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Renzi: «Se andiamo al voto asfaltiamo Pdl»

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Renzi: «Se andiamo al voto asfaltiamo Pdl»

Messaggioda franz il 16/09/2013, 11:15

Il sindaco di Firenze alla Festa Democratica a Sesto San Giovanni
Renzi: «Se andiamo al voto asfaltiamo Pdl»
«Se c'è qualcuno abituato a salire sul carro per convenienza sappia che noi siamo abituati a farli scendere»

«Matteo! Matteo!». I 2 mila sostenitori del Pd, di cui 1.500 in piedi, scandiscono il nome del sindaco di Firenze quando, alle 18 in punto, sale sul palco della Festa democratica a Sesto San Giovanni, ex «Stalingrado d'Italia» alla periferia nord di Milano. Che esordisce con «non sono né una superstar né un punto di riferimento. Anzi il fatto che io sia uno dei candidati dice quanto siamo messi male. Se c'è qualcuno abituato a salire sul carro per convenienza sappia che noi siamo abituati a farli scendere». Ma il massimo dell'applausometro lo ottiene quando proclama: «A Berlusconi conviene restare nel governo, ha paura delle elezioni perché sa che se andiamo al voto asfalteremo il Pdl».

LARGHE INTESE E LEGGE ELETTORALE - Sulle larghe intese, Renzi ha ripetuto che «non ci fanno fare i salti di gioia, ma la prima cosa da fare è una legge elettorale degna di questo nome. E solo questa può mandare in pensione il governo delle larghe intese». «Non mi preoccuppano gli endorsement dei vecchi né dei nuovi amici, mi preoccupa che il Pd sia consapevole del casino in cui siamo. Se c'è il governo delle larghe intese è colpa nostra perché abbiamo perso le elezioni mettendoci a disquisire di giaguari e di tacchini».

APERTURA - Secondo Renzi, «il Pd che vogliamo noi deve essere non il partito della chiusura ma dell'apertura, dell'innovazione, deve essere il partito non che sta in un museo delle cere ma che sta sulla frontiera».

CONGRESSO - Il segretario del Pd, Gugliemo Epifani, a margine della Festa Pd a Firenze si è detto convinto che «entro questa settimana il tema della data del congresso sarà affrontato, discusso e spero anche deciso, dipende anche dalle regole che si assumono».

15 settembre 2013 (modifica il 16 settembre 2013)
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Re: Renzi: «Se andiamo al voto asfaltiamo Pdl»

Messaggioda franz il 16/09/2013, 11:19

Non so come la pensiate voi ma a me questa battuta non è piaciuta.
Fa il paio con lo smacchiare il giaguaro.
Ed abbiamo visto come è finita.
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Re: Renzi: «Se andiamo al voto asfaltiamo Pdl»

Messaggioda franz il 16/09/2013, 12:18

Sondaggio: Matteo Renzi in testa per Palazzo Chigi, doppia Letta e si lascia alle spalle Berlusconi

L'Huffington Post | Pubblicato: 16/09/2013 09:55 CEST | Aggiornato: 16/09/2013 10:24 CEST
sondaggi matteo renzi

Un'Italia senza maggioranze, divisa in tre blocchi pochi disposti a comunicare tra loro. Con un'unica figura che appare in grado di riscuotere consensi da tutti e tre i bacini: quella di Matteo Renzi, il sindaco di Firenze la cui ascesa sembra sempre più evidente. Il sondaggio condotto da Demos per Repubblica dà in un certo senso ragione a quanto affermato ieri da Renzi ("Se si vota, asfaltiamo il Pdl" - a patto che il leder sia lui, ovvio). Secondo il sondaggio, infatti, il sindaco di Firenze si colloca al primo posto nelle preferenze degli italiani: il 32,8% lo vorrebbe come prossimo presidente del Consiglio. Alle sue spalle Enrico Letta con il 17,2%; seguono Silvio Berlusconi (8,1%), Mario Monti (6,7%), Angelino Alfano (6,6%) e Beppe Grillo (4,5%).

Il dato dei partiti, invece, mostra come l'elettorato italiano sia diviso in tre minoranze "incoerenti e poco compatibili", come le definisce Ilvo Diamanti sempre su Repubblica. Con il 28% delle preferenze, il Pd supera di poco il Pdl (26%). Il MoVimento Cinque Stelle tiene al 21%, dimostrando di essere ancora in grado di canalizzare la protesta e il malcontento dei cittadini.

