La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda ambientalistaPD il 09/02/2009, 18:49

Roma | 8 febbraio 2009
Afghanistan, per Karzai è l'ora della riconciliazione con i talebani
Hamid Karzai
Hamid Karzai
Vedi anche ~ Holbrooke: "In Afghanistan sarà molto più dura che in Iraq"

Hamid Karzai invita i talebani non legati a gruppi terroristici, a prendere parte a un
processo di riconciliazione nazionale. Il Presidente afghano aveva gia' rivolto questo invito ai talebani moderati piu' volte, ma oggi lo ha fatto di fronte alla platea della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, in un incontro al fianco del Consigliere per la sicurezza nazionale americano, James Jones, l'ex comandante delle forze alleate
in Europa e quindi responsabile della missione Isaf, che ora sta definendo un documento destinato al Presidente Barack Obama per ridefinire la strategia americana in Afghanistan. Un incontro quello di questa mattina introdotto dal ministro della difesa tedesco, Franz Josef Jung che ha subito messo l'accento sulle divergenze emergenti fra gli Stati Uniti di Barack Obama e gli alleati chiamati a fare di
piu'. "E' il momento giusto per sollecitare le forze della riconciliazione", ha dichiarato Karzai sottolineando che un tale processo ha bisogno del sostegno della comunita' internazionale. Karzai, che gli Stati Uniti stanno mettendo alle strette in vista
delle prossime elezioni presidenziali, ha detto di rivolgersi a "tutti quei talebani che non sono parte di al Qaeda e di reti terroristiche, che desiderano accettare la costituzione, avere la pace nel paese e vivere una vita normale".

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=105501
ambientalistaPD
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 132
Iscritto il: 12/06/2008, 9:19

Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda Paolo65 il 16/02/2009, 13:07

DAL CORRRIERE:
ISLAMABAD - Bombe e politica. Continuano i giorni difficili per il Pakistan e per la sua popolazione. Mentre il governo ha annunciato la possibile applicazione della sharia in una regione del paese, una missione militare Usa ha fatto almeno trenta vittime. La strage è stata compiuta durante un attacco missilistico da parte di un drone Usa, nel distretto tribale di Kurram, nel nord ovest del Pakistan. Lo ha riferito la televisione pachistana Geo News. Secondo le informazioni, quattro missili americani avrebbero colpito un campo a Sadda, nell'area di Sarpal, nella parte bassa della Kurram Agency. Inizialmente si era parlato di 10-12 vittime, ma i soccorritori hanno già recuperato trenta corpi dalle macerie e ci sono ancora altre vittime intrappolate sotto i resti dei palazzi abbattuti. L'obiettivo americano era un campo di addestramento sotto il comando di un capo taleban afghano, Bahram Khan Kochi.
LA SHRIA NELLA VALLE DI SWAT - Il governo e i leader leader islamici hanno concluso un accordo che prevede la possibile applicazione della legge islamica, la sharia, nella Valle di Swat, nel nordovest del paese, dove da tempo sono in corso violenti combattimenti tra l’esercito e i fondamentalisti.
COMMENTO:
Ancora notizie che mi inducono a pensare che Obama non darà una sterzata netta alla politica di Bush.
Ne raccoglie il testimone e pragmaticamente sfrutterà i vantaggi e limiterà i danni.

Paolo
Paolo65
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 693
Iscritto il: 15/07/2008, 14:23

Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda ambientalistaPD il 22/02/2009, 16:21

Obama "Altri 12.000 soldati
contro i taleban"

