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Prodi: il mio Ulivo era un'altra cosa!

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Prodi: il mio Ulivo era un'altra cosa!

Messaggioda matthelm il 02/11/2010, 9:43

franz ha scritto:
matthelm ha scritto:Non so se questo è ancora possibile.

Eppure queste sono le componenti positive del paese e senza di loro non è possibile sconfiggere clientelismo, assistenzialismo, statalismo, malaffare. Anche se questimali sono radicati un po' ovunque, in tutte le componenti politiche.
Proprio per questo occorre la massima unità ma anche saper tagliare i rami secchi interni.

Franz


Franz, la penso così anch'io. Era il progetto in cui credevo. Un ottimo progetto che per realizzarsi aveva bisogno di un grande leader che, appunto, "tagliasse i rami secchi".

Prodi, pur con dei limiti evidenziati con l'Unione, aveva la statura ed il carisma per guidarlo.

Cosa rimane?
Aspettiamo che Bersani prenda la "stangata"?

...e intanto c'è chi si attacca a Buttiglione come massimo ragionamento politico.
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Re: Prodi: il mio Ulivo era un'altra cosa!

Messaggioda franz il 02/11/2010, 10:19

matthelm ha scritto:Franz, la penso così anch'io. Era il progetto in cui credevo. Un ottimo progetto che per realizzarsi aveva bisogno di un grande leader che, appunto, "tagliasse i rami secchi".

Prodi, pur con dei limiti evidenziati con l'Unione, aveva la statura ed il carisma per guidarlo.

Cosa rimane?
Aspettiamo che Bersani prenda la "stangata"?

...e intanto c'è chi si attacca a Buttiglione come massimo ragionamento politico.

Certo, c'è il modo di fare e ragionare che cerca il pelo nell'uovo e chiaramente da noi di peli da trovare ne abbiamo sempre. A qualcuno non va bene Buttiglione, a qualcuno non va bene Fini o Casini, poi è il turno sicuramente di D'Alema e la fila è molto lunga. Vero che come dicevo bisogna assolutamente scartare qualcuno, esponente delle tendeneze che vogliamo combattere, ma qui sentendo la somma di tutti gli scarti bisogna scartare tutti. Chi non vuole i socialisti, chi non vuole i cattolici, chi non vuole i liberisti.
E quando vuoi prendere in considerazione realtà diverse nel mondo, da cui studiare soluzioni istituzionali, oganizzative o politiche, allora non vanno bene gli USA perché sono gli USA e sono grandi, non va bene la svizzera perché sono piccoli e non si puo' buttare il riso per terra durante i matrimoni, la Germania è troppo diversa e non si capisce qullo che dicono, la Svezia è troppo lontana ed ora è troppo liberista, la Polonia no, la Cina non ne parliamo.
Insomma anche qui il gioco è a escludere, non a includere. L'Italia sembrerebbe il miglior caso di studio da cui prendere spunto per migliorare l'Italia. :lol:

Credo che il problema sia che nemmeno una persona di grande carisma possa guidare una simile carovana, ed infatti Prodi è stato buttato giu' dal carro due volte. Infine è vero che l'unica cosa che ci unisce è l'antiberlusconismo.
Non ci fosse Berlusconi, bisogenrebbe inventarlo.

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Re: Prodi: il mio Ulivo era un'altra cosa!

Messaggioda ranvit il 02/11/2010, 17:14

Affondo di De Luca al gruppo dirigente del Pd: "Mi battero' per una svolta radicale del partito"


''Il gruppo dirigente del Pd e' talmente logoro che, se anche dicesse qualcosa di chiaro, nessuno lo ascolterebbe''. Diretto e senza remore, Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno, critica duramente i vertici del Partito Democratico, ormai ''consumati''.
Tra le voci della sinistra meridionale piu' autorevole, a cui viene riconosciuto il merito di aver cambiato, in poco piu' di dieci anni, il volto della citta' campana, De Luca non fa sconti e rincara la dose contro leader incapaci ''non solo di scaldare il cuore alla gente, ma senza alcuna credibilita''.

Ma ''come si puo' - si chiede nel corso di un'intervista telefonica con l'Asca - non intercettare una virgola di consensenso nonostante il disastro di questo governo?''.

''Mi battero' per una svolta radicale del gruppo dirigente e del programma. Non ci sono altre vie. L'alternativa e' la morte politica, tra gli applausi'', tuona il sindaco salernitano, che mette sul tavolo i punti sui quali, dice, ''esserci uno spazio enorme di consenso nel Paese''.

''I punti - elenca l'esponente del Pd - sono semplici: la sicurezza, intesa non come strumento repressivo; il Sud, puntando sullo sviluppo e sugli investimenti, sull'ambiente e sul lavoro; la sburocratizzazione del Paese, dove non si riesce a decidere nulla; la giustizia, rigorosamente autonoma, ma che necessita di una riforma per essere messa in condizioni di operare con certezza di giudizio e celermente''. ''Su questi semplici punti - conclude De Luca - il Pd avrebbe spazi enormi per creare convergenze e attirare consenso''.
Fonte ASCA.it
02/11/2010 15.54.21
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Prodi: il mio Ulivo era un'altra cosa!

Messaggioda matthelm il 02/11/2010, 18:13

Bene. Pochi concetti e chiari.
Di questi tempi un fatto rivoluzionario.
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Re: Prodi: il mio Ulivo era un'altra cosa!

