Franceschini non ci siamo!

[ranvit]

Da repubblica,it :

Bocciata dall'Aula della Camera la proposta del Pd sull'indennità di disoccupazione
L'intervento del segretario: "Noi pensiamo che il Paese vada salvato tutto"
Franceschini: "Se Berlusconi vince europee Inimmaginabile ciò che potrà fare"



ROMA - "La Sardegna era la prova generale per quello che potrebbe venire dopo. Berlusconi non voleva vincere, ma stravincere. E se stravince alle europee, grazie all'astensionismo e alla delusione nel nostro campo, quello che potrà fare dal giorno dopo è inimmaginabile". Lo dice Dario Franceschini in un'intervista a L'Espresso.

"Cavalco il realismo. Ci sono segnali sufficienti per capire che Berlusconi metterà in campo un disegno di riprogettazione istituzionale, di svuotamento della Costituzione e del Parlamento in chiave decisionista", spiega Franceschini.

Intanto l'Aula della Camera ha bocciato la mozione presentata dal leader Pd sull'istituzione dell'indennità di disoccupazione. L'emendamento era stato fortemente criticato dalla maggior parte degli esponenti della maggioranza anche nei giorni precedenti. Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha definito le proposte del Pd come "assolutamente demagogiche e non responsabili".

Di demagogia ha parlato anche il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto: "Demagogia pura perché i redditi sopra 120mila euro l'anno non sono innanzitutto dei redditi straordinari: si colpisce un ceto medio-alto che invece è decisivo per la ripresa dei consumi e dello sviluppo".

"C'è una differenza tra noi e voi. - ha ribadito Franceschini nel suo intervento alla Camera - Noi pensiamo che nella crisi occorre sviluppare la solidarietà di una comunità. Voi pensate che nelle crisi qualcuno si salva e qualcuno soccombe. Noi sappiamo che il Paese si salva tutto o non si salva nessuno".
(12 marzo 2009)

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Mi rendo conto che Franceschini con questa sua uscita farà gioire un po' di popolo della sinistra, ma non è questa la strada per recuperare consensi!

Invece che fare previsioni su cosa farà Berlusconi, presenti una serie di proposte tendenti a ridurre drasticamente il costo della politica (a cominciare dal numero di parlamentari, fissare un tetto alle prebende dei politici nazionali e locali, etc), a rinnovarla fortemente (es : 50% delle cariche istituzionali alle donne) e si impegni per un programma chiaro e di pochi punti.

Viceversa, con l'antiberlusconismo alla Di Pietro, recupererà solo qualche voto a quest'ultimo ma le elezioni europee saranno stravinte per davvero da Berlusconi. Non è urlando "al lupo al lupo" che gli italiani torneranno a votare e per il PD!

Vittorio

[gabriele]

Io invece non la penso come te

Franceschini con una o più proposte concrete a settimana sta facendo quello che non è riuscito a fare Veltroni: dare visibilità alla politica del PD.

Bravo Franceschini!

Gabrive

Da repubblica,it :

Bocciata dall'Aula della Camera la proposta del Pd sull'indennità di disoccupazione
L'intervento del segretario: "Noi pensiamo che il Paese vada salvato tutto"
Franceschini: "Se Berlusconi vince europee Inimmaginabile ciò che potrà fare"



ROMA - "La Sardegna era la prova generale per quello che potrebbe venire dopo. Berlusconi non voleva vincere, ma stravincere. E se stravince alle europee, grazie all'astensionismo e alla delusione nel nostro campo, quello che potrà fare dal giorno dopo è inimmaginabile". Lo dice Dario Franceschini in un'intervista a L'Espresso.

"Cavalco il realismo. Ci sono segnali sufficienti per capire che Berlusconi metterà in campo un disegno di riprogettazione istituzionale, di svuotamento della Costituzione e del Parlamento in chiave decisionista", spiega Franceschini.

Intanto l'Aula della Camera ha bocciato la mozione presentata dal leader Pd sull'istituzione dell'indennità di disoccupazione. L'emendamento era stato fortemente criticato dalla maggior parte degli esponenti della maggioranza anche nei giorni precedenti. Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha definito le proposte del Pd come "assolutamente demagogiche e non responsabili".

