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Firenze, città d'ingegni arditi

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Firenze, città d'ingegni arditi

Messaggioda matthelm il 13/03/2009, 21:09

Luca, sono d'accordo su tutta la linea.

Per inciso Tabacci lo apprezzo da molto tempo, per gli altri ho le stesse tue titubanze d'altra parte a sinistra del pd ne troverei molte, molte di più.

Ritornando ad anno zero questa trasmissione se ha avuto un merito è quello di aver mostrato uno spaccato di una sinistra vecchia e irrimediabilmente superata.
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Re: Firenze, città d'ingegni arditi

Messaggioda lucameni il 13/03/2009, 21:40

Guarda per me Renzi è criticabilissimo.
Lo conosco anche da vicino in quanto presidente della provincia dove lavoravo.
Ha le sue pecche, e sicuramente può non piacere il suo iperattivismo, e altri atteggiamenti.
Critiche legittime e a volte doverose.
Anzi fosse per me avrei altri esempi di giovani militanti PD in grado di soppiantare le cariatidi del partito.
Tant'è mi fanno specie coloro che ora lo criticano in quanto "falso nuovo", mentre pochi giorni fa si spendevano per Ventura, vecchio volpone dell'ex PCI paracadutato da Roma.
Ti pare che siano credibili le obiezioni di questi signori sulla Costituzione, sul Renzi bieco destrorso mangia sindacati?
Manco un po'. Basta andarsi a rivedere la trasmissione di ieri senza pregiudizi. Criticarlo per aver proposto una scarsa immagine o una certa vaghezza di proposte non vuol dire certo allinearsi ai brontosauri di San Quirico.
Sono i residui di una lotta politica furibonda che ha caratterizzato gli ultimi mesi a Firenze, e che vede tanti ex militanti PCI incazzati per avere un ex popolare come candidato sindaco.
Ci vivo a Firenze e lo so per certo.
E per questo si amplificano frasi, ci si fa film su presunte prese di posizione (mentre specularmente si critica per non aver preso posizione e scarsa chiarezza sugli stessi argomenti).
Limiti di un partito che ancora non riesce ad attuare la tanto decantata "fusione di culture".
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Re: Firenze, città d'ingegni arditi

Messaggioda pinopic1 il 13/03/2009, 22:17

matthelm ha scritto:Qualcosa ho scritto per darti un'indicazione. In positivo ed in negativo. Pretendere che tu mi legga non posso

Come dire, chi vuol capire capisca.

Sintesi estrema solo per te:
-di centrosinistra con chiaro limite a sinistra ed alleato con udc: il vero centrosinistra.
-Non un partito socialista, ne socialdemocratico, ne democristiano.
-Nuova classe dirigente.
- Benzi, per esempio, mi sta benone e dovrebbe essere un prototipo.
- un partito che eviti tutto il vecchiume che la vecchia sinistra ha espresso e ne colga invece la sua sensibilità sociale

sei d'accordo? avanti allora.


In negativo tante. In positivo a parte il limite a sinistra e la preferenza nelel alleanze (ma per fare cosa?)non riesco a leggere niente. Forse ho gli occhiali sporchi.
Renzi. Quali indicazioni concrete hai ricavato dalla sua comparsa ad annozero? Se vuoi di trentenni in Italia ce ne sono tanti. Anche dentro il PD.
Io mi sono accorto, anzi, a me è sembrato, che sia bravo a cavalcare l'onda. Veltroni era criticatissimo? Allora Veltroni è un disastro. Alla gente piacerebbe riformare la costituzione, anche se non la conosce, per snellire le procedure? Allora vediamo di cambiare la costituzione. (Difesa ultimamente solo da Tabacci e adesso finalmente, sembra, da Franceschini).
Ma questa è l'onda creata da Berlusconi. Questa è la cultura di destra che egemonizza la società italiana.
Il nuovo per me sarebbe uno che abbia il coraggio di andare controcorrente, di rompere questa egemonia, non uno che l'asseconda sperando che gli elettori lo trovino più simpatico dell'altro.
Per l'appunto uno che difende la costituzione e i regolamenti parlamentari (Tabacci). Uno che pone al centro dell'azione politica il problema del precariato senza chiedere il permesso alla Marcegaglia o ai giornalisti del sole 24 ore. Uno che chiede a gran voce e magari si incatena perché le decisioni importanti nel PD siano affidate agli elettori. Uno che vada a vedere di persona come è ridotto il partito in tante province del sud e butti fuori chi è da buttare fuori. Uno che sappia dare una identità al partito sostituendo ai tuoi NO un SI per qualcosa.
Uno, cattolico o laico, che su certi temi i esprima prima e senza aver letto l'Avvenire e l'Osservatore romano.

