toto elezioni

[mauri]

PD 31
SL 3.5
PRC - PDCI 4
IDV 7
PDL 37
LEGA 7
UDC 6
altri 3

affluenza 79 x 100
nulle bianche 5 x 100

ciao, mauri

[Paolo65]

PDL 39%
PD 26%
LEGA 8%
UDC 5 %
SL 3,9%(forse superano il 4%)
RC-PCI 3,8% (forse superano il 4%)

Il resto non lo calcolo nemmeno.Mi dispiace solo per i Radicali che voterò che non sfioreranno neppure l'1,5%...se va bene.

Paolo

[pinopic1]

PDL 40%
Lega 9%
Destra-MPA 3%
UDC 5-6%
PD 27%
IDV 7%
SD 3%
Sin Rad 2,5%
Altri 2%

[pagheca]

PDL 43%
Lega 5%
PD 27%
... e gli altri non lo so.

[mauri]

chi ci azzecca vince una gigantografia di veronica sotto la doccia o, a scelta, kakà in posa adamitica
mauri

ps
mmmhhh pessimisti neh?, dai sù col morale

[pagheca]

ciao mauri,

e' noto che le previsioni in politica (come piu' o meno dappertutto) valgono meno di zero. Soprattutto considerando che chi risponde ai sondaggi a volte dice il falso (e tra coloro che votano SB ci sono piu' persone meno inclini a riverarlo), che finora SB ha sempre avuto ragione, con un margine di approssimazione di pochi punti percentuali. Non ho piu' contatti con partiti di sinistra, dove di solito, almeno a livello della dirigenza, si "sente" con una relativa certezza, al di la' delle pubbliche dichiarazioni, come andra'. Comunque io la chiamata alle armi (dichiarazioni di Prodi e Veltroni, la campagna esasperata di Repubblica) la interpreto come una fifa boia che le cose vadano male per tutta l'opposizione. Incredibile ma vero.

Detto questo, in fondo mi sono prestato al giochetto pensando che se punto a qualcosa di catastrofico le possibilita' di dire "be', in fondo e' andata meglio di quel che temevo" aumentano.

Spero solo di essere stato *abbastanza* pessimista...

pagheca

[Paolo65]

Il PD dovrebbe andare al Divino Amore se resta sopra la soglia del 27-28%. Con Franceschini si sono avuti solamente meno attacchi feroci alla figura del segretario,cosa che ha fatto naufragare Veltroni, e poco più.

Ancora dopo mesi non si capisce cosa vuole fare e dove vuole andare il PD: imperdonabile.

Peggio, hanno buttato fuori i Radicali, l'unico partito con forti connotazioni liberali e laiche,tenendosi un Di Pietro che lo ripaga attaccandolo sempre e rubandogli giustamente voti.

Se invece va sotto il 25%, potrebbe crollare tutto e non è detto che sia un male.

Meglio una sinistra libera da un certo cattolicesimo di parata, e viceversa, che un brodo senza sapore.

Paolo

[mauri]

è vero che si ripete da sempre non è il momento ma oggi non lo è proprio
se il pdl va sotto il 37, e la lega sotto il 7 li ridimensionamo meglio se superiamo il 31
noi sotto il 25 siamo fritti ugualmente e poco mi inporta che sia un male per il pd e la sx
invece è il fatto che sia un male per il paese che mi cruccia
quindi preferisco una sinistra meno libera e un paese con primo, secondo contorno e frutta
ciao, mauri

[pagheca]

Il PD dovrebbe andare al Divino Amore se resta sopra la soglia del 27-28%. Con Franceschini si sono avuti solamente meno attacchi feroci alla figura del segretario,cosa che ha fatto naufragare Veltroni, e poco più.

Ancora dopo mesi non si capisce cosa vuole fare e dove vuole andare il PD: imperdonabile.

Peggio, hanno buttato fuori i Radicali, l'unico partito con forti connotazioni liberali e laiche,tenendosi un Di Pietro che lo ripaga attaccandolo sempre e rubandogli giustamente voti.

Se invece va sotto il 25%, potrebbe crollare tutto e non è detto che sia un male.

Meglio una sinistra libera da un certo cattolicesimo di parata, e viceversa, che un brodo senza sapore.

Paolo

purtroppo non tieni conto di una cosa. Il cattolicesimo di parata lo vogliono gli elettori, non il PD. I radicali restano una forza secondaria sul piano delle decisioni perche' la loro politica non interessa praticmaente a nessuno. Sono stati comunque i primi ad allontanarsi dalla coalizione, il giorno dopo le elezioni. Quello che confondi e' quello che piace a te con quello che piace alla gran parte della gente. Puoi augurarti pure che la gente non sia cattolica-di-parata (sono un convinto anticlericale), ma "purtroppo" (per noi) questo non e' l'orientamento della gran parte della gente, che e' bigotta fino al midollo.

Il PD non sa dove andare perche' non lo sappiamo noi elettori del PD. Perche' ogni volta che prende una decisione c'e' una componente decisiva che dice di no. Altrimenti non si capisce come mai da quando Berlinguer era alla segreteria ad oggi il problema e' stato sempre questo. Infatti anche quando si sono vinte le elezioni (di misura) ci si e' sfaldati subito dopo al primo problema concreto, alla prima decisione decisiva da prendere.

I casi della storia? Per 30 anni consecutivi? Mah. Improbabile. Da un punto di vista impersonale si puo' dire ora questi ora quelli. Ora e' la sinistra che dice di no e se ne va, ora e' la componente moderata che dice di no e se ne va o minaccia di farlo. la politica forte la fai quando c'e' un'esigenza forte nell'elettorato o una forte tendenza a delegare, proprio come nel caso della destra.

A me viene da ridere quando leggo di queste discussioni del tipo dobbiamo andare con l'IDV... no, coi radicali!... no, colla sinistra! Ovviamente ho le mie convinzioni (molto a sinistra per inciso) ma non mi nascondo che il problema non e' non aver fatto quello che dico io, ma trovare un territorio comune in grado di convincere gran parte della gente. Rimango sorpreso quando vedo che ancora ci si dimentica di questa sostanziale differenza tra le due cose.

pagheca

[Paolo65]

Un partito che vale la pena votare è solo quello che porta avanti principi liberali e laici in un paese che non lo è.

Nel PD ci sono dei leader liberali e laici, ma stanno troppo in silenzio e mancano di leadership.

Il PD ha dimostrato,purtroppo, perchè anche se poco convinto ci avevo sperato,che cambiare nome non serve a nulla se non c'è condivisione di valori ed ideali politici.

L'IDV è solo una compagine populista,seppur composta di persone pulite.

Il PDL ha poco e niente di liberale e laico.

SL se fa parlare più spesso Vendola ha buone possibilità per crescere,ma pecca anch'esso di liberalità.

SR e CI lasciamo perdere.

I Radicali non tovano mai uno spazio sia perchè la loro laicità la esprimono spesso,sbagliando,contro il Vaticano, ma soprattutto perchè i grandi partiti non sono nè liberali nè laici.

Paolo