Obama ha approvato un aumento delle truppe Usa per la guerra in Afghanistan
CORRISPONDENTE DA NEW YORK
Dodicimila soldati in più contro i taleban. Il presidente americano, Barack Obama, ha firmato l'ordine di invio in Afghanistan dei rinforzi incaricati di aumentare la pressione militare contro la guerriglia jihadista che opera lungo i confini col Pakistan. «La situazione si sta deteriorando, l’incremento delle truppe è stato richiesto da mesi dai comandi sul terreno e contribuirà al bisogno di stabilità» recita il comunicato del presidente che descrive così il peggioramento della situazione: «I taleban stanno risorgendo in Afghanistan e Al Qaeda li sostiene minacciando l'America dai suoi santuari lungo il confine pakistano». Ciò significa che i 12 mila uomini, una brigata della forza di spedizione dei marines e una «Stryker Brigate» dell'esercito, avranno come missione proprio la linea di confine afghano-pakistana che è il ventre molle del teatro di guerra.

Si tratta di 12 mila uomini che erano già pronti a partire dalle basi Usa verso l'Iraq ma sono stati riassegnati all'Afghanistan su disposizione del ministro della Difesa, Robert Gates. Sommati ai 3000 uomini arrivati a Kabul nelle scorse settimane e schierati in due province orientali, si tratta dunque di un aumento di 15.000 unità che porta a 52 mila il totale delle forze americane schierate in Afghanistan, a fianco di circa 37 mila effettivi di altri Paesi della Nato.

L'aumento delle forze in campo era stato discusso due giorni fa a Kabul da Richard Holbrooke col presidente afghano, Hamid Karzai, concordando un dispiegamento sul terreno teso ad aggredire i taleban dove si sentono più sicuri nell'ambito di una strategia disegnata dal generale David Petraeus, comandante delle truppe in Medio Oriente, sul modello di quanto avvenuto in Iraq nel 2007 riuscendo a diminuire le violenze.

Da fonti diplomatiche a Washington trapelano indiscrezioni sulla volontà Obama di fare leva sull'invio dei rinforzi per chiedere agli altri partner della Nato di muoversi nella stessa direzione in vista del summit dell'Alleanza che avrà luogo a inizio aprile, quando si tratterà di varare il piano di sicurezza per proteggere le prossime elezioni presidenziali a Kabul, in programma alla fine dell'estate. Non è un caso che proprio di questo scenario abbiano discusso ieri a Roma Nancy Pelosi, presidente della Camera dei Rappresentanti, con il ministro della Difesa Ignazio La Russa. «Non escludo la possibilità di sottoporre al Parlamento la richiesta di inviare rinforzi di truppe in maniera temporanea in vista delle elezioni afghane» ha detto il titolare della Difesa, sottolineando che «si tratta di questioni già sul tappeto» che «saranno esaminate» in vista delle «necessità del secondo semestre dell'anno».

L'Italia ha già 2800 effettivi in Afghanistan, il terzo contingente della coalizione, e La Russa ha auspicato che «anche altri alleati aumentino i propri sforzi» con un linguaggio analogo a quello adoperato dall'amministrazione americana. Pelosi e La Russa hanno discusso anche degli aspetti non strettamente militari della crisi. «Abbiamo parlato di un approccio globale, non solo militare» ha precisato il ministro. Pelosi ha quindi affrontato il tema anche con il titolare della Farnesina, Franco Frattini, che ha sottolineato: «Siamo pronti ad aumentare lo sforzo militare se la Nato ce lo chiederà».

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... 8&sezione=
ambientalistaPD
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 132
Iscritto il: 12/06/2008, 9:19

Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda ambientalistaPD il 22/02/2009, 18:28

un video sull'afghanistan

FAIL (the browser should render some flash content, not this).

FAIL (the browser should render some flash content, not this).

l'esercito afghano è da ricostituire e l'addestramento viene fatto dalle forze occidentali.
Ultima modifica di ambientalistaPD il 22/02/2009, 19:08, modificato 1 volta in totale.
ambientalistaPD
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 132
Iscritto il: 12/06/2008, 9:19

Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda ambientalistaPD il 22/02/2009, 18:59

ci sono delle fantastiche iniziative dell'unione euripea in afghanistan.
dalla ricostruzione di strade ed ospedali alla riconversione dell'agricoltura.

