ualche piccola precisazione in più:
mauri ha scritto: una domanda
se la variante esplode gli attuali vaccini diventano inutili?
Il vaccino resta utile contro tutti i virus di questa classe, quindi contro tutte le influenze del tipo della spagnola, dell'asiatica etc, che sono tutte dello stesso ceppo, ed è probabile che resti valido anche in caso di ricombinazioni strane per esempio col virus aviario, perché probabilmente si aggiungerebbero nuovi antigeni di superficie, ma difficilmente si perderebbero quelli attualmente presenti contro i quali il vaccino è stato costruito.
mauri ha scritto: che sostengo è che ci sia tutto un giro anomalo su questa influenza, da anni i soggetti a rischio si vaccinano contro l'influenza, o nascondono qualche cosa o hanno sollevato un polverone puramente per fare soldi in modo che le case produttrici si assicurino un futuro di vaccini
varrebbe invece dire chiaramente che i sani non hanno bisogno di vaccinarsi, ma non lo fanno
perchè?
ciao, mauri
Scusami. A parte la tendenza al complottismo, tu confondi l'influenza (che ora per distinguerla viene chiamata "influenza stagionale") dall'influenza A H1N1 che è quella simil-spagnola della quale stiamo parlando.
Ho precisato simil-spagnola (ma anche asiatica, ed altre) per indicare una varietà virale potenzialmente catastrofica (nella spagnola si è arrivati, come ho detto, a letalità sino al 70%, e scusa se è poco). Di fronte a questo rischio potenziale, il mondo si è messo in moto e si sono prodotti vaccini a tutta velocità.
Poi per fortuna la forma H1N1 effettivamente in circolazione è molto lieve, per cui gli allarmi appaiono eccessivi. Ma se fosse stata nella sua forma più virulenta, cosa avresti detto in assenza di vaccino? E se per caso dovesse mutare, se il vaccino non ci fosse, che diresti?
Nel mio caso, io ho avuto l'asiatica, quindi contro l'H1N1 non ho bisogno di vaccinarmi, come chi ha avuto il morbillo non lo riprende più perché ha prodotto già i suoi naturali anticorpi.
Invece mi sono vaccinata, come tutti gli anni, contro l'influenza stagionale, perché quella muta ogni anno e ancora non si è trovato il modo di costruire un vaccino che possa immunizzare contro tutte le varianti.
A questo punto, per quel che riguarda le singole persone, la scelta di vaccinarsi contro la H1N1 dipende più che altro dal tipo di vita che si conduce: se si svolge una professione essenziale o si è potenzialmente a contatto con malati, allora è meglio vaccinarsi (pensa se tutti i medici di un ospedale si ammalassero contemporaneamente e, sia pure per pochi giorni, l'ospedale rimanesse senza medici). Poi ci sono persone con patologie che li rendono particolarmente soggetti a complicanze ... e poi le dosi sono limitate, ognuno chieda al proprio medico, che si spera non sia complottista anche lui.
annalu
Ps. Potresti adesso chiedermi perché mai malattie così differenti, tali da richiedere vaccini differenti, hanno tutte lo stesso nome "influenza".
Direi che una spiegazione approssimativa potrebbe consistere nel considerare il nome "influenza" analogo al termine "felini": felino è il gatto, ma anche la tigre. Ammetterai che incontrare il felino-tigre è un po' più pericoloso che non incontrare un felino-gatto, eppure si somigliano tanto!