Prodi è con noi

[franz]

PD: FINOCCHIARO, PRODI CON NOI OK PER NOSTRO PROGETTO

"Non avevo dubbi e non avevano dubbi i milioni di italiani che hanno sempre creduto nell'Ulivo prima e nel PD poi". Commenta cosi' il presidente del gruppo del PD al Senato, Anna Finocchiaro, la notizia del rinnovamento della tessera del partito da parte di Romano Prodi. "Romano Prodi e' con noi e mi sembra che la sua scelta dia ulteriore speranza al nostro progetto, che e' quello di dare all'Italia un grande partito riformista. Del resto -conclude Anna Finocchiaro- e' sempre stata la grande idea di Romano Prodi".

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Sì, aggiungo volentieri, ma c'è ancora molto da fare; molto da lavorare.
A quanto pare nell'ultimo anno sono piu' i passi indietro che quelli avanti.
Vediamo ora con Franceschini. Si comincia a vedere qualche sprazzo di luce.

Franz

[matthelm]

Prodi è rimpianto da molti, me compreso che pure non gli ho risparmiato critiche.

Sono contento che abbia aderito al Pd.
Una voce autorevole e seria.

[Stefano'62]

Prodi è rimpianto da molti, me compreso che pure non gli ho risparmiato critiche.

Sono contento che abbia aderito al Pd.
Una voce autorevole e seria.

Io penso che Prodi fosse molto più valido di quello che si pensa e che sia stato fatto fuori a bella posta.

[franz]

Io penso che Prodi fosse molto più valido di quello che si pensa e che sia stato fatto fuori a bella posta.

Lo penso anche io, per entrambe le cose.
Sulla seconda, ricorda che i "killer" sono ancora in circolazione. A piede libero.
Qualcuno fuori dal PD ma anche qualcuno dentro.

Franz

[Stefano'62]

Io penso che Prodi fosse molto più valido di quello che si pensa e che sia stato fatto fuori a bella posta.

Lo penso anche io, per entrambe le cose.
Sulla seconda, ricorda che i "killer" sono ancora in circolazione. A piede libero.
Qualcuno fuori dal PD ma anche qualcuno dentro.

Franz

Sottoscrivo

[franz]

è con noi, anche ospite di Fabio Fazio all'interno della trasmissione
"Che Tempo che Fa" in onda su RAI3 domani (domenica 15 marzo)
in prima serata.

Non perdetevelo e ditelo agli amici !

Ciao,
Franz

[pierodm]

Prodi mit uns?

Adeste fideles, nuntio vobis magno cum gaudio: habemus Romanum.

[annalu]

Prodi mit uns?

Adeste fideles, nuntio vobis magno cum gaudio: habemus Romanum.

Perché tanta ironia?
Prodi, ricordiamocelo, è sta l'unica vera novità del centrosinistra nell'ultimo ventennio.
Ed è stata una novità vincente sul piano elettorale. Se non è riuscito a governare come sarebbe stato giusto, e per il giusto periodo di tempo, non lo dobbiamo agli avversari, ma a ostilità interne, insomma a "fuoco amico".
A me sembra un fatto gravissimo, direi imperdonabile, anche perché le persone implicate sono pure recidive.

A mio parere il "ritorno" di Prodi al Pd è un segnale di speranza.
Forse, e dico solo forse per non farmi troppe illusioni, è il segno di un inizio di risalita, forse riusciremo di nuovo a porre un freno all'espansione di Berlusconi.

Detto questo, ovvio che ognuno ha il diritto alle proprie opinioni, ed ovviamente ad esprimerle.
Ma la politica è un gioco complicato, e ci sono dei momenti critici in cui la cosa più importante è una battaglia il più possibile unitaria contro un pericolo reale che incombe su tutti.

annalu

[lucameni]

Ritorno per fare cosa?
DI nuovo il candidato premier?
Non credo proprio, anzi spero di no.
Darà immagino un suo contributo di esperienza, visto che conosce molto bene la macchina dello stato e l'economia. E fin qui mi sta bene.
Prodi è stato sicuramente un bravo tecnico, onesto (cosa rara), ma con un'immagine tutt'altro che strepitosa (quella conta, come mi insegnano le polemiche su Renzi, anche se ogni tanto qui si disdegna all'insegna del timore di berlusconismo in salsa PD). E fin qui sarebbe veramente il meno.
Però è anche stato fatto fuori due volte nello stesso modo (la prima anche mettendoci del suo), si è circondato di personaggi non all'altezza, mostrando in più di un'occasione un carattere rancoroso all'eccesso (sarà un caso che abbia preso la tessera ora, dopo le dimissioni di Veltroni?), minimizzando certe situazioni quando non lo doveva fare (e di conseguenza irritando non pochi elettori). E sopratutto per anni e anni si è intestardito, lui e i suoi, nel proporre un Cs simil Unione come un dogma (ricordo spesso il suo fedelissimo Rovati che lodava Berlusconi per aver permesso "questo" bipolarismo).
Ritengo che sia persona che possa dare appunto un suo contributo di esperienza, ma proprio eviterei di santificarlo e di proporlo ancora come un vessillo da sbandierare ai quattro venti. Come un Obama soltanto un po' invecchiato.
Insomma non vorrei che tra poco qualcuno ci dicesse: " è arrivata una giovane promessa per il PD".
Se il nuovo partito (che da come si comporta però sa già di vecchio) vuole risalire la china non vedo che significato abbia riproporre per l'ennesima volta Prodi nelle vesti di salvatore della patria (avrà anche vinto le elezioni, ma non penso solo perchè c'ha messo la sua faccia. Fosse stato ricandidato nel 2008 cosa sarebbe successo?).
L'esperienza, nostra, di elettori, in questi anni avrà voluto dire qualcosa.
Appunto.
Perciò mi fa piacere che Prodi si rifaccia vivo, si spera senza mitizzare ancora l'Unione, ma spero altresì che poi si inizi a parlare d'altro e sopratutto di altri.

[Stefano'62]

Ora espongo la mia opinione da profano della politica.
Prodi era chiamato come tecnico dai governi del CAF per aggiustare il giocattolo che si rompeva;loro rubavano a mani basse,fino a che i conti non tornavano più e allora telefonavano a capitan Prodi per metterci una pezza.
Dopodichè lo allontanavano con un bel calcio in culo per tornare a intrallazzare fino a che il lor bel giochino si rompeva ancora e tornavano a chiamarlo.

Credo che i due governi Prodi siano stati resi possibili per lo stesso motivo:
quelli che le elezioni le vincono sempre,cioè quelli i cui nomi sono noti solo agli addetti ai lavori,i lobbisti in penombra;quelli che hanno fatto vincere berlusconi ma che sanno anche cambiare cavallo,avevano bisogno che Prodi risanasse l'economia,e lo hanno tenuto su fino a che non è stato necessario,salvo poi tornare in seno alla destra che è loro molto più congeniale.

Prodi certamente sa che non si governa se non si salgono certi scalini per inchinarsi a chi sta lassù,e se non ha toccato subito il conflitto d'interessi e l'assetto televisivo e altri temi importantissimi,forse non è stato per mancanza di intenzione o di coraggio,ma perchè aveva paura che glielo avrebbero impedito subito,perchè in quel campo berlusconi non è il solo cavaliere nero.
Ricordo quando fu cacciato Di Pietro,ministro scomodo che sapeva chi non doveva avere rapporti d'impresa con lo Stato;la volta seguente toccò a tutto il governo:non serviva più e minacciava di lavorare bene.
Chi tocca i fili "muore".

Stefano