PS: sono stato il primo in questo forum a segnalare Tabacci e l'ho fatto una decina di volte senza molti riscontri devo dire.
Ultima modifica di pinopic1 il 13/03/2009, 22:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: Firenze, città d'ingegni arditi

Messaggioda lucameni il 13/03/2009, 22:25

E difatti sulla scorta dell'onda creata da Berlusconi la sinistra dei puri presunti cosa fa?
Dichiara la costituzione intoccabile. A prescindere da qualsiasi proposta e contenuto.
Un modo alternativo per farsi dettare l'agenda da berlusconi, ma quanto meno salvando le apparenze di duri e puri.
Dimenticando la riforma del titolo V fatta quando era al potere proprio il Cs e dimenticando le polemiche, non piccole, imbastite sull'art. 7 (prima parte) proprio dalla sinistra laica.
Effettivamente con una simile opposizione che si inventa berlusconiani in ogni dove (per non ammettere che si vuole un PD fatto solo di ex PCI) stiamo freschi.

(cavolo Renzi doveva fare già tutto questo ad annozero, in veste di futuro premier? Ullallà)
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Re: Firenze, città d'ingegni arditi

Messaggioda lucameni il 13/03/2009, 22:36

Non sapevo che cambiare la costituzione fosse di destra, visto che la sinistra la costituzione l'ha già cambiata e - pare - abbia proposte per modificarla.
Pensavo semmai che le definizioni di destra (o certa destra) o sinistra si potessero fare in base ai contenuti delle proposte di modifica e non a prescindere e per il solo fatto di azzardare l'affermazione che la Costituzione è emendabile.
Che dire? Gli articoli 138 e 139 C. saranno di destra.
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Re: Firenze, città d'ingegni arditi

Messaggioda pinopic1 il 13/03/2009, 22:49

lucameni ha scritto:Non sapevo che cambiare la costituzione fosse di destra, visto che la sinistra la costituzione l'ha già cambiata e - pare - abbia proposte per modificarla.
Pensavo semmai che le definizioni di destra (o certa destra) o sinistra si potessero fare in base ai contenuti delle proposte di modifica e non a prescindere e per il solo fatto di azzardare l'affermazione che la Costituzione è emendabile.
Che dire? Gli articoli 138 e 139 C. saranno di destra.


E chi ha detto che cambiare la costituzione è di destra? Ho detto che è di destra la cultura egemone in questo momento che porta a disprezzare o a considerare un impaccio le regole, le istituzioni, la stessa costituzione.
E' di destra il fatto che i tuoi, anzi i miei condomini, all'80% non conoscono neanche una virgola della costituzione ma all'80% la cambierebbero. Cosa li spinge a questo? Ne hai una idea?
E' di destra disprezzare le regole della democrazia, anzi non è di destra, è fascista.
Non è di destra, ma autolesionista, suicida, cavalcare l'onda anomala creata da Berlusconi.

Comunque siccome io sono di sinistra e quindi mi contraddiresti anche se postassi un post scritto da te, ti rimando a Tabacci, al suo blog, al suo sito, ai suoi interventi in Parlamento e in TV. Mi riconosco al 100%.

IL GOVERNO STA COMMISSARIANDO IL PARLAMENTO. COSÌ VIENE MENO LA TRIPARTIZIONE DEI POTERI, STANNO CAMBIANDO LA FORMA ISTITUZIONALE DEL NOSTRO STATO
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Re: Firenze, città d'ingegni arditi

