Io Prodi non ho potuto vederlo perchè ero via.
Ne ho letto sui giornali.
A me sembra che abbia ragione Franz,e secondo me l'idea di Prodi corrisponde al suo essere bipolarista:
cioè,se si accetta il bipolarismo bisogna essere capaci di proporre appunto un polo che sappia attrarre col dialogo anche chi ha idee simili alle nostre,e non invece un partito assolutistico che lascia fuori chi non è integralmente allineato.
L'alternariva è escludere chi è agli opposti estremi del nostro pensiero,e quì casca l'asino:o si ammette che poi questi possano organizzarsi politicamente altrove per partecipare al gioco democratico,e questo significa
per forza sconfessare il bipolarismo;oppure si nega questa possibilità e allora il bipolarismo diventa la stessa cosa del partito unico delle dittature.
Perciò non giriamoci intorno,avere successo nel bipolarismo significa agire esattamente come ha detto Prodi.
Se si critica questa linea definita da Prodi,delle due l'una:o si è proporzionalisti (leggittimo) o si è dittatoriali (fascisti).
La sinistra è estrema,come la destra,come sono estremi quelli che al cinema sono seduti ai lati invece che nel mezzo.
E la definizione di moderati in politica non significa che sono bravi buoni e riflessivi,ma semplicemente che si trovano geograficamente in mezzo tra due concezioni lontane tra loro.
Fare scaturire un'oggettiva preferibilità a questa posizione dando una valenza differente a un termine malinteso è intellettualmente scorretto.
Quindi sconsiglio di riempirsi la bocca,come si sente spesso in telivisione,con frasi del tipo "io sono un moderato" disegnandosi una finta aureola sulla testa,perchè oggettivamente non vuol dire un bel nulla;prova ne è che anche i vecchi DC (senza che si debba per questo demonizzare un partito dalla storia più che onorata anche se offesa da alcuni ladri) rubavano a mani basse senza moderazione.
Dire che le sinistre non sono di sicuro liberali,come dice Paolo,secondo me è una gigantesca mistificazione;e invito a esprimere eventuali ragioni nel 3d specifico
http://www.perlulivo.it/forum/viewtopic.php?f=5&t=1154&start=0E se lo sbattere fuori il dissenso capita a destra più che a sinistra non è perchè abbiano meno radicalismo,anzi è a causa dei cromosomi fascisti (quindi non liberali) che stanno di là più che di quà,dove il vero liberalismo invece attecchisce meglio,spesso anche agli "estremi".
A conti fatti,da quello che ho letto,bravo Prodi.