siamo sempre lì, l'assenza delle istituzioni legata all'irresponsabilità delle persone,
questa volta i media, che si muovono sempre a filoni, fanno un buon lavoro d'informazione e stanno evidenziando l'assenza su tematiche legate all'irresponsabilità, che siano sindaci o proprietari di cani poco importa, il problema è sempre a monte e non viene risolto
l'anagrafe canina venne abolita e ora non si sa più chi sia il padrone del cane che viene abbandonato prima delle vacanze o perchè magari è troppo grande e sporca l'appartamento
se esistesse l'obbligo di chi detiene un animale di denunciarli si eviterebbero problemi di questo tipo e altri, nutrie, siluri, coccodrilli, serpenti, ragni...
è una sconfitta dover ricorrere a mezzi coercitivi per costringere le persone ad essere responsabili, questo vuol dire che esiste uno scarso interesse per il prossimo e l'ignoranza per le conseguenze dei propri atti, leggevo ora anche sulla irresponsabilità dei genitori che non utilizzano i seggiolini per i prori figli che causa 5mila mortianno e se manca per se stessi figurati per gli altri, assurdo
riporto le dichiarazioni oipa in merito ai cani
buon, lavoro, mauri
OIPA SUL CASO DEL BIMBO UCCISO DA UN BRANCO DI CANI
Modica, provincia di Ragusa: una tragedia annunciata quella della morte del piccolo Giuseppe Brafa, per la quale ci uniamo al cordoglio della famiglia e della città. Sono anni che lOIPA parla delle inadempienze dei Comuni, la stragrande maggioranza dei Comuni della provincia di Ragusa, che non hanno una convenzione con uno dei due canili del territorio né, tantomeno, un canile sanitario comunale, come dovrebbe invece essere per legge. Sono anni che lOIPA parla di sterilizzazioni per non fare proliferare il fenomeno del randagismo, ma ci voleva una tragedia per convogliare finalmente i riflettori sul problema. La verità è una sola, i sindaci sono inadempienti, perché la legge li obbliga a convenzionarsi con una struttura idonea per i cani, qualora non dispongano di un canile sanitario comunale. Le responsabilità invece non vanno addossate ai cani né tanto meno agli animalisti come qualcuno, ahimè ignorante, ha tentato di fare, perché lOIPA, costituita esclusivamente da volontari non sovvenzionati da nessuno, da anni impiega tutte le proprie risorse, esclusivamente per raccogliere cani e gatti dalla strada, curarli, metterli in pensione o nelle case dei volontari, fare la profilassi antiparassitaria , vaccinarli, operarli, e farli adottare.
Valentina Raffa, delegata OIPA per Ragusa e provincia, precisa: LOIPA è fortemente dispiaciuta per quanto accaduto e arrabbiata perché le amministrazioni di rado incontrano e soprattutto ascoltano seriamente i volontari che ogni giorno sono in strada a contatto con i cani e con le colonie feline che accudiscono e per questo conoscono bene la situazione catastrofica della provincia. È ora che i sindaci si assumano le proprie responsabilità. È ora di osservare le leggi, senza arrogarsi la presunzione di ritenerne alcune più importanti ed altre, quelle in tema di animali, secondarie. La legge è legge e va rispettata. Confidiamo, insieme alla rete nazionale di animalisti di cui facciamo parte, nellintervento immediato dellon. Francesca Martini per salvare i cani e far sì che chi ha colpe paghi. E facile addossare la colpa ai cani, non parlano, ma se delle teste devono saltare, queste sono quelle dei sindaci!
Leggi la notizia alla pagina
http://www.oipaital ia.com/randagism o/notizie/ modica.html
SALVIAMO I CANI DI OSIMO (AN)
Segnalazione dellAssociazione Animali Onlus Osimo (AN)
Purtroppo non abbiamo un canile comunale, quindi i cani randagi vengono passati da gestore a gestore a seconda del prezzo, che ovviamente é sempre il più basso. La precedente gestione appunto Erbacci/Cola ha sempre creato molti problemi ai volontari ai quali per lunghi periodi non era permesso entrare nel canile e nemmeno prendersi cura dei cani e farli adottare. Ovviamente i volontari risultano scomodi in quanto segnalano tutto quello che non va e fanno adottare i cani. Ad ottobre 2006 il gestore Erbacci/Cola fu costretto a chiudere uno dei due canili dopo lintervento dei NAS e dopo lordinanza sindacale di chiusura. I cani vennero trasferiti in altri canili della zona gestiti da altre persone, sempre seguiti dai volontari.
Ora il comune di Osimo ha indetto una nuova gara d'appalto e lo stesso gestore Ebracci/Cola ha partecipato con l'altro canile ancora in suo possesso e avendo ribassato di molto sul prezzo ha vinto e a breve i cani torneranno nelle sue mani. Le foto che vedete sono esemplificative di come li trattava. Lo abbiamo denunciato per maltrattamento in procura, ma ancora le nostre denunce non hanno avuto seguito.
Non possiamo permettere che i cani di Osimo ritornino nelle mani di queste persone. Aiutateci, grazie!
Invia la lettera di protesta alla pagina
http://www.oipaital ia.com/randagism o/appelli/ osimo.html