flaviomob ha scritto:Ho capito: quindi dei dissidenti in carcere, nobel compresi, della pena di morte, dell'assenza di multipartitismo e di altri minimi dettagli ce ne catafottiamo.
Me ne frego! Diceva lui...

Da che pulpito!
Nel dopoguerra e fino alla caduta del muro, la sinistra italiana (il suo piu' grande partito) se ne è strafottuta di dissidenti, gulag, di assenza di democrazia. Si andava tranquillamente a Mosca a predere soldi (quelli russi evidentemente non puzzavano) e si inneggiava all'internazionalismo proletario. Dei milioni di morti ... nessun cenno se non qualche vago imbarazzo.
Ok, con Berlinguer le cose sono un po' migliorate (qualche presa di distanza) ma i soldi continuavano a non puzzare.
Non parliamo quindi di coerenze o incoerenza, per favore, che un simile argomento in bocca oggi alla sinistra comunista (non parliamo di quella che fu maoista) è rivoltante.
Oh, ma immagino che qualcuno mi verrà a dire "mai stato comunista" e cose del genere.
Magari si critica Veltroni per averlo detto ma poi quando fa comodo oggi nessuno è piu' comunista e nessuno lo è mai stato. Mi chiedo allora dove siano finiti oggi quei 12.620.750 di voti presi nel '76 o quei 10.250.644 solo 23 anni fa.
A parte qualcuno di noi, che ha detto di aver votato PCI (lo fece 1 italiano su 3 nel 1976) e che oggi è su posizioni politiche molto diverse, senza rinnegare quell'esperienza personale, mi pare che tutti gli altri manchino all'appello.
Spariti. Bisognerebbe fare una trasmissione TV "Speciale: chi li ha visti?".
Su migliaia di oggetti nelle nostre case, sta scritto "Made in Cina".
Mi chiedo se dobbiamo accusare di strafottersene l'industria che importa quegli oggetti oppure anche milioni di consumatori nel mondo. Per coerenza dovremmo guardare le etichette e non comprare il TV made in Cina?
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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