Messaggioda lucameni il 13/03/2009, 23:06

Ma va? Sono così bastian contrario nei confronti di chi è di sinistra?
Certo dipende anche da quale sinistra e quale destra si parla.
Pensavo semmai di contestare la sacralizzazione della costituzione (che avviene solo quando sembra possa fare comodo) e la visione di un PD alla stregua dei signori di San Quirico.
Ma poi chissenefrega di quello che pensate di me. Anzi, mi mancavano un po' di contestazioni da sinistra.
Le vecchie abitudini di chi mi tacciava di fascismo un po' le rimpiango: ero più giovane e ancora più combattivo nel contestare i compagni nei modi e nei loro miti.
Adesso l'mportante per quello che mi riguarda è poter replicare a quelle che ritengo autentiche sciocchezze (autolesioniste).
Che altro dire?
Certamente mi dovrò fare una ragione del fatto che - purtroppo - la presenza di berlusconi mi ha costretto in un'area politica con dentro persone che non stimo e che non approvo (lo so che la cosa è reciproca).

(è che mi resta difficile considerare "di sinistra" quell'altro 20% di condomini che non conosce la costituzione, come l'altro 80%, e che non la vuole cambiare, non perchè le proposte di cambiamento siano inaccettabili o deleterie per il paese, ma perchè - a prescindere - si dice che la costituzione non si tocca. Ce lo ricorderemo quando qualcuno da sinistra tornerà a proporre l'abgrogazione dell'art.7C. ...........Coerenza vuole perciò che tutti gli uffici studi e costituzionalisti di area sinistra non azzardino più qualsivoglia proposta o seminario per discutere di cambiare qualche articolo della Carta. Che cambino mestiere)
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Re: Firenze, città d'ingegni arditi

Messaggioda pinopic1 il 13/03/2009, 23:25

lucameni ha scritto:Ma va? Sono così bastian contrario nei confronti di chi è di sinistra?
Certo dipende anche da quale sinistra e quale destra si parla.
Pensavo semmai di contestare la sacralizzazione della costituzione (che avviene solo quando sembra possa fare comodo) e la visione di un PD alla stregua dei signori di San Quirico.
Ma poi chissenefrega di quello che pensate di me.
L'importante per quello che mi riguarda è poter replicare a quelle che ritengo autentiche sciocchezze (autolesioniste).

(è che mi resta difficile considerare "di sinistra" quell'altro 20% di condomini che non conosce la costituzione come l'altro 80% e che non la vuole cambiare, non perchè le proposte di cambiamento siano inaccettabili o deleterie per il paese, ma perchè - a prescindere - si dice che la costituzione non si tocca. Ce lo ricorderemo quando qualcuno da sinistra tornerà a proporre l'abgrogazione dell'art.7C.)


Guarda, sulla Costituzione si giura. Giurano tutti i dipendenti pubblici,bidelli. insegnanti, funzionari e dirigenti. Giurano sindaci, governatori, parlamentari, ministri, presidenti del consiglio e capi dello stato, militari, magistrati, notai. Ha senso giurare su qualcosa che non sia sacro?
Naturalmente si giura per quello che la Costituzione rappresenta, questo è sacro, non per i singoli articoli. Ma quello che B. disprezza non è questo o quel punto della Costituzione ma proprio ciò che la Costituzione rappresenta.
La ggente recepisce il messaggio che la costituzione, le regole, il parlamento siano soltanto impacci, ostacoli sulla strada del capo che gli impediscono di fare tutte le bellissime cose che vorrebbe fare per loro. Questa è l'onda che bisogna smorzare prima di parlare di modifiche della costituzione.
Difendere oggi la Costituzione significa opporsi a questa deriva antidemocratica e antiliberale.
Insomma è un discorso ad un livello che sta sopra, che viene prima di quello delle modifiche a questo o a quell'articolo.
Sulle percentuali dei condomini devi aver fatto confusione: io dico che l'80% delle persone non la conosce la costituzione e l'80% la vorrebbe cambiare. Io non ho detto che sono di destra o di sinistra, ho detto che sono condomini, persone qualsiasi che recepiscono i messaggi che circolano.

E’ decisamente più semplice sostenere posizioni populiste, come avviene quotidianamente in politica da molti anni ormai da diverse direzioni. E’ facile parlare alla pancia della gente, seguire la corrente, affidarsi ad un sondaggio e poi tentare di far credere di essere sempre stati, guarda caso, proprio sulle posizioni più popolari. Ma questa non è politica, è solo populismo appunto.

