da pierodm il 26/12/2009, 23:54
Vedo un'agitata e tenace aggressività verso Loredana, che ha invece espresso una sua idea col massimo rispetto - non untuoso o ipocrita - verso chi già sapeva non l'avrebbe condivisa.
E aggungo anche che, in questi discorsi aggressivi, si usano termni che non sono tecnicamente delle "parolacce" - salvando così l'auto-convincimento di alcuni di essere molto "democratici" e molto educati - ma sono estremamente offensivi e insinuanti.
Personalmente, ho subito avuto delle perplessità "visive" nel guardare i filmati, ma non le ho collegate ad una macchinazione in piena regola: alla teatralità certamente sì - per quanto riguarda l'esposizione del sangue ai fedeli - ma questo era scontato.
Ma non mi scandalizzo né per chi ha una tesi "innocentista", né per chi scava nel dubbio e nello scetticismo, specialmente dato il personaggio: io mi ritengo posto a mezza strada, nel senso che per semplicità accetto la versione ufficiale, con tutte le riserve del caso e conservando le mie perplessità del primo momento, quelle "visive" alle quali ho accennato.
Piuttosto, questo episodio - come altri - serve a rendereespliciti argomenti e idee personali che vanno al di là dei casi singoli.
Per esempio, la credulità della ggente, che oggi secondo alcuni sarebbe oggi assai minore: forse vero, forse no (io credo di no), ma il fatto è che a Berlusconi e ad altri non serve che ci sia un'adesione dell'80%, dato che ne basta anche la metà o poco più.
quello imbarazzato sono io, ovviamente, nel leggere queste cose in un sito che dovrebbe esprimere posizioni razionali di un popolo di centrosinistra altrettanto razionale. Ma a quanto pare non è così - mi dispiace tornare a non essere tanto radicalmente d'accordo con Luca, con il quale spesso invece condivido molte posizioni.
Lascerei da parte la razionalità, che è un concetto spinoso, tanto quanto è difficilmente spendibile in politica.
Ma, visto che è stato usato il concetto, chiedo cosa ci sia di "irrazionale" nei sospetti e nelle ragioni di questi sospetti di Loredana: bisognerebbe piantarla di minacciare con questi termini ultimativi chi esprime idee che non ci piacciono.
Le parole hanno un senso, e in quei ragionamenti non c'è nulla di irrazionale: ha ragione Franz, quando dice che è meglio sposare la tesi più probabile e più semplice, ma una tesi improbabile non è per questo "irrazionale".
Poi, potremmo discutere su come si arriva a definire il tasso di probabilità, e a che livello: per esempio, è certamente improbabile che sia possibile mettere in scena una finzione come l'auto-attentato dell'11 settembre senza che la cosa si sputtani nello spazio di due o tre giorni, o fossero pure due o tre mesi, data l'enormità dell'evento e il numero delle persone coinvolte.
E' improbabile che un uomo, specialmente un narcisista come Berlusconi, si faccia sfregiare la faccia.
Ma è improbabile anche l'esistenza stessa di un Berlusconi che fa cucù e fa le corna.
E' improbabile che venti o trenta body-guard non si accorgano di uno che prende la mira e lancia una statuetta.
Poi, secondo un criterio strettamente personale, è improbabile che un prete sia disposto a fare in televisione le dichiarazioni di amore e di genuflessione verso Berlusconi, come quelle ascoltate da tutti noi, così come non riesco a vedere la figura di Bondi e di Capezzone come "probabili", per quanta sfiducia si possa avere nel genere umano.
E infine, mettiamoci che è largamente improbabile che un'opposizione sia da anni tanto sgangherata e tanto capace di portare l'acqua con le orecchie al proprio antagonista - altro che anti-berlusconismo...