggioda pianogrande il 06/07/2021, 12:24

pianogrande ha scritto:
diffidente ha scritto:... e si sono resi conto del testo che hanno fatto votare alla Camera, per cui hanno deciso che, così come è, non lo voteranno. Purtroppo, bisogna prendere atto della estrema rigidità da parte del PD che, su questi temi, è comandato a bacchetta dal gruppo che fa capo agli On. Zan e Cirinnà. Esiste dunque una certa probabilitàche il testo, così come è, non divenga legge, o perché sarà modificato, o perché verrà bocciato.


Tutto grazie all'ennesimo tradimento/affossamento della banda Renzi.

"L'estrema rigidità", una volta discusso in commissione e passato alla camera, in italiano corretto si chiama affidabilità e coerenza.
Vocaboli assolutamente sconosciuti o assolutamente disprezzati da quella congrega di traditori/venduti in vetrina col cartellino del prezzo.


Aggiungo un dato che non sapevo a proposito di quella fogna della democrazia che sono Renzi e la sua banda.

L'articolo 1, che ora vogliono modificare e che contiene la definizione di "identità di genere" è stato scritto da loro ed è a prima firma di Lucia Annibali; loro deputata eletta coi voti del PD e ora trasmigrata nel paradiso della compravendita insieme a tanti altri traditori del voto.

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Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda trilogy il 06/07/2021, 15:12

Io ammetto che più sto cercando di approfondire questa Legge e meno ci capisco :?
E temo che aldilà delle prese di posizione ideologiche in pochi abbiano chiaro il reale impatto di questa normativa.

Faccio un esempio, a che serve realmente il punto d)?

1. Ai fini della presente legge:
a) per sesso si intende il sesso biologico o anagrafico;
b) per genere si intende qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso;
c) per orientamento sessuale si intende l’attrazione sessuale o affettiva nei confronti di persone di sesso opposto, dello stesso sesso, o di entrambi i sessi;
d) per identità di genere si intende l’identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall’aver concluso un percorso di transizione.

Riporto l'osservazione critica di Cazzola su Linkiesta:

...Che omosessuale è una persona, creata uomo, che per andare a letto con un’altra dello stesso sesso deve percepirsi come donna? Se l’orientamento sessuale viene difeso dalla legge, per quale motivo la teoria dell’identità di genere (ovvero «l’identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall’aver concluso un percorso di transizione») deve trovare posto, in modo arbitrario e truffaldino, nell’ordinamento giuridico alla stregua di un valore comune? Determinando così una vistosa contraddizione: quanto viene percepito diventerebbe reale a norma di legge, mentre ciò che è platealmente reale (il sesso) si trasformerebbe in un’opinione, magari un po’ retrò e a rischio di essere ritenuta una prevaricazione.

fonte: https://www.linkiesta.it/2021/07/ddl-zan-lgbt-gender/
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Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda Robyn il 06/07/2021, 15:45

Anche io ci capisco poco.Per identità di genere si intende la manifestazione "esteriore" di sé anche se non corrispondente al sesso di registrazione anagrafica del comune di residenza significa che si può appartenere al sesso maschile ma sentirsi donna a prescindere se si sia concluso il processo di transizione verso il sesso femminile cioè anche se ci si sente donna per la legge del 1973 vale come riferimento il sesso anagrafico di registrazione della nascita che c'è scritto sulla carta di identità che è "m" quindi se si è registrati come "m" non si potrà accedere alle gare femminili oppure andare nel bagno delle donne,per poterlo fare bisogna aver concluso il processo di transizione verso il sesso femminile regolato dalla legge del 1973 e quindi scritto sulla carta di identità con "f",ma ciò non esclude che si possa affermare "pubblicamente"di sentirsi donna anche se la registrazione anagrafica è "m",se si vuole accedere alle gare femminili bisognerebbe esibire la carta di identità nel quale
è scritto che il sesso di riferimento è "f"
più semplice di così
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Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda trilogy il 06/07/2021, 16:48

Robyn ha scritto:........."pubblicamente"di sentirsi donna anche se la registrazione anagrafica è "m",se si vuole accedere alle gare femminili bisognerebbe esibire la carta di identità nel quale è scritto che il sesso di riferimento è "f"
più semplice di così


Non sono proprio convinto che gli effetti siano così semplici. Tu appoggi il ragionamento sul sesso biologico uomo/donna, ma nella normativa questa distinzione mi sembra superata da quella di genere: d) per identità di genere si intende l’identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere,anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall’aver concluso un percorso di transizione.

o l'identità di genere produce un qualche effetto giuridico oppure a che serve?
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Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda pianogrande il 06/07/2021, 16:59

trilogy ha scritto:
Robyn ha scritto:........."pubblicamente"di sentirsi donna anche se la registrazione anagrafica è "m",se si vuole accedere alle gare femminili bisognerebbe esibire la carta di identità nel quale è scritto che il sesso di riferimento è "f"
più semplice di così


Non sono proprio convinto che gli effetti siano così semplici. Tu appoggi il ragionamento sul sesso biologico uomo/donna, ma nella normativa questa distinzione mi sembra superata da quella di genere: d) per identità di genere si intende l’identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere,anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall’aver concluso un percorso di transizione.

o l'identità di genere produce un qualche effetto giuridico oppure a che serve?


Non "serve" ma va semplicemente difesa dagli attacchi violenti o semplicemente discriminatori.

Insomma non chiede che di essere un semplicissimo diritto inviolabile della persona.

Possiamo giocare all'infinito con gli articoli, i commi, gli emendamenti, i "compromessi" le parole ma quello deve essere il risultato e, se non dovesse essere quello il risultato, saremmo di fronte all'ennesimo fallimento.
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Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda Robyn il 06/07/2021, 17:00

Significa che se anche la registrazione anagrafica è maschile nulla impedisce di affermare pubblicamente di sentirsi donna,ma fino a quando non avrai completato per legge il passaggio all'altro sesso sarà preclusa la possibilità di partecipare alle gare femminili oppure di andare al bagno delle donne in breve significa si va be' ti senti donna ma ai completato il passaggio?no allora se no continui ad andare nel bagno maschile,quando avrai completato il passaggio andrai in quello delle donne,questo per mantenere la chiarezza fra i due sessi
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Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda Robyn il 06/07/2021, 17:07

Se si afferma pubblicamente di essere donna ma si appartiene al sesso maschile e si viene aggrediti per aver detto di essere donna allora è reato
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Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda Robyn il 06/07/2021, 17:33

La parte da cambiare è invece l'inserimento nella legge Mancino.Va inserita l'aggravante generica a sfondo sessuale nel cp 61 in cui và previsto il danno psicologico il danno biologico e l'aggravante a sfondo sessuale che hanno determinato l'aggressione eliminando le varie attenuanti e togliendo l'obbligatorietà della festa,gli istituti scolastici organizzano come ritengono sia più utile il contrasto alle discriminazioni
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