lucameni ha scritto:Ma va? Sono così bastian contrario nei confronti di chi è di sinistra?
Certo dipende anche da quale sinistra e quale destra si parla.
Pensavo semmai di contestare la sacralizzazione della costituzione (che avviene solo quando sembra possa fare comodo) e la visione di un PD alla stregua dei signori di San Quirico.
Ma poi chissenefrega di quello che pensate di me.
L'importante per quello che mi riguarda è poter replicare a quelle che ritengo autentiche sciocchezze (autolesioniste).
(è che mi resta difficile considerare "di sinistra" quell'altro 20% di condomini che non conosce la costituzione come l'altro 80% e che non la vuole cambiare, non perchè le proposte di cambiamento siano inaccettabili o deleterie per il paese, ma perchè - a prescindere - si dice che la costituzione non si tocca. Ce lo ricorderemo quando qualcuno da sinistra tornerà a proporre l'abgrogazione dell'art.7C.)
Guarda, sulla Costituzione si giura. Giurano tutti i dipendenti pubblici,bidelli. insegnanti, funzionari e dirigenti. Giurano sindaci, governatori, parlamentari, ministri, presidenti del consiglio e capi dello stato, militari, magistrati, notai. Ha senso giurare su qualcosa che non sia sacro?
Naturalmente si giura per quello che la Costituzione rappresenta, questo è sacro, non per i singoli articoli.
Ma quello che B. disprezza non è questo o quel punto della Costituzione ma proprio ciò che la Costituzione rappresenta. La ggente recepisce il messaggio che la costituzione, le regole, il parlamento siano soltanto impacci, ostacoli sulla strada del capo che gli impediscono di fare tutte le bellissime cose che vorrebbe fare per loro. Questa è l'onda che bisogna smorzare prima di parlare di modifiche della costituzione.
Difendere oggi la Costituzione significa opporsi a questa deriva antidemocratica e antiliberale.
Insomma è un discorso ad un livello che sta sopra, che viene prima di quello delle modifiche a questo o a quell'articolo.
Sulle percentuali dei condomini devi aver fatto confusione: io dico che l'80% delle persone non la conosce la costituzione e l'80% la vorrebbe cambiare. Io non ho detto che sono di destra o di sinistra, ho detto che sono condomini, persone qualsiasi che recepiscono i messaggi che circolano.
E’ decisamente più semplice sostenere posizioni populiste, come avviene quotidianamente in politica da molti anni ormai da diverse direzioni. E’ facile parlare alla pancia della gente, seguire la corrente, affidarsi ad un sondaggio e poi tentare di far credere di essere sempre stati, guarda caso, proprio sulle posizioni più popolari. Ma questa non è politica, è solo populismo appunto.Ma la cosa che è preoccupane è che sul pensiero del liberismo, della fuoriuscita dalla Costituzione e sull’equilibrio faticosamente trovato dopo la guerra anche la sinistra ha dato un duro colpo. Oggi ci troviamo ......... di fronte a una Costituzione mutilata, che mantiene un impianto parlamentare ma di fatto ha percorso una deriva presidenzialista senza avere i contrappesi propri delle democrazie presidenziali.
Berlusconi che è stato eletto con una legge che prevede premio di maggioranza, con il 47 per cento dei voti, e controlla un parlamento come mai a nessuno è capitato, in più ha concentrazione di potere enorme, grazie alla totale acquiescenza dei poteri forti. Disponendo appunto di un potere illimitato, si lamenta di non avere potere sufficiente, cioè la butta in politica.
Di fronte alla crisi così rilevante che attraversa tutto il mondo occidentale dice di non avere poteri sufficienti. Ad oggi, ha operato con 35 decreti leggi su cui ha posto voti di fiducia. Credo che la Costituzione l’abbia sventrata al punto di trasformare i criteri di urgenza e straordinarietà propri dei decreti legge in criteri di ordinarietà. Cioè il Parlamento si riunisce ogni venerdì, e fa decreti. C’è un inseguimento dei problemi, non una ricerca delle soluzioni. Un dispiegamento di annunci: stupri, ronde, ecc. Il fatto che lo Stato si ritragga per usare queste forme surrettizie dà conto di un’idea preoccupante, non è buon segno.