pierodm ha scritto:A me non sembra che per "familismo" si debba intendere l'assistenza dei genitori o dei fratelli ai propri cari, in caso di dolorose necessità.
Nemmeno io lo penso e l'ho detto. Dicevo che la centralità della famiglia (spesso chiusa in se stessa) viene perpetuata dalle inefficenze dello stato. E dicevo che il familismo amorale, cosi' definito da quel sociologo, è cosa diversa dal familismo in genere. Il familismo, come "Vincolo intenso di solidarietà fra i membri di una stessa famiglia" non è un fattore negativo in se' e per se'. Lo è se la famiglia è chiusa in se stessa. Non se la famiglia è aperta alla società.
C'è una espressione tipicamente italiana che è "tengo famiglia". Affermazione che serve a giustificare qualsiasi cosa fatta anche a scapito dela comunità (rubare) o qualsiasi richiesta di assistenza allo stato. Secondo alcuni questa espressione è sintomatica del familismo amorale. Una famiglia chiusa in se stessa in nome della quale è possibile fare o ottenere qualsiasi cosa è, secondo Banfield la causa di un mancato sviluppo di forme di associazionismo tra non consanguinei che sono alla base dello sviluppo dell'industrializzazione e della società civile.
I critici di questa teoria affermano che in se' il familismo amorale non basta. Occorre infatti che sia alimentato e premiato, perché si sviluppi e prosperi a scapito di altre forme sociali. Ecco perchè mi riferivo all'assistenzialismo.
Sono interessanti le implicazioni che il familismo amorale comporta, partendo dal fatto che l'individuo persegue solo l'interesse della propria famiglia nucleare, e mai quello della comunità che richiede cooperazione tra non consanguinei e dlla definizione di a-moralità perché seguendo quella la regola si applicano le categorie di bene e di male solo tra famigliari, e non verso gli altri individui della comunità.
La scheda wikipedia che riassume il libro cita:
# nessuno perseguirà l'interesse comune, salvo quando ne trarrà un vantaggio proprio;
# chiunque, persona o istituzione, affermerà di agire nell'interesse pubblico sarà ritenuto un truffatore;
# solo i pubblici ufficiali si occuperanno degli affari pubblici, perché pagati per farlo, i cittadini non se ne occuperanno e se lo facessero verrebbero mal visti;
# i pubblici ufficiali saranno poco controllati, perché farlo è affare di altri pubblici ufficiali soltanto;
# i pubblici ufficiali non si identificheranno con gli scopi dell'organizzazione che servono, e i professionisti mostreranno una carenza di vocazione o senso della missione; entrambi useranno le proprie posizioni e le loro particolari competenze come strumenti da usare contro il prossimo per perseguire il proprio vantaggio personale;
# il pubblico ufficiale tenderà a farsi corrompere, e se anche non lo farà sarà comunque ritenuto corrotto;
# non ci sarà alcun collegamento tra i principi astratti, politici o ideologici, ed il concreto comportamento quotidiano;
# la legge sarà trasgredita ogni qual volta sembrerà possibile evitarne le conseguenze;
# il debole vedrà con favore un regime autoritario che mantenga l'ordine con mano ferma;
# sarà difficile creare e mantenere una qualsiasi organizzazione, perché ciò richiede una certa dose di disinteresse personale ed identificazione e lealtà verso l'interesse dell'organizzazione;
# non vi saranno né leader né seguaci, poiché nessuno sarà interessato a sostenere l'impresa, tranne se motivato da interesse personale;
# il voto verrà usato per assicurarsi vantaggi materiali di breve termine, più precisamente per ripagare vantaggi già ottenuti, non quelli semplicemente promessi;
# oppure il voto verrà usato per punire coloro da cui ci si sente danneggiati nei propri interessi, anche se quelli hanno agito per favorire l'interesse pubblico;
# gli iscritti ai partiti tenderanno a rivendersi a partiti più favoriti, determinando l'instabilità della forze politiche.
Che ne pensate?
Ulteriori spunti di meditazione: che relazione c'è tra familismo amorale ed etica cristiana (vedi il prosperare della DC al Sud)? Si potrebbe dire che "ama il tuo prossimo come te stesso" sia in contrasto con il familismo amorale eppure a pensarci bene tutto dipede da cosa si intende per "prossimo". Se sono solo i tuoi familiari ....
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)