franz ha scritto:pierodm ha scritto:Marino ha sbagliato mira, su questo non c'è dubbio.
Peggio: ha cannato di brutto, perché dovrebbe essere evidente che la "questione morale" non c'entra un tubo con il caso dello stupratore di Roma (o presunto tale). La questione morale attiene al comportamento (etica) di amministratori e dirigenti nello svolgimento del loro ruolo politico: appalti, decisioni politiche prese agevolando amici e parenti, corruzione, concussione, clientelismo e via elencando tutto quanto abbiamo ereditato intatto e potenziato dalla Democrazia Cristiana della prima Repubblica. Il caso dello stupratore (che stiamo discutendo altrove) è un crimine contro la persona, non contro la morale o l'etica politica. Quindi Marino dicendo "Nel Pd enorme questione morale" l'ha fatta fuori dal vaso, e di parecchio.
Tanto è vero che si è già scusato (Non c'era nessun intento offensivo, mi spiace se qualcuno si è sentito offeso - dice - sono convinto che la linfa del Pd siano i circoli, le migliaia di persone che ci lavorano ogni giorno, i coordinatori che fanno un lavoro straordinario. Il Pd è un partito sano").
Che poi abbia ragione sul fatto che la questione esiste è altrettanto ovvio ma legare le due cose (la questione morale e lo stupratore) è un errore che un segretario non dovrebbe e non deve fare. Se lo fa dimostra di essere inadatto al ruolo.
Verissimo pero' che esiste un problema generale di selezione del personale politico.
La domanda "come selezioniamo i dirigenti" è piu' che lecita e dovrebbe riguardare tutti i partiti, non solo il pd.
Qui nel forum c'è un thread "Nudi nel PD" in cui si parla delle 63 domande che Obama rivolge a cui ogni aspirante "Democratico". 63 domande che richiedono dettagli e particolari della propria carriera e vita privata.
Insomma per ricoprire un ruolo chiave nell'amministrazione bisogna essere piu' che "puliti".
E non solo nell'amministrazione. Anche nel partito, io dico.
Il concetto che ha esposto Marino quindi è giusto ma ha sbagliato tempi e metodi, cosa molto grave per un candidato segretario di un grande partito. Errore ammissibile in una bocciofila. Non oltre.
Ciao,
Franz
Marino non dice che la questione morale esiste perché un coordinatore di circolo si scopre che ha una seconda vita oscura... ma perché si continua a ignorare i trascorsi di ciascuno e, molte volte, si prescinde da quei trascorsi per assegnare responsabilità. È incredibile non che un coordinatore di circolo sia uno stupratore, ma che un violentatore (comprovato in tribunale) sia diventato coordinatore... mi sembra una differenza enorme.
Quindi, in questo senso, la questione morale c'entra eccome.
Se si fosse nella situazione inversa è ovvio che la questione sarebbe sbagliato porla in quei termini, ma qui non c'è un coordinatore che diventa criminale (che è poi ancora un'accusa da provare in Tribunale), c'è uno con trascorsi criminosi... proprio contigui all'accusa che gli è mossa ora, che è diventato coordinatore.
L'etica mi rifiuto di circoscriverla solo all'onestà di comportamento nei Consigli di Amministrazione relativamente al non rubare, ma mi sento dovrebbe riguardare ogni atteggiamento non conforme ai principi tutelati dalla nostra Costituzione e delle Leggi che da essa discendono.