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Il nocchiere

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Il nocchiere

Messaggioda gi.bo. il 28/10/2014, 16:38

Penso oramai che siano chiari gli obiettivi del fiorentino. Se ne sono accorti anche i sassi.

La storia e’ cominciata da un po di tempo e ora sta cominciando a dare i suoi frutti. Per alcuni buoni e per altri acerbi.

Da un po di tempo il partito del nanetto e’ piuttosto in crisi e visto che il tutto si regge sulla sua come come avrebbe potuto avvenire la sua sostituzione senza alcun colpo ferire?

Non sono degli sprovveduti e tantomeno lo e’ il berlusca.

Berlusconi aveva un problema. Chi ci sara’ dopo di me a portare aventi i miei progetti visto che la mia fase ora e’ in disceva? Alcuni non lo ammetteranno mai e questo non lo dira’ mai nemmeno lui ma questo e’ oramai consolidato nella sua mente. Gli altri son solo dei degli yesman e basta. Yesman solo per interessi personali. Uomini che mungono.

Quindi, una volta individuato chi lo potrebbe sostituire basta dargli qualche ripetizione serale e tutto e’ fatto?
Come alcuni di noi sanno, i cambiamenti politici piu’ duraturi avvengono partendo dal di dentro del partito “antagonista” e cosa ancor migliore che facilita tutto questo e’ la presenza di un determinato momento economico e politico .
Cosa migliore poteva capitare a costoro?
Quanti saltimbanco politici abbiamo avuto in questi anni?

Certamente tanti ed e’ proprio per questo che mi rifaccio a quanto detto sopra.
Non tutti pero hanno queste capacita.
Quelli che non ce le hanno in un’arco di pochi anni svaniscono come la neve al sole. Chi prima e chi poco dopo ma sono destinati a svanire. L’uomo qualunque doceit

I piu’ provveduti, tutto questo lo sanno e per questo hanno le loro ricette
Loro lo sanno che non bisogna improvvisare su queste cose serie quindi ci vuole preparazione nei minimi dettagli e cercare appoggi nelle sfere piu’ alte dove gli interessi sono piu alti.

Loro signori, fra i quali Berlusca, sono solo frutto di queste analisi studiate a tavolino negli anni orsono e che ora si muovono con molta facilita anche per il fatto che nel frattempo si son costruiti i soliti merli e le solite carte assorbenti disposti a seguirli sempre ed in ogni caso. La storia dei pifferai non finisce mai ed e’ sempre attuale.

Le analisi sia di Pansa che di Cacciari son semplici ma nello stesso tempo sono piu' che veritiere, a mio avviso.
Questi personaggi, se ripassiamo il libro della storia, si son visti anche nel passato recente e remoto.

Le varie crisi in europa e nel monmdo ma soprattutto nekl secolo scorso in germania, in 2-3 anni hanno son riusciti a mettere in moto la macchina del nazifascismo poiche il popolo stufo della malapolitica di allora si e’ fatto prendere ,impreparato politicamente,dalle lusinghe del pifferaio di turno che non era altro che l’altra faccia della malapolitica e dei padroni del vapore del tempo.

Difatti dove siamo andati a finire?

E lor signori, che da questi individui si facevano custodire i loro interessi, in queste catastrofi non ci hanno rimesso un penny. Anzi saranno poi proprio loro stessi a ricostruire i paesi da loro stessi distrutti.

Carissimi, la storia inevitabilmente si ripete se nei tempi si trovera’ davanti gli stessi padroni del vapore,gli stessi merli e le stesse carte assorbenti di un tempo.

La politica non aspetta noi. Siamo noi che dobbiamo farla. E quando sento anche qui dentro che qualcuno afferma che al momento non ci sono alternative migliori di questo giovanotto esuberante, mi vengono i brividi e mi cadono le braccia.

Costoro aspettano e aspetteranno sempre che le cosa cadano dall’alto come se dovesse la politica dei politicanti cercare noi, abbagliarci con le loro lusinghe e non essere invece noi gli artefici di tutto questo mettendoci di prima persona a elaborare, discutere e trovare consensi in modo che il tutto parti dal basso e non cada dall’alto.

Forse non ci rendiamo conto che siamo proprio noi i primi responsabili di tutto questo poiche’ lasciamo ad altri questo compito di fare politica e a noi poi seguirli come i topi di Hamelin.

