da Robyn il 29/05/2021, 20:22
La commissione Lattanzi nella sua relazione afferma che il dl Bonafede non è una priorità e che la prescrizione non è l'unica strada per realizzare processi dalla durata ragionevole.Quale sarebbe allora il percorso da seguire senza la prescrizione?A questo punto l'unica possibilità è prendere la riforma Bonafede ed eliminare completamente la prescrizione,il processo parte e basta non ha prescrizione e la ragionevole durata del processo si realizza con una corposa premialità e non con le punizioni delle sanzioni disciplinari di Bonafede per inescusabile negligenza.La premialità però entrerebbe in contrasto con due principi se non ben regolata.Il primo è che la premialità non può legarsi semplicemente alla rapidità perché sarebbero compromesse le garanzie dell'imputato dal momento che non esisterebbe un tempo minimo in cui si svolgono le diverse fasi del processo,per cui la premialità rimane costante durante tutto il time limits e scende gradualmente se si supera questo tempo minimo fino ad annullarsi,cioè se si perviene in un time limits di 4 anni a conclusione in 4 anni o in 3 anni la premialità non cambia.Il secondo problema è che esistono processi che richiedono più tempo per cui necessitano il superamento del time limits e quindi si potrebbe perdere la premialità,in questo caso la premialità non si perde altrimenti viene meno l'indipendenza del giudice che prima della scadenza sarebbe costretto a giungere a conclusione senza sufficenti prove e qui anche sarebbero compromesse le garanzie dell'imputato.Altro criterio è legate la premialità al numero di processi che in secondo e terzo grado non vengono rovesciati nel giudizio,ma questa premialità è da rigettare in pieno perché il giudice di secondo grado potrebbe confermare il giudizio del primo grado per non fare perdere la premialità al collega che è giunto ad un giudizio e sarebbero compromessi le garanzie dell'imputato.La terza premialità è relativa al numero di procedimenti in eccesso portati a conclusione in tempo utile ma sarebbe una premialità legata più alla fortuna che alla bravura perché magari ha trovato procedimenti più semplici da portare a conclusione.I time limits sono relativi al primo al secondo e al terzo grado,per un reato X il primo grado durare quattro anni per il secondo grado tre anni per il terzo grado un'anno.Ma c'è da chiedersi se legare alla premialità sarebbe in linea con il principio costituzionale che la legge "assicura" tempi ragionevoli del processo.Questa premialità poi andrebbe a comporsi e sarebbe presa a riferimento per le promozioni,ma in un contesto dove esiste un'eccessivo numero di processi in corso sarebbe possibile stare nei time limits?
PS Nel caso di indagini difensive della difesa per la parità fra accusa e difesa per chi non può permettersi di pagarsele serve la gratuità
Locke la democrazia è fatta di molte persone