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La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda franz il 23/09/2010, 16:56

Iafran ha scritto:Da Napoli in giù neanche quello (il "malefico privato") garantisce qualcosa ... all'utenza.
Ci sono le eccellenze, a livello di singoli, ma tutto il resto è penoso.
Ho proprio paura di ricorrere agli ospedali, nel Sud.

Eppure è proprio al sud che gli indicatori che misurano al salute degli italiani ci salvano, mettendo l'Italia ai primi posti insieme alla francia. Non ai primi posti come sistema sanitario. Come stato della salute dei cittadini.
Ma se pubblico e privato latitano e gli italiani al sud stanno meglio di salute, come mai i politici si fanno un vanto di quelle graduatorie per dimostrare (o tentare di farlo) che il SSN nostrano è il migliore del mondo?
Chi sogna, chi è realista, chi racconta balle?
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda pierodm il 23/09/2010, 17:03

La mia testimonianza diretta, e perfino quella di Ranvit significano qualcosa, o spingono Franz a soffermarsi un attimo in più, a mutare di una virgola il suo assunto.
Ma che parliamo a fa'?

Quando uno dice che il SSN è orrido, non dice "al sud è orrido", ma vuole significare che è orrido dappertutto, e probabilmente (ti conosco, Franz) che è orrido in linea di principio in quanto pubblico.

Piuttosto, non immaginavo che tu fossi andato a partorire a Catania. Come mai?
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda franz il 23/09/2010, 17:24

ranvit ha scritto:Vivo a Salerno, sono stato operato due volte. La prima (ernia inquinale) in clinica privata (ho pagato io), sono stato trattato normale. La seconda (raddrizzamento di un occhio) in ospedale a Vallo della Lucania (non ho pagato un euro nè all'ospedale nè al chirurgo); trattamento addirittura migliore che nella clinica privata....il tutto senza alcuna raccomandazione..

E che dire di un sistema (ipotetico) in cui che sia privato o che sia pubblico hai ottime prestazini e non pagi un centesimo di tasca tua? Nel senso che ovviamente qualcuno paga (non esistono pasti gratis e nemmeno cure gratis) c'è un calderone a cui tutti contribuiscono che paga sia le cure private sia quelle pubbliche. In Italia è un sogno, in germania, olanda e francia è la realtà. Anzi, credo che a parte l'italia, sia la realtà in tutta europa. I privati sono convenzionati e le loro spese sono coperte dal sistema sanitario.
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda franz il 23/09/2010, 17:24

pierodm ha scritto:La mia testimonianza diretta, e perfino quella di Ranvit significano qualcosa, o spingono Franz a soffermarsi un attimo in più, a mutare di una virgola il suo assunto.
Ma che parliamo a fa'?

Quando uno dice che il SSN è orrido, non dice "al sud è orrido", ma vuole significare che è orrido dappertutto, e probabilmente (ti conosco, Franz) che è orrido in linea di principio in quanto pubblico.

Piuttosto, non immaginavo che tu fossi andato a partorire a Catania. Come mai?

Orrido per i migliaia dicasi di malasanità.
A catania come altrove.
Mi limito a leggere i gironali.

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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda ranvit il 23/09/2010, 17:48

Franz, in realtà io non ho pagato neanche il primo intervento in clinica privata, perchè la Cassa Malattia (privata) cui sono iscritto (pagando un premio annuo. Un po' come un'Assicurazione) ha provveduto a cio'. Quindi capisco bene quello che dici e sarebbe auspicabile che la cosa potesse essere possibile per tutti. Pero' da qui a dire che il SSN italiano sia tutta una schifezza ce ne passa. Diciamo che potrebbe essere organizzato meglio....un po' come tutto il resto delle cose italiane.

Vittorio

Ps x pierodm : >....e perfino quella di Ranvit ....< :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda franz il 23/09/2010, 21:42

ranvit ha scritto:Franz, in realtà io non ho pagato neanche il primo intervento in clinica privata, perchè la Cassa Malattia (privata) cui sono iscritto (pagando un premio annuo. Un po' come un'Assicurazione) ha provveduto a cio'. Quindi capisco bene quello che dici e sarebbe auspicabile che la cosa potesse essere possibile per tutti. Pero' da qui a dire che il SSN italiano sia tutta una schifezza ce ne passa. Diciamo che potrebbe essere organizzato meglio....un po' come tutto il resto delle cose italiane.

Sul piano delle prestazioni qualche cosa che funzionicchia al nord puo' andare, anche se è da terzo mondo al sud.
Ma è la classica meda di trilussa. Dire che non è cosi malaccio, sarebbe da ipocriti.
Sul piano dell'equità, per chi si bagna la bocca con discorsi sulla equa dstribuzione, sulla giustizia, sull'ingiustizia delle disparità, avere un buon sistema al nord ed una piaga al sud (qualche eccezione non fa testo, perché bilanciata da gravi pecche anche in qualche struttura del nord) va descritto in un solo modo: orrido.
Poi chi sopravvive puo' tirare un sospiro di sollievo ma decine di migliaia di casi di malasanità non sono qui a raccontarci come è andata (anche qualche caso nel privato, naturalmente).
Mai visto file di americani, tedeschi, francesi, inglesi, svedesi fare la fila negli ospedali italiani.
Non solo (a trovarli) quelli a sud di napoli.

