franz ha scritto:Parliamo allora di regole.
Non mi rimangio mica quello che ho scritto
Il principio è quello: rispettare le regole.
Mi fai notare che il PD non sempre le rispetta? Va bene. Non ho mai pensato che il PD sia senza macchia, così come non ho mai pensato che nel suo cesto non ci siano mele marce. La perfezione non è di questo mondo; è una tendenza.
Io scelgo tra quello che c'è.
Il Pdl aveva uno statuto che non prevedeva la figura del segretario. Quando Berlusconi ha deciso di farne uno (il più accomodante alle sue direttive) ha proposto Alfano, che è stato ubbidientemente acclamato (per quanto Formigoni ieri sera da Fazio abbia detto che fu eletto). Verdini si è accorto che non si poteva fare; allora è andato nella stanza affianco ed ha cambiato lo statuto.
Bè, mi sembra meglio il PD.
Der resto, non so se Renzi, supposto che diventi segretario, non accetti qualche eccezione.
Lui vuole pure abolire le Province, ma è stato Presidente della Provincia di Firenze (forse con non tanta coerenza).
Naturalmente le regole possono pure essere modificate.
Nel merito, penso che non è che se un politico è valido (nel senso che dà un buon contributo, non nel senso che è validamente seduto su una poltrona) debba essere messo da parte perché a superato x anni (facciamo 45? o 50? e perché non 60?). E nemmeno perché ha già ricoperto una carica per x mandati. Per meriti, e solo per meriti, si potrebbe prevedere una eccezione, sancita da una regola naturalmente (per esempio: approvazione da parte del Consiglio nazionale); non ad arbitrio di qualcuno.
Quante scoperte non si sarebbero avute se i ricercatori fossero stati messi per legge in pensione di anzianità per raggiunti limiti di età?