FAIL (the browser should render some flash content, not this).

FAIL (the browser should render some flash content, not this).
ambientalistaPD
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 132
Iscritto il: 12/06/2008, 9:19

Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda Paolo65 il 26/02/2009, 10:20

DAL CORRIERE:
Entro l'agosto 2010, tutte le unità da combattimento americane andranno via dalla Mesopotamia. «Ne parlerà in dettaglio — ha detto Biden —, penso che il pubblico americano capirà esattamente cosa stiamo facendo e ne sarà soddisfatto». Durerà quindi 19 e non 16 mesi, come Obama aveva promesso in campagna elettorale, il processo di ritiro. Una piccola concessione alle richieste dei comandanti militari, preoccupati di consolidare i successi degli ultimi mesi e rafforzare le istituzioni politiche locali, che nulla toglie però al rispetto dell'impegno di fondo, che è stato la cifra della sua candidatura e una delle ragioni del suo successo. Dopo sei anni di guerra e oltre 4.200 soldati caduti, il nuovo capo della Casa Bianca chiude il capitolo più pericoloso dell'avventura irachena. Ma, come anticipato, la decisione non mette fine alla presenza americana in Iraq: decine di migliaia di soldati rimarranno nel Paese, per addestrare le forze irachene, vegliare sulle installazioni Usa, dare la caccia alle cellule terroristiche.
COMMENTO:
Gli USA "lasciano" l'Iraq fra 19 mesi ma ci lasciano decine di migliaia di soldati per addestrare le forze irachene. Obama, saggiamente sfrutta tutti i vantaggi che la guerra voluta da Bush ha dato agli USA, non rendendo inutili tutti quei morti.
Furbo e pragmatico questo Obama: buon per gli USA e per noi.

Paolo
Paolo65
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 693
Iscritto il: 15/07/2008, 14:23

Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda ambientalistaPD il 27/02/2009, 14:22

Intervista al Mostafa Doulatyar: "Rafforzare sempre di più i rapporti
Il vostro Paese "può svolgere un ruolo più attivo per ridurre le tensioni"
"L'Iran è interessato a pacificare l'Afghanistan"
L'ambasciatore sottolinea l'amicizia con l'Italia

"L'Iran è interessato a pacificare l'Afghanistan" L'ambasciatore sottolinea l'amicizia con l'Italia

L'ambasciatore Dolatyar
ROMA - "Lo scopo della mia visita a Roma è chiaro: Italia e Iran hanno sempre avuto un rapporto di concreta amicizia, che con gli alti e bassi che possono esserci nelle relazioni di tutti gli stati al mondo, si è consolidato sempre di più. Sono venuto a Roma per capire quali sono le strade per rafforzare ancora i nostri rapporti". L'ambasciatore Mostafa Doulatyar è l'inviato che il ministro degli Esteri iraniano Manucher Mottaki ha spedito in Italia per preparare la visita di Franco Frattini a Teheran.

Il governo di Silvio Berlusconi ha compiuto una vera e propria svolta nella sua politica estera, decidendo di avviare un negoziato diplomatico con l'Iran sulla stabilizzazione dell'Afghanistan. Un negoziato che simbolicamente dovrebbe trovare il suo culmine in una riunione convocata a Trieste tra i ministri degli Esteri del G8 e quelli di paesi come Afghanistan, Pakistan, India, Arabia Saudita e appunto Iran.

Ieri l'ambasciatore Doulatyar è stato ricevuto dal ministro Frattini, dal direttore generale per il Medio Oriente Ragaglini e a Palazzo Chigi da un consigliere diplomatico del presidente Berlusconi.