Certo, la cosa non e’ di facile soluzione e di questo me ne rendo conto poiche e’ assai difficile uscire da questo torpore ipnotico usato dai pifferai in questi decenni. Costoro hanno avute tutte le possibilita’ per metterci in questo stato.

Purtroppo’, non abbiamo alternative se non vogliamo aspettare sempre ed inutilmente quel Godot che non arrivera’ mai.
Se altri pensano diversamente e quindi che sia cosa migliore aspettare l’uomo “giusto” in grado di risolverci tutti i nostri problemi, probabilmente non si rendono conto che sono le stesse persone dei secoli scorsi che hanno permesso tutto quello che sappiamo e che solo per molti, abbiamo ripudiato.

Purtroppo ora o per mancanza di memoria o per un’avversione verso tutta la politica considerata giustamente mala-politica stiamo cadendo dalla padella alla brace se continuiamo ad aspettare l’uomo giusto.

Ora piu’ che l’uomo giusto abbiamo bisogno di uomini giusti e chi piu’ di noi lo possono essere?

Concludo il mio sermone non invitandovi a votare per tizio o caio.

Dico solo che dovete appropriarvi della politica e di conseguenza di tutte le sedi create per discutere e se nel frattempo sono state chiuse/vendute riapritele e/o ricompratevele poiche solo cosi potremmo cambiare le sorti del nostro Paese. Dopodiche prendere i forconi e buttare fuori quei "mercanti del tempio" che invece di fare i ns. interessi han cominciato a farsi i loro. Esclusivamente i loro.
Quando indico "nostri interessi" non mi riferisco agli interessi di una sola parte ma di tutto un popolo. Interessi che siano distribuiti equamente secondo le necessita di un popolo.

Non sara' possibile far questo? Beh allora non abbiamo piu' alcuna possibilita' di cambiare.

Se non riusciremo a riconsiderare in modo diverso il concetto del lavoro sia da parte di chi lo crea che di chi lo esegue,ci sara' sempre lo sfruttatore e lo sfruttato e saremo sempre da capo.. Amen


hola
Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo(Giordano Bruno)
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Re: Il nocchiere

Messaggioda flaviomob il 29/10/2014, 3:03

Non nomina mai la mafia... forse perché non esiste.

___
http://cavalli.blogautore.espresso.repu ... afia-free/

Leopolda “mafia free”

Diciamo che con quegli altri, Silvio e compari, in fondo non potevamo nemmeno aspettarcelo ma tra i benefici certi che ci si poteva attendere da un modernista annunciato come Matteo Renzi tutti si auguravano un cambio di passo sul tema dell’antimafia e legalità: perché per migliorare lo stato attuale della situazione basterebbe davvero così poco, perché sarebbe un’azione visibile e spendibile e perché, personalmente puntavo soprattutto su questo, l’antimafia va molto di moda anche tra gli ambienti di centrocentrocentrosinistra.

Ci siamo sbagliati, scusate.

Dalla Leopolda non è uscito un solo segnale significativo che sia uno e, per ora, l’unica scelta degna di nota rimane la nomina di Raffaele Cantone come Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che proprio alla Leopolda ha augurato, in un intervento durato dieci minuti, un cambiamento di verso nella lotta alla corruzione (mentre a Roma l’Associazione Libera stendeva concretissime proposte con gli impegni piuttosto che gli auguri) e mentre i testimoni di giustizia (e i collaboratori, pure) stanno toccando uno dei punti più bassi nell’efficienza del programma di protezione. Eppure sarebbe così ggiovane e bbello fare almeno antimafia di facciata, mi sono ripetuto in questi giorni, perché tra le promesse (non mantenibili) di questi mesi non si promette più tutela per le vittime, più sicurezza per i magistrati e più incisività nella ricerca della verità?

Mancheranno gli spunti parlamentari, forse, mi sono risposto. Sbagliato.

In Commissione Antimafia è stata redatta una relazione sul sistema di protezione dei testimoni di giustizia (la trovate qui) che è bell’e pronta per rilanciare un’azione di governo in discontinuità con il passato ma è rimasta per ora flebile materia di studio per antimafiosi incalliti. Sui beni confiscati ci si aspetta una rivoluzione da un giorno con l’altro ma per ora tutto tace. Su Expo farebbe piacere una parola di “presa di coscienza” (se non di allarme) ma ci sventolano il protocollo di legalità (che solo il 4% degli Stati partecipanti ha firmato ad oggi) come la panacea di tutti i mali. Verrebbe da pensare almeno al delicato processo sulla “trattativa” in corso a Palermo ma Matteo Renzi si è limitato a dire che “l’Italia per bene sta con Napolitano”: una frase “a cazzo” che non dice nulla ma semplicemente presta il fianco ai detrattori e nient’altro.

