Franz hai ragione, ma bisogna necessariamente "fare il pane con la farina che c'è". Al momento tale "farina" fa davvero schifo....ma è l'unica che c'è
La presenza in Italia, al di là dei risultati elettorali, di una maggioranza di centrodestra consistente, di una Chiesa politicamente interventista e conservatrice (per interessi molto terreni....ha ragione Don Gallo!) e di una fetta di elettorato della sinistra barricadera, impedisce da sempre che si possa gestire decentemente questo benedetto Paese.
Voglio dire che se ci fossero schieramenti contrapposti ma reciprocamente legittimati, probabilmente alcune riforme strutturali si potrebbero fare perchè, almeno in alcuni passaggi cruciali, ci sarebbe il concorso di tutti.
Se il quadro è quello appena descritto, toccherebbe alla sinistra (perchè il centrodestra non ha necessità di sforzarsi per ottenere il consenso), costantemente perdente da 60 anni, imboccare nuove strade per conquistare il potere e cercare di fare quanto dettato dai suoi principi ampiamente noti di giustizia, eguaglianza, solidarietà, etc etc.
Ma non ne è capace, nè a livello di elettorato nè a livello di gruppi dirigenti. Con questi presupposti, il centrodestra continuerà, al di là di brevi episodi (subito annullati dall'infantilismo velleitario), a governare questo Paese.
Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.