Di demagogia ha parlato anche il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto: "Demagogia pura perché i redditi sopra 120mila euro l'anno non sono innanzitutto dei redditi straordinari: si colpisce un ceto medio-alto che invece è decisivo per la ripresa dei consumi e dello sviluppo".

"C'è una differenza tra noi e voi. - ha ribadito Franceschini nel suo intervento alla Camera - Noi pensiamo che nella crisi occorre sviluppare la solidarietà di una comunità. Voi pensate che nelle crisi qualcuno si salva e qualcuno soccombe. Noi sappiamo che il Paese si salva tutto o non si salva nessuno".
(12 marzo 2009)

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Mi rendo conto che Franceschini con questa sua uscita farà gioire un po' di popolo della sinistra, ma non è questa la strada per recuperare consensi!

Invece che fare previsioni su cosa farà Berlusconi, presenti una serie di proposte tendenti a ridurre drasticamente il costo della politica (a cominciare dal numero di parlamentari, fissare un tetto alle prebende dei politici nazionali e locali, etc), a rinnovarla fortemente (es : 50% delle cariche istituzionali alle donne) e si impegni per un programma chiaro e di pochi punti.

Viceversa, con l'antiberlusconismo alla Di Pietro, recupererà solo qualche voto a quest'ultimo ma le elezioni europee saranno stravinte per davvero da Berlusconi. Non è urlando "al lupo al lupo" che gli italiani torneranno a votare e per il PD!

Vittorio

[ranvit]

Gabriele, non è quello che pensiamo tu ed io a contare, ma il voto degli elettori.

Vedremo se avrai avuto ragione tu o io!

Vittorio

[gabriele]

No Vittorio, è qua che sbagli

Tutti contano, nessuno escluso

Gabriele, non è quello che pensiamo tu ed io a contare, ma il voto degli elettori.

Vedremo se avrai avuto ragione tu o io!

Vittorio

[pierodm]

Quella di Franceschini non è una proposta concreta: è un aquilone di carta velina tenuto in mano con un filino di ragnatela.

La concretezza non è data dalla grinta con la quale si dice una cosa, o dal fatto che si parli di soldi o di fontanelle pubbliche o buche nelle strade.
La concretezza è data dalla credibilità di chi fa una proposta: questo partito e questi personaggi questa credibilità non ce l'hanno più. Ce l'hanno avuta, dieci, quindici anni fa, adesso non più.
Non è nemmno una colpa da addossare a questo o quel personaggio, o almeno non come deficienza personale. Si tratta di una deficienza politica.

Un partito credibile deve essere innanzi tutto forte: non necessariamente fortissimo, preponderante, sul piano numerico, ma deve essere considerato "influente": perché ascoltato, perché ha un suo "potere" e un seguito costituito da una corrente, classe, blocco sociale significativo negli equilibri di una società.
Un partito deve anche - o in alternativa - essere ritenuto in grado di sviluppare strategie, al limite anche strategie "sporche", pur di raggiungere i suoi obiettivi.
Insomma, il partito credibile è come un treno: tutte le merci sono "concrete" - anche gli aquiloni o i libri di poesia - se il treno funziona, se è un treno vero: su un trenino del luna park nemmeno una vagoncino riempito di ghiaia riuscirebbe ad essere considerato "concreto". Nemmeno da un muratore.

Tutto questo si chiama "identità" - e questo concetto lo dedico a quelli che, quando si parla di identità, pensano subito alle "nostalgie" o a chissà quali magazzini pieni di faldoni ideologici.

Certamente, poi, bisogna vedere chi siano i destinatari di questi messaggi di credibilità e concretezza, ossia i "giudici".
Questo partito, però, è riuscito a perdere credibilità sia sul versante degli "altri", sia su quello dei suoi stessi elettori.
Ma sulle cause di questo fenomeno ci possiamo tornare con comodo - anche se tante cose le abbiamo già dette.

[antonio bianco]

Franceschini è uno di sinistra.
Dovremmo essere contenti, o NO!

