Robyn ha scritto:La sola differenza fra l'Italia e gli altri paesi europei e' che in Italia c'e' stata una "falla" sanitaria in un'area molto delimitata del paese che ha fatto crescere i casi,cosa che non si e' verificata in altri paesi europei.L'Italia da un punto di vista sanitario rimane un paese sicurissimo per cui non bisogna cedere a nessun panico
La falla sanitaria è innegabile e secondo me ha fatto bene Conte a dire che tutto sommato il contagio è stato causato da una non osservanza dei protocolli (per me di buon senso). Ma qui le polemiche fioccano.
La prima domanda che mi pongo è se i medici hanno fatto giuramento a Ippocrate oppure alla burocrazia ministeriale.
La seconda considerazione è che il fatto di aver bloccato i voli dalla Cina (responsabilità del governo Conte, M5S e PD) ha sicuramente generato quella falsa sicurezza che ha fatto pensare che vivessimo in una sorta di campana di vetro, immuni da ogni contagio. Per cui anche chi aveva i sintomi o la polmonite, non veniva testato.
Buon senso (direte col "senno di poi") è che in presenza di cittadini che magari non subito si ricordano di essere entrati in contatto con tizio o caio ma hanno i sintomi influenzali, inizi per prima cosa a chiedere se ha fatto il vaccino dell'influenza (e selezioni già il 50% dei casi) ed eventualmente fai il tampone per l'influenza (i due tipi A ed i due B) e se è negativo allora il tampone per il coronavirus si impone, anche se uno non dice di essere stato in contatto con cinesi o persone tornate dalla cina o da un viaggio.
Cosa che si fa all'estero, mi dicono, e che quindi ha limitato il numero di test necessari.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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