ranvit ha scritto:franz ha scritto:Ma il senso dello stato non si vende al supermercato.
Certamente non si vende al supermercato!
Intanto però si potrebbe cominciare operando perchè si allontani dai posti di comando chi contribuisce a peggiorare le cose e cioè Berlusconi......ma qui casca l'asino come direbbe Totò. Perchè è necessario essere....pragmatici e come sappiamo è una qualità che scarseggia.
Nel "nuovo corso" di una discussione amichevole, provo a risponderti anche qui.
Lasciando perdere il significato dell'essere pragmatici, a me non pare che il problema sia quello che dici tu.
Per quel che riguarda le alleanze, credo di poter essere più "pragmatica" di te, nel senso che mi vanno bene tutti, se è chiaro perché e entro quali limiti.
Quello che non mi va bene è la forma di "pragmatismo" che accetta la confusione delle idee, per cui ci si adegua alle idee di tizio e di caio facendole proprie per fini strumentali. Questo per me non è pragmatismo ma opportunismo, che è ben diverso.
Il senso dello stato non si compra, ma nemmeno si chiede che lo manifestino gli altri al posto nostro; prima di tutto bisogna dimostrare di averlo ben saldo, e solo DOPO ci si può alleare anche con chi lo manifesti meno o differentemente, pur di migliorare tutti insieme.
Insomma, la direzione di marcia deve essere chiara e limpida, poi si può "camminare fianco a fianco" di chi percorre la stessa strada anche solo per brevi tratti. E darsi una mano a vicenda, finché si cammina insieme.
Questo per me è pragmatismo sano, che non implica comfusione di idee e di obiettivi.
annalu