pinopic1 ha scritto:Torniamo al punto.
Vi sembra normale che debba essere questa la cronaca politico-amministrativa di una città?
Passiamo a Messina. Qui Buzzanca dovrà presto adeguarsi a quanto previsto dall'articolo 2, comma 23 della Finanziaria 2008, che modifica il Testo unico di ordinamento degli Enti locali prevedendo che le giunte comunali e provinciali passino dai sedici componenti attuali a dodici (undici più il sindaco). Giocoforza, dovranno essere tagliate quattro teste. Un passaggio che porterà ad una reazione a catena: un rimpasto totale con uscite e ingressi dalla giunta, che coinvolgerà anche le società partecipate. E' possibile anche che qualcuno esca dalla porta e rientri dalla finestra: è il caso di Gianfranco Scoglio, che potrebbe lasciare l'assessorato ai Lavori pubblici e tornare a fare il city manager come nella prima amministrazione Buzzanca.
Considerando che ovunque è impulso della politica, come ogni attività umana, estendersi aumentando il personale, forse è normale che quando avviene forzatamente il contrario ed il personale deve diminuire ci siano piccoli terremoti locali e poltrone che saltano. Succede nelle aziende private, non dobbiamo stupirci che succeda nel pubblico.
Nel primo caso la stampa non ne parla, a meno che non siano aziende di portata nazionale, nel secondo invece si'.
Piuttosto non è normale leggere come sono decaduti i precedenti sindaci.
Franz