Gli elettori italiani, stando al sondaggio, non hanno fretta di mettere fine all'esperienza di governo del premier Letta, anzi. La metà degli intervistati si dice soddisfatta dell'attuale governo. Nella base elettorale del Pdl, il sostegno al premier riguarda il 60%, ma la percentuale è ancora più elevata tra gli elettori del Pd (74%) e del centro (80%).

L'insoddisfazione si distribuisce tra Sel e MoVimento Cinque Stelle. Tra i grillini a esprimere un parere negativo sull'operato di Letta è l'80%. L'ipotesi di un'intesa tra Pd e Cinque Stelle per cercare una nuova maggioranza (soprattutto nel caso in cui il governo dovesse cadere) è invece accolta con favore dagli elettori di entrambi i partiti.

http://www.huffingtonpost.it/2013/09/16 ... _ref=italy

Vedere anche http://www.repubblica.it/politica/sonda ... ef=HREC1-4
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Re: Renzi: «Se andiamo al voto asfaltiamo Pdl»

Messaggioda trilogy il 16/09/2013, 12:53

negli ultimi anni il PD arriva alle elezioni in vantaggio, poi perde 6-7 durante la campagna elettorale, i pronostici non sono semplici :D
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Re: Renzi: «Se andiamo al voto asfaltiamo Pdl»

Messaggioda pianogrande il 16/09/2013, 15:04

Silvio Berlusconi 8,1 %.
Questa sì che è una notizia.
Le orde scalpitanti di elettori evocati dalla Santanchè ridotte all'ordine di grandezza di un Angelino Senzaquid.
Delinquere, in Italia, non conviene più?
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Re: Renzi: «Se andiamo al voto asfaltiamo Pdl»

Messaggioda pianogrande il 16/09/2013, 15:12

trilogy ha scritto:negli ultimi anni il PD arriva alle elezioni in vantaggio, poi perde 6-7 durante la campagna elettorale, i pronostici non sono semplici :D


Innanzitutto bisogna farla la campagna elettorale e non ridurla a quello che faremo quando avremo vinto.
Renzi sembra essere pronto a farla.
Il governo, però, non può cadere adesso.
Ci penserà il PDL ad evitarlo visto che è la sua ultimissima spiaggia.
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Re: Renzi: «Se andiamo al voto asfaltiamo Pdl»

Messaggioda mauri il 16/09/2013, 18:02

bum!
se inizia a spararle anche renzi non ne veniamo più fuori, in cosa sarebbe diverso dagli altri?
deve dire cosa bisogna fare per risollevare gli italiani e invece spara cose scontate,
ma tanto chi li ascoltano più dopo che letta ha addormentato tutto il suo elettorato
altro che principe ci vorrebbe...
ciao mauri
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Re: Renzi: «Se andiamo al voto asfaltiamo Pdl»

Messaggioda Robyn il 16/09/2013, 18:06

asfaltare non è un linguaggio che fà parte del lessico della sinistra,inoltre non aiuta a stemperare e ad aiutare il passaggio alla democrazia compiuta .La politica non è mai un gioco ma sempre una cosa seria.La migliore cosa è parlare di programmi.Il linguaggio in democrazia è importante
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Re: Renzi: «Se andiamo al voto asfaltiamo Pdl»

Messaggioda cardif il 18/09/2013, 17:48

Primo livello. E' una battuta, come l'ultima del PD più 'cool'. Per scherzarci su, molti cittadini di Firenze gli hanno inviato foto con le buche nel manto stradale ed il consiglio di cominciare da là.

Secondo livello. Ma sì, dai; Renzi è uno che vuole conquistare la gente con la battuta. 'Asfaltare' l'ha usato come espressione colorita, senza significati reconditi. Quando è stato a Roma, ai fori imperiali col sindaco Marini, su La Repubblica hanno scritto che i due erano: "sotto 'l'assedio' di decine di cronisti in attesa di qualche battuta di Matteo Renzi". Sul Corriere: "assediati da almeno un centinaio tra cameraman, fotografi e giornalisti." (testuale). Eppure non erano previste interviste. I media pendono dalle sue labbra, da cui non sempre esce oro colato ma solo che lui vuole vincere e far vincere un diverso PD. Lui è un fenomeno mediatico, si sa. E queste 'sparate' sono una autopromozione.

