4 stelle?

[flaviomob]

Non esistono i "tecnici". Ognuno prende una posizione e fa delle scelte quando governa. Anche in economia, peraltro materia che si intreccia costantemente con le scelte politiche e viceversa. Se Monti ha fallito, lo ha fatto da politico, da "tecnico" e da economista.

Se ipoteticamente avesse fatto delle scelte che gli fossero state imposte (dalla politica) e che, da economista, non condivideva, avrebbe avuto il dovere di denunciarlo e dimettersi.
Ma non è andata così.

[pianogrande]

Bene.
Non esistono i tecnici.
Resta e desolatamente il politico dilettante messo a capo del governo (e in un momento critico).
Spero che l'esperienza serva (a me per primo che, al momento, non ero poi così contrario).

[Stefano'62]

Non capisco l'invece.

Nel senso che io penso che il governo monti fu un governo politico invece che tecnico.
Che fu mascherato da governo tecnico solo perché non aveva la bandiera di uno schieramento,ma che di fatto rappresentava il Moloc trasversale ad essi.
Politico,non tecnico.
E' quello il senso dell'invece.

Un "politico cialtrone" è un politico bravo?
Oppure, un politico è cialtrone per definizione?

Io penso che la politica vera e onesta sia talmente importante da non potere essere identificata con il machiavelli e con gli indecenti schieramenti attuali ammorbati da questa elite autoreferenziale e inamovibile,che sono essi stessi e invece la vera anti-politica in antitesi con la democrazia.
E che l'unica via oggi per recuperare una politica democratica sia un periodo di transizione gestito da tecnici competenti nelle rispettive materie,che demoliscano il sistema attuale e immoto e costruiscano ex novo un ambiente favorevole all'avvento di una politica seria vera e leale in sintonia con la democrazia invece che in antitesi come è oggi.
Ma dato che la politica è potere,allora non sarà possibile farlo senza distruggere gli attuali equilibri di potere o generare comunque una specie di terremoto politico.
Non si fanno frittate senza rompere le uova.
E il Moloc che oggi grida al populismo ai dittatori e paventa il sangue per le strade,dimostra che lo ha capito,che non intende mollare l'osso e che in realtà la sua non è una messa in guardia dai pericoli,ma è una minaccia.

Monti, economista di chiara fama, come politico è stato un fallimento.
Tutto qua.

D'accordissimo.

[pianogrande]

Così continuiamo ad illuderci che la politica possa essere riformata da non politici.
Ci vogliono, semmai, politici nuovi (nuovi davvero, non per finta) ma politici.
Come può crescere una classe politica nuova (e pulita) senza che venga subito corrotta dal sistema?
Questo è il vero problema.
La vera sfida.

Non ho una soluzione.
Non mi risulta che qualcuno ne abbia una valida ma questo è il problema.
Se no gli giriamo intorno con le illusioni e i sogni.
Se no, continuiamo a fare il tifo per chi ci promette la parte più facile da esporre e che raccoglie più facile consenso.
Per chi ci promette di buttare tutto all'aria.
Per chi non ci dice cosa verrebbe dopo.
Come se il dopo fosse scontato, automatico, garantito (ma scherziamo?).

[Stefano'62]

Così continuiamo ad illuderci che la politica possa essere riformata da non politici.
Ci vogliono, semmai, politici nuovi (nuovi davvero, non per finta) ma politici.
Come può crescere una classe politica nuova (e pulita) senza che venga subito corrotta dal sistema?
Questo è il vero problema.
La vera sfida.

Esatto.
E' il sistema che non permette di cambiare,perchè cambiare sarebbe la sua fine.
Quindi la soluzione deve necessariamente eliminare distruggere mettere in condizioni di non nuocere il sistema.
E dato che è i nostri politici sono partoriti tutti da quel sistema,allora è assolutamente impossibile che la soluzione possa arrivare da loro.
La mamma dei pidocchi può mettere al mondo solo altri pidocchi.

Che poi la soluzione debba\possa venire da un ambiente politico (di quelli veri però),sarei anche d'accordo.
Ma per definizione un ambiente politico vero è totalmente estraneo al sistema politico di cui vogliamo liberarci.
Quindi deve venire per forza dal di fuori di esso.
Questione di pidocchi.

[pianogrande]

Bene.
Nuova politica nata e cresciuta fuori dal sistema.
Il desiderio,almeno, è quello giusto.