Noi di sinistra dovremmo cambiare prima dei nostri rappresentanti, visto che
perseveriamo all'autolesionismo essendo scontenti di Franceschini che "FA" proposte alternative
o che comunque mette in difficoltà l'armata berluschina.

Dovremmo chiudere gli occhi sul pericolo democratico di Berlusconi per ottenere credibilità?
Ragazzi questa è una trappola di Berlusconi per imbrigliare la sinistra e ci stà riuscendo
alla grande grazie alle nostre paure di essere derisi dai suoi annebbiati sostenitori.

[ranvit]

No Vittorio, è qua che sbagli

Tutti contano, nessuno escluso

Gabriele, non è quello che pensiamo tu ed io a contare, ma il voto degli elettori.

Vedremo se avrai avuto ragione tu o io!

Vittorio

Certo che tutti contano! Ma io e te siamo in due! In democrazia vale la maggioranza degli elettori, ed è quella su cui bisogna puntare per ottenerne il consenso. E la maggioranza si ottiene facendo politica e offrendo credibilità.
Ha centrato in pieno l'obiettivo pierodm : è una questione di credibilità.

Oggi nel Cs, per la maggioranza degli italiani, è pari allo zero! Non è il momento di fare demagogia e drammatizzare l'eventuale (praticamente certa) vittoria dell'avversario politico....tanto non ci credono che i "fans" della sinistra e quindi al massimo si prende il 22%!

Vittorio

[Rosario Amico Roxas]

Quando il cavaliere (quello di questo ventennio, non quell'altro del ventennio di prima !) accusa l'avversario (per lui nemico )
di comunismo, significa che i sondaggi, anche quelli truccati, vanno male, ma non si ritrova argomenti credibili per controbattere, allora riemerge l'accusa di comunismo e idi cattocomunismo; serve anche a nascondere il tentativo, invero palese, di far rinascere un nuovo fascismo dalle sue ceneri, peraltro sostenuto dal neo-cattofascismo adottato da questo Vaticano. Il nervosismo di questo cavaliere dimostra che Franceschini sta percorrendo la strada che si voleva percorresse il PD senza tentennamenti o tentativi di conciliazione con gli attentatori della democrazia.

[ranvit]

Il problema è che quando Berlusconi attacca "i comunisti".....fa presa sull'elettorato non militante. Viceversa quando lo fa il Cs fa presa solo ed esclusivamente sul proprio elettorato!
Il perchè andrebbe analizzato.....anche se per me la ragione è la mancanza di credibilità di cui si parlava prima.
La mancanza di credibilità va superata facendo proposte concrete, serie e di grande presa sull'elettorato centrale. A partire , ma non solo, da una drastica riduzione dei costi della politica (numero dei parlamentari e consiglieri regionali, provinciali e comunali. Oltre che le loro retribuzioni e prebende!) e nuovi criteri di selezione della propria classe dirigente a partire da una sostanziale presenza di donne per incarichi istituzionali.
Altra cosa è quando, attaccato, Franceschini risponde per le rime! Ha fatto bene Franceschini a ribattere con l'espressione "clerico fascista" a Berlusconi che l'aveva appellato cattocomunista!

Vittorio

[Stefano'62]

Quando il cavaliere (quello di questo ventennio, non quell'altro del ventennio di prima !) accusa l'avversario (per lui nemico )
di comunismo, significa che i sondaggi, anche quelli truccati, vanno male, ma non si ritrova argomenti credibili per controbattere, allora riemerge l'accusa di comunismo e idi cattocomunismo; serve anche a nascondere il tentativo, invero palese, di far rinascere un nuovo fascismo dalle sue ceneri, peraltro sostenuto dal neo-cattofascismo adottato da questo Vaticano. Il nervosismo di questo cavaliere dimostra che Franceschini sta percorrendo la strada che si voleva percorresse il PD senza tentennamenti o tentativi di conciliazione con gli attentatori della democrazia.

Giusto.
Franceschini fa proposte,che magari potrebbero anche essere più concrete come si augura Piero ma che ci sono.
Berlusconi sbraita perchè sa che lo sbraitare è una delle armi migliori che ha quando è in difficoltà.
E noi che facciamo ?
Critichiamo Franceschini.....surreale.

Stefano