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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda pierodm il 24/09/2010, 21:12

>....e perfino quella di Ranvit ....<

Devo chiarire con Ranvit: il "perfino" era riferito al fatto che le mie idee e le mie testimonianze sono irrilevanti in via pregiudiziale, per Franz, per le ragioni che lui stesso ha spiegato, ossia che provengono da un punto di vista "di sinistra" - anch quando la sinistra non c'entra una mazza.
Tu, Ranvit, sei invece in rapporti di affettuosa amicizia con Franz, tanto che il vostro rapporto dialettico è a prova di cazzate, ossia potete affermare cose che in altri casi sono censurate senza che né l'uno né l'altro faccia un fiato.
Intendiamoci, all'amor non si comanda - anche se probabilmente l'amore non c'entra, come invece c'entra un utile suddivisione dei compiti.
Quindi fa specie che nemmeno (perfino) la testimonianza di Ranvit smuova Franz.

non esistono pasti gratis

Esistono, eccome se esistono.
Dipende dove guardiamo, e da che cosa vediamo.
Anzi, diciamo pure che essite gente che mangia, a crepapelle, e su quello che mangia ci guadagna pure - e non parlo dei tangentisti e di altro genere di malfattori illegali.
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda franz il 24/09/2010, 21:24

pierodm ha scritto:Esistono, eccome se esistono.
Dipende dove guardiamo, e da che cosa vediamo.
Anzi, diciamo pure che essite gente che mangia, a crepapelle, e su quello che mangia ci guadagna pure - e non parlo dei tangentisti e di altro genere di malfattori illegali.

Tralascio le considerazioni personali su ranvit ed il sottoscritto, che non interessano politicamente a nessuno.
Per i pasti gratis invece c'è sempre qualcuno che paga.
Sembrano gratis ma non lo sono. questo è il significato della frase "non esistono pasti gratis".
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda pierodm il 25/09/2010, 1:56

Per i pasti gratis invece c'è sempre qualcuno che paga

Certo: "qualcuno" paga sempre. Chi?
Curiosamente il motto scatta sempre in presenza di una richiesta da parte di chi è più povero, o con allusione verso le aspettative di chi ha di meno e si teme che possa pretendere di più.

Comunque, a proposito di pasti, mi chiedo come dobbiamo considerare chi non solo mangia, ma sembra anche ingrassare: paga fino a 2.500 calorie, e il surplus è gratis, o paga anche per il surplus, o invece il surplus lo paga qualcun altro, o qualcun altro paga tutto? Chi mangia troppo è "razionale"?

Vedi, Franz, quando si fanno accenni di stampo ottocentesco vetero-capitalista, poi succede facilmente che si rispolverano repliche vetero-socialiste, anche se forse né gli uni né le altre meritano la definizione di "vetero", visto che oggi siamo ancora a recitarle in piena attualità.
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Re: La sinistra divisa tra realisti e sognatori

Messaggioda ranvit il 25/09/2010, 10:19

pierodm ha scritto:>....e perfino quella di Ranvit ....<

Devo chiarire con Ranvit: il "perfino" era riferito al fatto che le mie idee e le mie testimonianze sono irrilevanti in via pregiudiziale, per Franz, per le ragioni che lui stesso ha spiegato, ossia che provengono da un punto di vista "di sinistra" - anch quando la sinistra non c'entra una mazza.
Tu, Ranvit, sei invece in rapporti di affettuosa amicizia con Franz, tanto che il vostro rapporto dialettico è a prova di cazzate, ossia potete affermare cose che in altri casi sono censurate senza che né l'uno né l'altro faccia un fiato.
Intendiamoci, all'amor non si comanda - anche se probabilmente l'amore non c'entra, come invece c'entra un utile suddivisione dei compiti.
Quindi fa specie che nemmeno (perfino) la testimonianza di Ranvit smuova Franz.


Sarebbe bello incontrarci, fisicamente intendo : si chiarirebbero tanti tuoi convincimenti...sbagliati (per ultimi : affettuosa amicizia, suddivisione dei compiti).
Per ora anticipo solo due cose : a occhio e croce franz è di cinque anni almeno piu' giovane di me e quindi quando io già avevo le attuali idee (e in polemica con i velleitarismi infantili), lui era ancora alle medie. Inoltre, che condivido con te la tesi che lui sia un po' troppo tecnicista : la cosa non emerge granchè solo perchè la polemica con gli "ultimi Mohjcani" ha il sopravvento. :D

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