Ora che fare?

[pinopic1]

I diritti delle masse lavoratrici che oggi votano per Berlusconi?
Appunto quando le masse lavoratrici smettono la loro identità di masse lavoratrici per essere considerati popolo o peggio ggente, votano per la destra e si affidano all'uomo della Provvidenza. Non è per niente una novità. La masse informi di popolo e ggente già stavano con i monarchi assoluti contro i liberali, con il Borbone contro i repubblicani, sono stati con Mussolini e con Hitler, ecc. Il fenomeno è ben noto.
La sinistra cosiddetta radicale sono secoli che non parla più di masse lavoratrici. Appunto.
Quando il PCI e il PSI parlavano di diritti delle masse lavoratrici hanno promosso un reale ampliamento della sfera dei diritti e non soltanto per le classi lavoratrici; una effettiva modernizzazione rispetto alla base di partenza che a quanto pare è uscita dalla memoria delle persone meno giovani e non è mai entrata nel patrimonio di conoscenze dei più giovani.
La base di partenza qual era? Si potrebbero citare molte situazioni ed esempi: Ne cito soltanto uno che ancora mi commuove: Eravamo un paese dove la Televisione di Stato mandava in onda la trasmissione "Non è mai troppo tardi" dell'indimenticabile maestro Manzi per combattere l'analfabetismo per il quale avevamo il record europeo.
Anche un altro: eravamo il Paese dove il governo firmava un accordo con il governo Belga per la fornitura di minatori in cambio di carbone. E dove emigranti clandestini morivano assiderati nel tentativo di attraversare le Alpi verso la Francia.
Certo che doveva essere una rottura di balle parlare di diritti delle masse lavoratrici.

[Robyn]

Sinceramente non sono preoccupato delle riforme costituzionali perche queste si devono fare insieme,e secondo perche dalla Bozza Violante non si torna indietro.Democrazia parlamentare con separazione dei poteri esecutivo,legislativo e giudiziario.Quindi non può esserci l'assoggettazione del pubblico ministero al ministro della giustizia.C'è poi il lieve rafforzamento del governo"nomina e revoca dei ministri" dove però bisogna porre un limite alla decretazione perche è il parlamento che legifera.Fine del bicameralismo perfetto,una camera legislativa ed una camera delle regioni,riforma del voto di sfiducia,conferimento dell'incarico da parte del presidente della repubblica visti i risultati delle elezioni.Quest'ultima è una norma antiribaltone nel senso che attraverso il voto di sfiducia la maggioranza può cambiare il suo leader ma non può fare traslazioni di maggioranza etc altrimenti il pres della rep scioglie le camere.Per il resto bisogna far uscire l'Italia dalla crisi e dalla stagnazione attraverso il rilancio dell'occupazione dei consumi dell'aiuto alle famiglie e alle fasce deboli attraverso riforme strutturali.Mettere gli ammortizzari sociali promuovere l'economia ambientale,le infrastrutture,lo sviluppo del mezzogiorno,la ricerca.E tempo di ridare ossigeno all'economia poichè da troppo tempo siamo fermi
In merito al fare opposizione la destra non si batte con il gossip,o anche se fosse con la magistrutura,ma sul piano dei contenuti.Non ho mai creduto alla favola che il cs volesse battere la destra con i magistrati,è semplicemente berusconi che si è cercato guai con la giustizia.Sono sempre stati considerati dal cs problemi esistenti tra SB e la magistratura,cosa però da cui bisogna uscire perche bisogna pensare al paese e ai suoi problemi Ciao Robyn

[ranvit]

A Chango ha già risposto franz e non ho molto da aggiungere.


A pinopic vorrei far presente che ho parlato non semplicemente dei diritti delle masse lavoratrici ma di "retorica" dei diritti etc etc.
E comunque se le masse lavoratrici diventano ggente ci sarà una ragione....che certo non è che sono diventate ignoranti e credulone oggi che votano Berlusconi mentre non lo erano quando votavano a sinistra!