Messaggioda franz il 02/11/2010, 19:00

matthelm ha scritto:Bene. Pochi concetti e chiari.
Di questi tempi un fatto rivoluzionario.

Pochi, chiari e condivisibili.
Io aggungerei anche altro (il welfare, la scuola, la ricerca, le liberalizzazioni) perché si sa che l'appetito vien mangiando.

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Re: Prodi: il mio Ulivo era un'altra cosa!

Messaggioda disallineato il 06/11/2010, 17:35

Speriamo davvero Romano se ne resti dov'è. Ha già fatto irreparabili danni al nostro partito ed ha consentito la vittoria di berlusconi alle ultime elezioni. E' vero, il suo ulivo era un altra cosa fatta da soggetti eterogenei incompatibili fra loro ed era evidente da subito, come dicevamo in molti me compreso, che quella coalizione nn avrebbe potuto governare. Il suo ulivo era un mixer di ex-democristiani, ex-comunisti, comunisti che nn avevano mai abiurato quell'ideologia, ex terroristi ( ma un terrorista potrà mai essere ex? ), transex, cultori della famiglia, baciapile, mangiapreti, cultori del libero spinello insieme a proibizionisti per cultura, coltivatori di marjuana, pacifinti, simpatizzanti dei manifestanti sfascia-città, e scusate se mi sono dimenticato di qualche soggetto particolare. detto fra di noi, poteva governare quell'armata brancaleone?
Si è vero, il "suo" ulivo era altra cosa. Che noi non ne sentiamo davvero la nostalgia. Tienitelo pure Romano il tuo ulivo e per favore fa che nessuno ti possa copiare.
Grazie Romano...
.. per essertene andato
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Re: Prodi: il mio Ulivo era un'altra cosa!

Messaggioda franz il 06/11/2010, 18:51

disallineato ha scritto: Il suo ulivo era un mixer di ex-democristiani, ex-comunisti, comunisti che nn avevano mai abiurato quell'ideologia, ex terroristi ( ma un terrorista potrà mai essere ex? ), transex, cultori della famiglia, baciapile, mangiapreti, cultori del libero spinello insieme a proibizionisti per cultura, coltivatori di marjuana, pacifinti, simpatizzanti dei manifestanti sfascia-città, e scusate se mi sono dimenticato di qualche soggetto particolare. detto fra di noi, poteva governare quell'armata brancaleone?

Non era solo il "suo" ma per molti di noi allora come oggi è ancora il "nostro".
Un "nostro" di cui tu non hai mai fatto parte, da come ne parli.
Io francamente nel 1996 ho vissuto, pur da lontano attraverso la Rete, il clima di lavoro dell' Italia che vogliamo e non sono mai stato a contatto con ex-terroristi, coltivatori di marjuana, transex, violenti sfascia-città e tutto quello che hai dimenticato. Ecco, qualche ex democristiano, socialista, comunista, repubblicano l'ho incontrato. Ma della maggior parte delle persone non ho nemmeno mai saputo se e come fossero ex e di cosa.
Vero dell'armata brancaleone, sono il primo ad ammetterlo, ma senza quella incredibile armata, la prima, non saremmo entrati nell'euro. Vi erano evidentemente valori comuni positivi che mi pare non ti appartengano.
E che sarebbe fondamentale ritrovare.

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Re: Prodi: il mio Ulivo era un'altra cosa!

Messaggioda flaviomob il 07/11/2010, 14:26

Quanta fretta di prendere le distanze dai transessuali, da parte di entrambi.
Esattamente, quale tipo di paura avete nei confronti delle persone transessuali? Credete che non possano essere titolari di diritti pari ai vostri? O che abbiamo meno dignità?
Utilizzare questo tipo di linguaggio verso persone che sono in cima alle discriminazioni, alle violenze, alla negazione dei propri diritti (compreso quello al lavoro, visto il numero di licenziamenti elevato nei confronti delle persone che decidono di cambiare sesso) è una vergogna inqualificabile.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
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Re: Prodi: il mio Ulivo era un'altra cosa!

Messaggioda franz il 07/11/2010, 14:51

flaviomob ha scritto:Quanta fretta di prendere le distanze dai transessuali, da parte di entrambi.
Esattamente, quale tipo di paura avete nei confronti delle persone transessuali? Credete che non possano essere titolari di diritti pari ai vostri? O che abbiamo meno dignità?
Utilizzare questo tipo di linguaggio verso persone che sono in cima alle discriminazioni, alle violenze, alla negazione dei propri diritti (compreso quello al lavoro, visto il numero di licenziamenti elevato nei confronti delle persone che decidono di cambiare sesso) è una vergogna inqualificabile.

Concordo, ma non so con chi te la prendi .... a parte "disallineato" che è palese. 8-)
Qui sono intervenuti in tanti .... ma "entrambi" si riferisce solo a due. :o (una minoranza rispetto alla platea).
In ogni caso è un bene che chi ha pregiudizi li esprima liberamente. Anche candidamente, senza pudore.
Possiamo vederli, valutarli, criticarli. E qualcuno puo' leggere le critiche.

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Re: Prodi: il mio Ulivo era un'altra cosa!

Messaggioda flaviomob il 07/11/2010, 19:04

Beh, visto che hai inserito i transessuali in una lista, tra gli ex terroristi e gli sfascia città, fai un po' tu...


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