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Il PD aderisca al codice di autoregolamentazione

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Il PD aderisca al codice di autoregolamentazione

Messaggioda flaviomob il 15/04/2011, 23:57

ELEZIONI AMMINISTRATIVE – ENTRO DOMANI PRESENTATE LISTE NICHI VENDOLA E PAOLO CENTO (SINISTRA E. LIBERTA’):LISTE PULITE DALL’INQUINAMENTO MAFIOSOSI RISPETTI IL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA

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In vista delle elezioni amministrative (entro sabato 15 aprile saranno depositate le liste elettorali) Sinistra Ecologia Liberta’ ha ritenuto utile promuovere la campagna per “liste pulite dall’inquinamento mafioso”. Sel propone a tutti i partiti di rispettare il Codice di autoregolamentazione approvato il 3 marzo del 2007 dalla Commissione Parlamentare Antimafia.

E’ quanto annunciano Nichi Vendola e Paolo Cento, presidente e responsabile enti locali di Sel.

Sinistra Ecologia Liberta’ assume il codice antimafia sulle candidature all’interno del proprio statuto e porra’ il tema delle “liste pulite dall’inquinamento mafioso” al centro di una campagna di denuncia, di mobilitazione e di iniziative su tutto il territorio nazionale.

Come e’ noto – proseguono gli esponenti di Sel – la decisione della Commissione parlamentare antimafia prevede che siano escluse dalle liste dei candidati persone che siano state oggetto di provvedimenti del giudice (sentenza di condanna anche non definitiva, decreto di rinvio a giudizio, ordinanza applicativa di misura cautelare personale, provvedimento applicativo di misura di prevenzione personale e patrimoniale, anche non definitivo) per i reati tipici della condotta mafiosa: associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e usura, riciclaggio e impiego di denaro di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di valori, traffico illecito di rifiuti in forma organizzata.

Lo scopo di questa decisione della Commissione Antimafia era quello di responsabilizzare i partiti di fronte alla scelta irrevocabile di recidere ogni rapporto e ogni legame ambiguo con le organizzazioni mafiose e i loro esponenti. Diversi partiti nei successivi appuntamenti elettorali hanno poi ampiamente ignorato i vincoli del codice antimafia e, come e’ emerso recentemente, hanno compiuto scelte indegne di promozione di personaggi collusi con la criminalità organizzata. La magistratura e le forze dell’ordine sono impegnate in prima linea e con ottimi risultati nel contrasto alle organizzazioni criminali.

Ma questi risultati – concludono Vendola e Cento – con il sacrificio richiesto per ottenerli, saranno del tutto vani se la politica non fara’ pulizia al suo interno e non decidera’ finalmente di smetterla con atteggiamenti di connivenza o anche soltanto di sottovalutazione della gravita’ dell’inquinamento mafioso dei partiti e delle istituzioni democratiche italiane.

Lo rende noto l’ufficio stampa nazionale di Sel

http://www.sinistraecologialiberta.it/c ... nistrative


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Gravissimo!

Messaggioda flaviomob il 20/04/2011, 3:12

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04 ... ti/105255/

A Torino il Pd candida i pregiudicati

Sgombriamo il campo da possibili malintesi. O astuzie. Io non ho mai chiesto ne chiederò alcuna candidatura. Scrivo per raccontare tre casi emblematici di come in Italia il costume politico abbia rovesciato i valori; anche a sinistra.

Giusi La Ganga è un politico craxiano che negli anni ’90 ha patteggiato 20 mesi e 500 milioni di lire di multa confessando grosse tangenti per finanziamenti illeciti ai partiti. Oggi è dirigente del Pd e ora lo candidano alle elezioni comunali.

Giancarlo Quagliotti, dirigente del Pci riuscì a farsi coinvolgere nello scandalo tangenti sia nell’83 che nel ’93 quando fu condannato per le tangenti che la Fiat pagava al Pds. Oggi è “coordinatore politico” della campagna elettorale di Fassino.

Io, da vicepresidente Amiat, feci risparmiare 4,2 milioni alla città bloccando un acquisto inutile. Per superare questa mia contrarietà, mi fu offerta dal presidente Amiat una tangente da 50mila euro che poi crebbe fino a 125mila. Ho denunciato e aiutato gli inquirenti. Dopo gli arresti siamo al processo e già alla prima condanna. Il comune di Torino (gestito dal Pd), nonostante un impegno solenne, non si è costituito parte civile e non mi ha aiutato con le ingenti spese legali. Al processo debbo sentire gli avvocati della difesa dire che io sono stato “sguinzagliato dalla Procura”. Oggi io ho perso il lavoro mentre i dirigenti che volevano quel macchinario sono ancora al loro posto (a continuare ad occuparsi di appalti) oppure sono stati promossi (a direttore generale).

Sono convinto che La Ganga abbia pagato il proprio debito con la giustizia, il problema non è lui ma quello che il Pd torinese vuole comunicare. E’un messaggio forte e chiaro: l’onesta non è un valore, è un intralcio. La corruzione, il falso, lo sperpero di denaro pubblico non sono cosa grave, anzi sono prove di affidabilità politica.

Comunque, al di fuori della casta siamo in molti: a partire dalla vicenda di corruzione che mi è capitata è nato un movimento di moltissime persone, I Signori Rossi, che vogliono promuovere la cultura etica. Corretti e non corrotti.

BLOG | di Raphael Rossi


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Re: Il PD aderisca al codice di autoregolamentazione

Messaggioda Iafran il 20/04/2011, 8:33

flaviomob ha scritto:Sono convinto che La Ganga abbia pagato il proprio debito con la giustizia, il problema non è lui ma quello che il Pd torinese vuole comunicare. E’ un messaggio forte e chiaro: l’onesta non è un valore, è un intralcio. La corruzione, il falso, lo sperpero di denaro pubblico non sono cosa grave, anzi sono prove di affidabilità politica.

Un messaggio ben diverso farebbe diminuire di molto l'astensionismo .
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