Terzo livello. Renzi continua con espressioni (prima rottamare, ora asfaltare) che danno l'idea della eliminazione dell'avversario, sia interno che esterno. E le parole hanno un senso: indicano o nascondono concetti. Io sono convinto che il primo elemento che caratterizza la democrazia è il riconoscimento del diritto all'esistenza delle minoranze. Se Renzi dovesse riuscire a sopprimere il possibile dissenso interno al nuovo PD che lui vuole, eliminando le correnti e realizzando la 'corrente unica', altro che centralismo democratico: otterrebbe un partito basato sul 'pensiero unico' (ovviamente il suo). E comunque i suoi interventi, che ha fatto in tutte le maggiori feste del PD, non hanno chiarito granché il suo 'pensiero' su come risolvere i tanti problemi.
Gianni Cuperlo intervistato dal Sky Tg 24 ha detto: "Non sono convinto che serva scegliere il segretario più divertente, serve piuttosto scegliere una idea di Paese e di partito. Non vorrei immagine caricaturale del nostro dibattito dove c'è un candidato in campo che vuole tornare a vincere e tutti gli altri che vogliono andare a sbattere contro parete di cemento."
E Pippo Civati ha risposto a Omnibus su La 7: "Se mi sento cool? Ho smesso di commentare gli slogan di Renzi, vorrei ogni tanto sentirlo parlare di politica, di questo Governo, di quanto debba durare, di quello che è successo a Taranto, del gruppo Riva.".
Mi sarà sfuggito, ma non ho capito come voterebbe lui sulla decadenza del condannato da parlamentare (al di là dell'inutile frase 'le sentenze vanno rispettate' in quanto scontata, il problema è: la legge va applicata, secondo lui?)
Renzi è sempre più convincente: infatti mi convince sempre di più che è meglio che ricominci daccapo a studiare i fondamenti della democrazia prima di pensare a guidare un partito democratico. Che faccia un po' scuola di partito (nel senso che, almeno, capisca che cosa è un partito), di cui c'è bisogno per evitere che l'Italia si riduca a quella dove 'comanda' il primo che si alza la mattina e che viene portato su dai media. Che risolva il problema delle buche nelle strade della sua città prima di misurarsi con problemi nazionali. Che dica qualcosa di concreto, oltre a slogan sinistrorsi.
I sondaggi che lo danno tanto su mi ricordano quelli che vedevano tanto su Montezemolo e Monti. Poi è finita come si sa.
Gira l'ipotesi che, con lui candidato alla PdC, il CS potrebbe vincere. Non so se è plausibile, ma mi sa che non diventerà realtà in tutti i sensi.
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Renzi: «Se andiamo al voto asfaltiamo Pdl»

Messaggioda Robyn il 18/09/2013, 22:49

L'area delle colombe nel csx e nel cdx è molto ampia e si può dire che il riconoscimento reciproco fra queste già esiste.Delle resistenze esistono ancora in alcuni settori e prima o poi dovranno cedere.Sul lato del csx c'è Nichi Vendola che può completare questo processo,sul lato del cdx c'è la destra di Giorgia Meloni che potrebbe riuscire a fare quello che non è riuscito a fare Fini e queste due aree non dovrebbero più deleggittimarsi.Quando la delegittimazione reciproca,lo scontro frontale,il bipolarismo muscolare saranno stati debellati e si creeranno le premesse per la democrazia compiuta dove non c'è più l'avversione reciproca si potrà tornare alla normale democrazia dell'alternanza,naturalmente con la riforma elettorale e quella istituzionale.Inoltre bisogna evitare i luoghi comuni sulle riforme.Il parlamento del primo ministro non è l'elezione diretta del premier perchè se così fosse cadrebbe tutto l'impianto costituzionale non avrebbe senso la sfiducia costruttiva sul modello inglese non avrebbe senso la fiducia al primo ministro in generale poichè diventa primo ministro chi diventa leader del partito di maggioranza relativa attraverso il congresso e non è vero che il primo ministro può sciogliere la camera dei deputati,ma può solo chiedere al Presidente della Repubblica di scioglierla, richiesta che può avere seguito o meno.Infatti se avrebbe il potere di sciogliere la camera dei deputati potrebbe scioglierla a discrezione senza motivo.Inoltre la legge elettorale non bisogna soprannominarla violantellum ma è semplicemente la legge elettorale per la camera dei deputati che ha similitudini con quella dei comuni sopra i 15,000 abitanti
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