Sorvoliamo almeno per un momento sulle difficoltà e sui rischi ma quella sì sarebbe una vera rivoluzione.

Attualmente, tanto per parlare di applicazione pratica, stiamo sperimentando o illudendoci o sperando di sperimentare, una politica nuova nata e cresciuta all'interno del sistema.
Il mitico Matteo è timbrato e firmato dal sistema ma pretende di essere nuovo, innovativo, ufficiale di rotta invertitore di verso (che è il termine fisico giusto visto che in fisica la direzione è un termine ambiguo).

Vale la pena provare anche se l'inizio (legge elettorale e varie nebulosità) è meno che incoraggiante.

In ogni caso, qualcosa si è mosso e chissà che non ci si prenda gusto e si continui a provarci.

[flaviomob]

Credo che non arriveremo a nulla se nel sistema non includiamo anche il corpo elettorale. Non ci può essere assoluzione per chi vota per decenni i Gava, i Cirino Pomicino, gli Andreotti, i Craxi, i Berlusconi, i Gasparri-La Russa, le Binetti, i Calderol-Borghezi. E' di ieri che Grillo fa l'occhiolino alla secessione: la storia si ripete, questa gente delira e il popolo bue la segue verso il baratro.

[pianogrande]

Credo che non arriveremo a nulla se nel sistema non includiamo anche il corpo elettorale. Non ci può essere assoluzione per chi vota per decenni i Gava, i Cirino Pomicino, gli Andreotti, i Craxi, i Berlusconi, i Gasparri-La Russa, le Binetti, i Calderol-Borghezi. E' di ieri che Grillo fa l'occhiolino alla secessione: la storia si ripete, questa gente delira e il popolo bue la segue verso il baratro.

Sicuro!
Ogni tanto ripetiamolo che non è vero che la classe politica è distante dal paese reale.
Balle!
Il paese reale (per reciproca influenza ed interazione) esprime una classe politica (e mettiamoci anche classe dirigente) a sua immagine e somiglianza.
Non è che basta mandare a casa qualche centinaio di politici perché tutto cambi.
Bisognerebbe mandare chissà dove decine di milioni di persone.
Ecco un altro motivo per cui il tutti a casa panacea di tutti i mali, è una truffa.
E i milioni (decine di milioni) di cittadini che questo sistema lo sostengono con le unghie etc. dove li mandiamo?
Cerchiamo almeno di enunciare correttamente il problema prima di sparare soluzioni a capocchia.

[Stefano'62]

Ogni tanto ripetiamolo che non è vero che la classe politica è distante dal paese reale.
Balle!
Il paese reale (per reciproca influenza ed interazione) esprime una classe politica (e mettiamoci anche classe dirigente) a sua immagine e somiglianza.

Proprio no.
Sono balle che la classe politica rappresenti il paese,soprattutto in un sistema dove non si può votare la persona ma solo lo schieramento.
E anche in caso contrario resta il fatto che non me la vendete proprio sta cosa che se sapessi in ticipo che tizio o caio rubano o corrompono li voterei lo stesso.
Lo specchio del paese un par de balle.
E' solo un mantra messo in giro dal Moloc per autolegittimarsi.
E non bisogna lasciarlo passare impunito come se niente fosse.

[pianogrande]

Allora Stefano62, milioni di brave persone evadono il fisco e votano per chi promette loro di passarla liscia e dice (da facente parte delle istituzioni) che chi evade è da capire.
Altre persone con l'aureola (in testa) disseminano il paese di costruzioni abusive e si siedono tranquilli o se ne vanno a una festicciola puttaniera in attesa dell'immancabile condono.
Altri, sghignazzando, saltano addosso al terremoto lasciandosi dietro un mare di macerie; quelle stesse macerie in buona parte figlie di altri boy scout che, nell'ambito delle buone azioni quotidiane, hanno costruito usando la madre terra invece del cemento.
Altri prendono come schiavi migliaia di immigrati senza permesso e li .......
Tangenti, bustarelle, raccomandazioni, familismo .....
Mi fermerei qua.

Però, vogliamo da questo popolo in gran parte arrogante e cialtrone, che sia espressa una classe politica/dirigente che veleggi tra la seconda e la terza sfera delle gerarchie angeliche.

Ripeto.
Se non siamo in grado di enunciare il problema, figuriamoci se possiamo sognarci di trovare una soluzione.