
Il governo ha fatto ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar di rendere pubblici i documenti secretati del Comitato tecnico scientifico della Protezione civile. Contengono i pareri usati da Conte per emanare i dpcm di marzo e aprile, quelli del lockdow
di MICHELE BOCCI
30 Luglio 2020
Il governo ha fatto ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar di rendere pubblici i verbali secretati del Comitato tecnico scientifico della Protezione civile. Cioè tutti i documenti tecnico scientifici usati dal presidente del consiglio Giuseppe Conte per emanare i dpcm di marzo e aprile, quelli del lockdown.
Tre avvocati della fondazione Luigi Einaudi di Roma - Rocco Mauro Todero, Andrea Pruiti Ciarello e Enzo Palumbo - già ad aprile avevano fatto ricorso al tribunale amministrativo regionale del Lazio contro il rifiuto di far conoscere i documenti del Cts.
Il Tar il 22 luglio scorso ha deciso di rendere tutto pubblico entro 30 giorni ma il governo, cioè la Protezione civile che di questo è un dipartimento, ha messo in campo l'avvocatura dello Stato per ricorrere contro la decisione. Nell'appello è presente una domanda di sospensione cautelare della sentenza di primo grado.[..]
[...] È grave aver fatto l'appello perché dimostra che il governo non è disponibile ad essere trasparente su atti così importanti - dice l'avvocato Andrea Pruiti Ciarello, consigliere di amministrazione della fondazione - Atti che hanno compresso i diritti e le libertà costituzionali per i cittadini come mai nella storia della repubblica"[...]
Fonte: https://www.repubblica.it/cronaca/2020/ ... 263250508/