A pierodm invece, non posso che cominciare ribaltando il suo giudizio : le cazzate sono le sue!
Ed è proprio con quelle cazzate (le sue) che la sinistra ha perso appeal. Siamo alla retorica della retorica : ormai quelli come piero sono andati oltre la retorica della Costituzione e della Resistenza e delle "meraviglie" della sinistra storica.
Qua nessuno nega che la sinistra abbia avuto i suoi meriti per esempio nel sociale e nella lotta al terrorismo etc (se non altro perchè anche io l'ho sempre votata...) ma i demeriti sono stati superiori perchè hanno inciso sulla struttura istituzionale ed economica.
Ma la cosa ancora piu' grave è la storia degli ultimi 15 anni. Totale incapacità di comprendere la necessità di rinnovare profondamente il sociale/l'economico/l'istituzionale. Oltre che totale incapacità di contrastare Berlusconi, ed è ovvio : la testa è rivolta all'indietro, come quella di piero!


Berlusconi puo' stare tranquillo....non lo sloggia certa questa sinistra!
Semmai Fini/Casini....

Vittorio

[Stefano'62]

A Stefano vorrei far presente che ho parlato non semplicemente dei diritti delle masse lavoratrici ma di "retorica" dei diritti etc etc.
E comunque se le masse lavoratrici diventano ggente ci sarà una ragione....che certo non è che sono diventate ignoranti e credulone oggi che votano Berlusconi mentre non lo erano quando votavano a sinistra!

Non ho capito a cosa mi hai risposto,forse ti sei confuso con il post di qualcun altro.

[Iafran]

A livello locale invece noi continuamo a vincere, dove governiamo bene e lo stesso accade per le regioni governate dal CD.
Diciamo che quindi che la mia personale analisi è che gli italiani sono mediamente soddisfatti del governo locale (chiunque governi) e insiddisfatti di quello nazionale (idem).

Con l'alternanza i cittadini sperano di cambiare in meglio, e vanno alle urne.
A volte funziona. Il più delle volte no: i cittadini percepiscono che ci sono dei "lor signori" che fanno man bassa delle loro cariche, e i "lor signori" percepiscono che se le cose vanno così guadagneranno privilegi personali consistenti.
I cittadini disertano le urne e il numero dei "lor signori" aumenta come aumentano le loro "bugie" elettorali.

C'è qualche soluzione, a stretto giro di tempo, per trasformare questi "lor signori" in "signori"?
I "partiti" ne sanno qualcosa o sono sempre i "lor signori" che decidono?

Certo che dove si governa bene (Cdx o Cs) non si pone nessun problema, ma a livello nazionale e soprattutto locale i problemi ci sono, e come (vedi Campania, Calabria, Sicilia, Abruzzo, etc.).

[chango]

A Chango ha già risposto franz e non ho molto da aggiungere.

Berlusconi puo' stare tranquillo....non lo sloggia certa questa sinistra!
Semmai Fini/Casini....

Vittorio

difficile non essere d'accordo con franz, dato che ha semplicemente esposto dei dati di fatto.

Berlusconi non può stare tranquillo perchè, se sei d'accordo con quanto detto da franz, non puoi che prevedere la sua sconfitta alle prossime elezioni politche.

[ranvit]

Infatti è da molto tempo che dico che Berlusconi è all'epilogo della sua "scesa in campo".

Cio' non toglie che in questo momento è ancora molto forte e che, salvo colpi di testa tipo elezioni anticipate che potrebbero unire Fini e Casini con esiti alquanto incerti, completerà la legislatura.

E comunque non credo che sarà il Cs.....questo Cs con questi dirigenti e questa base....a beneficiarne.

Il punto è che nel frattempo l'Italia ha bisogno di riforme strutturali sia istituzionali che economiche. Ed è meglio farle "insieme"! Viceversa l'elettorato non apprezzerà...

Vittorio

[ranvit]

A Stefano vorrei far presente che ho parlato non semplicemente dei diritti delle masse lavoratrici ma di "retorica" dei diritti etc etc.
E comunque se le masse lavoratrici diventano ggente ci sarà una ragione....che certo non è che sono diventate ignoranti e credulone oggi che votano Berlusconi mentre non lo erano quando votavano a sinistra!

