
http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ref=HREA-1
i mercati: ore 17.00
Merkel: "Finanza distrugge frutti lavoro"
Le Borse rimbalzano in attesa della Bce
Il ministro delle Finanze tedesco non ha dubbi sul via libera della Corte suprema all'Esm. L'economia cinese rallenta, ma sulle Piazza finanziarie c'è ottimismo e dopo gli annunci di Bernanke a Jackson Hole si aspetta la risposta di Francoforte. Draghi: "Acquisti di bond fino a tre anni non costituiscono aiuti di Stato"
di GIULIANO BALESTRERI
MILANO - Wolfgang Schaeuble, il ministro delle Finanze tedesco, è "sicuro" che i giudici tedeschi non troveranno il fondo di salvataggio "Esm" incompatibile con la legge tedesca. E le Borse tirano un sospiro di sollievo, nonostante i segnali negativi in arrivo dall'Asia. La settimana scorsa, da Jackson Hole, negli Stati Uniti, il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke ha annunciato di essere pronto a mettere in campo misure "straordinarie" per rilanciare l'economia e creare posti di lavoro; giovedì prossimo si riunirà, invece, il Consiglio direttivo della Bce. Gli investitori sperano che Francoforte segua il solco indicato da Bernanke. Sul fronte macroeconomico la situazione resta delicata come dimostrano anche i dati in arrivo dalla Cina: l'attività manifatturiera è crollata in agosto al livello più basso dal marzo 2009. E' quanto emerge dall'indicatore reso noto stamani dalla banca Hsbc, che conferma il forte rallentamento accusato dalla seconda economia mondiale. L'indice Pmi dei responsabili degli acquisti delle imprese cinesi lo scorso mese è sceso a 47,6 punti dai 49,3 di luglio.
Le Borse. Piazza Affari si muove in territorio positivo e guadagna lo 0,8%, Londra recupera lo 0,7%, Francoforte lo 0,4% e Parigi lo 0,6%. A condizionare i mercati anche la chiusura di Wall Street in occasione del Labor day. Sul fronte dei debiti sovrani lo spread Btp-Bund apre la settimana a 446 punti base, contro la chiusura di venerdì a quota 451. Il rendimento del decennale italiano è al 5,8%. Il differenziale fra Bonos e Bund è a 546 punti, con un tasso al 6,79%. L'euro è stabile sui mercati valutari europei. La moneta unica passa di mano a 1,2569 dollari, contro gli 1,2579 dollari della chiusura di venerdì a Wall Street. Nei confronti della valuta giapponese, l'euro passa di mano a 98,47 yen.
L'Asia. Chiusura in calo per la Borsa di Tokyo, al termine di una seduta che paga il rallentamento più forte del previsto della crescita economica cinese, registrata dall'indice Pmi manifatturiero, e il contemporaneo rafforzamento dello yen. Al termine della seduta l'indice di riferimento, il Nikkei-225 è in ribasso dello 0,63%. L'attività, di riflesso alle incertezze che ancora interessano il quadro dell'Eurozona, è rimasta modesta con appena 1,6 miliardi di azioni passate di mano sul mercato primario.
Materie prime. Petrolio in calo sul mercato after hour di New York. Il greggio con consegna ad ottobre perde 46 cent a 96,01 dollari al barile, dopo aver chiuso il mese di agosto con un rialzo del 2%. A Londra il Brent a ottobre scende di 20 cent a 114,37 dollari.
(03 settembre 2012)