"Nella telefonata di venerdì scorso tra Frattini e Mottaki il vostro ministro ha invitato il nostro a partecipare alla conferenza di Trieste. Noi siamo molto interessati alla stabilizzazione dell'Afghanistan, un'esigenza per tutta la regione e per il nostro paese. Abbiamo due milioni di profughi afgani in Iran, tutti assistiti e sostenuti dal nostro governo. Le idee dell'Italia ci interessano, perché sono quelle di un paese che ha la possibilità di svolgere un ruolo centrale nella grande regione del Medio Oriente e nella nostra regione".

Sull'Afghanistan il governo Berlusconi sta lavorando alla convocazione di questo summit dei ministri degli Esteri del G8 allargato ai ministri dell'area. Forse un cartoncino d'invito formalmente non è ancora partito, ma siete invitati. Verrete?
"Noi siamo molto interessati a questa riunione e soprattutto alla proposta politica dell'Italia a livello regionale in virtù della sua presenza in Medio Oriente, in Libano, in Afghanistan. L'Italia può svolgere un ruolo più attivo per ridurre le tensioni, per sostenere i governi democratici, per creare i presupposti per una maggiore giustizia sociale in Medio Oriente. Il ministro Mottaki è favorevole all'idea di questa conferenza, ma per noi è determinante la qualità del lavoro preparatorio che si farà. Abbiamo visto tante conferenze inutili sull'Afghanistan, tante belle parole ma nessun risultato concreto. Noi invece siamo pronti a dare un serio contributo per la stabilizzazione del paese, per riportare la pace".

Il problema che vi interessa più da vicino è quello del narcotraffico: le bande che attraversano il vostro territorio per trasportare la droga sono veri e propri eserciti.
"In sei anni il traffico di droga dall'Afghanistan è aumentato da 200 tonnellate all'anno ad 8.000. Per l'Iran, che viene attraversato da buona parte di questi traffici, il problema è serio. Nonostante la presenza delle forze straniere in Afghanistan, tutto questo continua. Devo dire che noi non vediamo ancora una volontà seria nel controllo del narcotraffico. Un altro problema dell'Afghanistan è quello del radicalismo e del terrorismo, due fenomeni che si alimentano reciprocamente e vengono sostenuti dai proventi del narcotraffico. Il circolo perverso radicalismo-terrorismo-narcotraffico è sotto gli occhi di tutti, eppure alcuni governi europei si mettono a parlare con alcuni elementi radicali in Afghanistan!".

Presto in Afghanistan ci saranno elezioni.
"Il governo del presidente Karzai sta finendo il suo mandato, gli elettori faranno le loro scelte e noi sosterremo qualsiasi governo legittimo scelto dagli afgani. E' importante sostenere in Afghanistan il governo nazionale, le istituzioni legittime che devono essere rafforzare per poter fronteggiare le sfide imposte dalla gestione del paese".

Ambasciatore, veniamo al rapporto con gli Usa: sarà possibile un dialogo diretto? E quale negoziato sul vostro programma nucleare?
"Dopo l'elezione del presidente Obama il nostro presidente ha mandato un messaggio di congratulazioni. E' stato un segnale positivo, importante, lanciato con intenzioni concrete. Abbiamo fatto di recente un'altra proposta, quella di permettere voli diretti fra Stati Uniti e Iran per permettere ai cittadini dei nostri due popoli di incontrarsi direttamente. Sappiamo che gli Stati Uniti hanno bisogno di tempo, ma siamo fiduciosi in un approccio positivo e realistico alla questione iraniana".

E sul nucleare?
"Sul nucleare l'Aiea conferma che tutte le attività sono svolte sotto il controllo dell'Agenzia e tutte proseguono nel rispetto della legalità internazionale. In queste ore abbiamo avuto il preavvio della centrale di Busher, e anche questo è avvenuto sotto il controllo dell'Aiea".
(v.n.)

(27 febbraio 2009)
http://www.repubblica.it/2009/01/sezion ... atyar.html
ambientalistaPD
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 132
Iscritto il: 12/06/2008, 9:19

Precedente

Torna a Temi caldi nel mondo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 10 ospiti