Non ho capito a cosa mi hai risposto,forse ti sei confuso con il post di qualcun altro.

Hai ragione Stefano! Scusami. Volevo rispondere a pinopic! Vado a correggere...

Vittorio

[annalu]

Dato di fatto anche che noi abbiamo sistematicamente perso a livello nazionale dopo aver governato.
Di fatto quando governa berlusconi, poi perde, e lo stesso succede a noi.
Poiché i rapporti di forza sono abbastanza vicini, bastano pochi che si spostano da una parte o dall'altra per modificare l'esito delle elezioni.

Già, bastano piccoli spostamenti di vosti per vincere o perdere. Non solo: teniamo conto che il centrodestra si è fatta una legge elettorale su misura. La legge-porcata di Calderoli non è tale solo per i suoi aspetti iniqui più evidenti, ma anche per aspetti più sottili: ha ridisegnato i collegi elettrali in modo da avere ovunque possibile una popolazione prevalentemente di cdx (si può fare, anche se non dovunque, stando attenti a spostare da un collegio ad un altro delle zone operaie, per esempio) e dando un numero di rappresentanti eletti ai diversi collegi, non in misura solo e sempre direttamente proporzionale agli abitanti, ma anche alle presunte "simpatie" elettorali. Calderoli non è del tutto sciocco: sa bene di aver fatto una porcata seria!
E quando le forze in campo sono abbastanza equilibrate, queste "piccole correzioni" risultano molto efficaci e ... il grande pubblico in genere non se ne accorge proprio!
Quindi, con queste premesse, secondo me se abbiamo vinto due volte, seppur di poco, le nostre due vittorie sono molto significative.
Quello che è deprimente è invece il comportamento di alcuni dei nostri leader politici, che tendono a sopravvalutare le logiche di palazzo e a non tenere in alcun conto le opinioni dei cittadini.
Una maggiore unità su problemi di fondo, da IdV e Casini (con l'appoggio magari anche di Fini), potrebbe portare ad un patto di unità nazionale che potrebbe riportare il paese alla democrazia ed alla legalità, riavviandolo verso un cammino di modernità e di lotta politica vivace me civile basata sui contenuti e non sulla pubblicità.
Ma bisogna far presto.
La crisi, unita alla corruzione diffusa, può portare nei ceti più disagiati un livello di sofferenza inaccettabile e pericoloso.
E non sarà la propaganda del "partito dell'amore", così orwelliano da sembrare inverosimile, a placare le tensioni.

annalu

[franz]

I diritti delle masse lavoratrici che oggi votano per Berlusconi?
Appunto quando le masse lavoratrici smettono la loro identità di masse lavoratrici per essere considerati popolo o peggio ggente, votano per la destra e si affidano all'uomo della Provvidenza. Non è per niente una novità. La masse informi di popolo e ggente già stavano con i monarchi assoluti contro i liberali, con il Borbone contro i repubblicani, sono stati con Mussolini e con Hitler, ecc. Il fenomeno è ben noto.

!!!??? Quando le masse smettono di considerarsi tali ed ogni individuo viene considerato individuo, ... vorrai dire.
Sta qui il problema. Prima, un secolo fa, si risolvevano i problemi delle "masse" ed i lavoratori avevano una "coscienza di classe". Ora questa non esiste piu' ed ognuno risolve i suoi problemi idividualmente. Anche i partiti di sinistra lo hanno capito, quando hanno visto il vuoto nelle loro fila. Masse e classe sono concetti ormai chiusi nei cassetti ed è per questo che certi partiti "di classe" ora sono su percentuali da prefisso telefonico. I lavoratori votano in modo del tutto libero.
Nessuno vota piu' per partiti che considerano "massa" la propria base (e direi che massa o classe o gente sono comunque quasi sinomimi) ma per partito che si propongono come risolutori di problemi in cui ognuno, singolarmente, si riconosce.
Franz