lucameni ha scritto:giustissimo.
E dove sarebbe il problema?
Ho forse contestato quelle parole?
Non direi, se i post e le polemiche hanno un senso allora che si contesti cosa pensa il proprio "avversario" e non gli si attribuisca intenti e idee che non sono i sue.
Più onesto no?
Io VI contesto proprio perchè ritengo che la politica che prospettate di fatto non faccia che foraggiare quanto scrive Tabacci.
Non la ritengo una politica intelligente.
Non la pensate come me?
Capita.
Che prospettate chi?
Io è da quando è iniziata la prima repubblica che dico che lo stesso CS, la stessa sinistra, sta al gioco di chi delle regole della democrazia farebbe volentieri a meno. Ma proprio quando trascura di fare il CS e la sinistra in nome di un indefinito "nuovo". Quando insegue B. e la destra invece di tagliargli la strada. Anche la riforma del famoso titolo V era una concessione allo stupidario federalista della Lega; speravano che gli giovasse in campagna elettorale perché secondo loro la ggente sa cosa è il federalismo e il titolo V. La ggente è ormai abituata a credere che dietro queste parole d'ordine della destra ci sia sua felicità, la soluzione di tutti problemi. E non sta a vedere cosa dice il titolo V e cosa è il federalismo e cosa c'è scritto nella costituzione e cosa riformare e perché.
Per questo dicevo che Renzi non fa eccezione a questa tendenza suicida del CS. La ggente sta con B. perché promette questo? allora facciamolo noi.
Continua da Tabacci...
Però Berlusconi è stato scelto da chi lo ha votato, non posso fare sconti a nessuno. Possiamo ricostruire la storia dal ’94 ad oggi per fare il punto sui furbetti che hanno cercato di cavalcare la storia,
immaginando che anche i principi potessero essere calpestati. Il problema è che quando si tratta di principi, e si crede di fare i furbi, di saper
portare anche la distorsione a normale sentire, non si sa come può finire.
A proposito del CS che fa il gioco di B.................Mi era capitato di andare a trovare Veltroni in Campidoglio, pochi giorni dopo la sua primaria, per dirgli che il primo problema era riportare la legge elettorale entro l’alveo di una struttura costituzionale di tipo parlamentare, perché tutto quanto era accaduto fin lì, compresa l’elezione diretta dei governatori, era di stampo presidenziale, anche la commissione bicamerale di D’Alema era presidenzialista e che siccome era difficile trovare un equilibrio, si sposava la leadership. Berlusconi su questi terreni è più capace di altri. Dissi a Veltroni, guarda che se insisti sulla storia del Sindaco d’Italia, il sindaco d’Italia lo farà lui.
Lo ritengo responsabile di aver promosso sul campo uno che in piazza San Babila a Milano era considerato matto quando aveva annunciato dal predellino la costruzione di un nuovo partito, unificando quelli che c’erano – era settembre – ottobre 2008. Ora risalire la china è cosa complicata.
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Eppure c’è chi pensa di poter cavalcare quei temi, da qui tutta una serie di ambiguità, come quelle sul federalismo. Invece di andare in profondità, si preferisce lisciare il pelo in direzione del gatto.
............................................................ (qui parla male del PD).......................
Poi possono darsi tutte le vocazioni maggioritarie che vogliono, ma fanno il gioco di Berlusconi, tanto che Berlusconi ritiene di scegliersi anche gli avversari di comodo: Di Pietro e Travaglio è quello che serve a lui per dire ecco, volete affidare l’Italia a loro? Questo nasconde l’enormità delle sue contraddizioni e dei suoi conflitti, ma lo fa con abilità enorme. Non per nulla l’unico che lo ha battuto in questi anni e per ben due volte è il professor Romano Prodi che non mi pare venga da una tradizione diversa da quella che ho calpestato io, ci sarà pure una qualche ragione…
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