Ma la cosa che è preoccupane è che sul pensiero del liberismo, della fuoriuscita dalla Costituzione e sull’equilibrio faticosamente trovato dopo la guerra anche la sinistra ha dato un duro colpo. Oggi ci troviamo ......... di fronte a una Costituzione mutilata, che mantiene un impianto parlamentare ma di fatto ha percorso una deriva presidenzialista senza avere i contrappesi propri delle democrazie presidenziali.
Berlusconi che è stato eletto con una legge che prevede premio di maggioranza, con il 47 per cento dei voti, e controlla un parlamento come mai a nessuno è capitato, in più ha concentrazione di potere enorme, grazie alla totale acquiescenza dei poteri forti. Disponendo appunto di un potere illimitato, si lamenta di non avere potere sufficiente, cioè la butta in politica.
Di fronte alla crisi così rilevante che attraversa tutto il mondo occidentale dice di non avere poteri sufficienti. Ad oggi, ha operato con 35 decreti leggi su cui ha posto voti di fiducia. Credo che la Costituzione l’abbia sventrata al punto di trasformare i criteri di urgenza e straordinarietà propri dei decreti legge in criteri di ordinarietà. Cioè il Parlamento si riunisce ogni venerdì, e fa decreti. C’è un inseguimento dei problemi, non una ricerca delle soluzioni. Un dispiegamento di annunci: stupri, ronde, ecc. Il fatto che lo Stato si ritragga per usare queste forme surrettizie dà conto di un’idea preoccupante, non è buon segno.
Ultima modifica di pinopic1 il 13/03/2009, 23:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: Firenze, città d'ingegni arditi

Messaggioda lucameni il 13/03/2009, 23:40

"Guarda, sulla Costituzione si giura. Giurano tutti i dipendenti pubblici,bidelli. insegnanti, funzionari e dirigenti. Giurano sindaci, governatori, parlamentari, ministri, presidenti del consiglio e capi dello stato, militari, magistrati, notai. Ha senso giurare su qualcosa che non sia sacro?"

Sul "giuramento" non è proprio così se vogliamo essere pedanti.
Ma non giochiamo sulle parole.
Qui non si contesta che B. giochi sull'ignoranza del prossimo in tema di costituzione (ignoranza sicuramente presente anche presso la casa del popolo di San Quirico), e del suo evidente tentativo di asservire le istituzioni ai suoi interessi.
Possiamo pensarla in maniera diversa, ed anzi la pensiamo in maniera diversa, semmai sul fatto che anche in questo momento si possa comunque azzardare di dire che comunque la Costituzione è possibile modificarla in alcuni punti se in presenza di proposte serie e condivise.
Censurarsi perchè in questo momento B. si vuole fare una costituzione su misura mi pare l'ennesima versione del comportamento che la sinistra ha tenuto in questi anni: farsi dettare l'agenda politica dal cavaliere.
A voi sembra che invece non si debba manco parlarne di modifiche (che sicuramente non devono essere sparate alla brava ma spiegate a tutti in dettaglio)?
Vabbè vuol dire che la pensiamo in maniera diametralmente opposta. Capita. Come ritengo che sacralizzare l'intoccabilità di una costituzione che permette essa stessa cambiamenti (se non la forma repubblicana e dei principi generalissimi che fanno discutere la stessa giurisprudenza e dottrina) sia un grave errore. Di sostanza e di immagine (si anche di immagine).
Quello che trovo disonesto, oltre a questa difesa altalenante (è vero che non c'era il berlusconi di ora - era periodo d'oro degli inciuci - ma i cambiamenti la sinistra li ha operati e ha discusso non poco anche su un articolo presente nella prima parte della Carta), è usare questi argomenti per contestare un candidato PD non gradito per il suo passato di popolare.
Mica perchè abbia detto qualcosa di troppo vago (ecco una contestazione che ci poteva stare), ma perchè ha "osato" dire che la costituzione può essere emendata e sicuramente qualche modifica ci sta. (scandalo!!).
Amen.

(dico ma Renzi, destro per acclamazione del forum, è complice di tutto questo ambaradan sopra descritto? Diciamoglielo che secondo me manco se n'è accorto)
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Re: Firenze, città d'ingegni arditi

Messaggioda pinopic1 il 13/03/2009, 23:45

Leggi il post sopra. Dal corsivo in avanti sono parole di Tabacci, non della solita sinistra che tanta parte occupa nei tuoi post.
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