E allora perché il venditore Renzi nella sua manifestazione apicale non parla? Forse perché nonostante lo smacchiante continuo insieme a questi governano quegli altri, quelli che speravamo di contraddire con una nuova stagione antimafia. E se nei matrimoni omosessuali le larghe intese portano il centrodestra a smentirsi pur di continuare a suonare questa orchestrina festosa, sui temi antimafiosi non è nemmeno (ancora) il tempo delle promesse. Nemmeno quelle. Ci deve bastare l’arresto di Dell’Utri, si vede.


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Re: Il nocchiere

Messaggioda Salemi il 30/10/2014, 11:42

Alla Leopolda è andato in onda uno scontro a distanza in diretta Tv tra la Serracchiani e Rosy Bindi, a cui veniva rimproverato di non capire la modernità. Chissà se Rosy lo ha capito almeno ieri: https://triskel182.files.wordpress.com/ ... =352&h=497
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Re: Il nocchiere

Messaggioda Salemi il 30/10/2014, 22:50

A distanza di soli 4 giorni anche un vecchio liberale come Ostellino si esprime nello stesso modo di Pansa.
Corriere 29.10.14
«Ciò di cui non c’è davvero bisogno è di un nuovo duce…»
La rottamazione fa male alla sinistra

di Piero Ostellino

Ciò che Matteo Renzi sta facendo nel Partito democratico – l’eliminazione progressiva della vecchia guardia, che pur merita di andare in pensione — rivelando che la tanto sbandierata rottamazione è stata solo la giustificazione demagogica di una operazione personale di potere per liberarsi dei concorrenti e conquistarne la segreteria — e nel Paese, l’irrisione del sindacato sceso in piazza contro il governo delle chiacchiere — irrisione che, con l’aria che tira, è come sparare sulla Croce rossa — non sono un modo di modernizzare la cultura politica della sinistra, né del sindacato. Ma il contrario.
Il ragazzotto fiorentino — che abbiamo a capo del governo senza averlo votato e che fa il verso al peggior Machiavelli della vulgata popolare — è ambizioso e cinico a sufficienza da distruggere irresponsabilmente lo stesso partito del quale è segretario e le poche tutele di chi lavora, pur di accrescere il proprio potere personale sia nel Pd, sia nel Paese. È anche abbastanza furbo per vendere la distruzione del partito di cui è segretario come un effetto collaterale della riforma politica e istituzionale che promette. I media comprano, a scatola chiusa, per una cosa seria gli effetti collaterali della sua ambizione. Non c’è più nessuno che pare essere in grado di chiamare le cose col loro nome. Il rischio che corrono gli italiani è di finire nel tunnel di una ridicola autocrazia mascherata da riformismo parolaio; che, attraverso la leva fiscale — brandita anche da certi burocrati di Bruxelles — faccia perdere loro le libertà individuali, dopo aver distrutto, con la fine della sinistra e del sindacato, quelle collettive.
Lo si lasci dire, allora, a chi scrive da sempre, senza mezzi termini, che la cultura politica di sinistra è stata, e ancora è, una iattura per il Paese. La distruzione del Pd, e l’assunzione di un potere personale sempre maggiore da parte del suo segretario e capo del governo non vanno nella direzione della modernizzazione della cultura politica della sinistra. Quella che Renzi sta compiendo è l’operazione regressiva che tutti gli autocrati hanno compiuto nei confronti del Partito, o del movimento, che li aveva portati ai vertici del potere politico. La rivoluzione sovietica si era rapidamente risolta nella dittatura del Partito comunista e del suo Comitato centrale sul proletariato; successivamente, la deriva totalitaria aveva dato vita alla dittatura di Stalin sul Comitato centrale del Pcus, sullo stesso partito e sull’intera società. La stessa operazione avevano compiuto Hitler nel movimento nazionalsocialista e Mussolini, nel fascismo, impadronendosene. Non sto dicendo che Renzi è come Stalin, Hitler e Mussolini, ci mancherebbe; sto solo segnalando che le stigmate dell’autocrate le ha tutte, e non le nasconde; basta ascoltarlo o guardarlo in Tv per constatarlo; lui esibisce la propria ambizione e ricorre a certe maniere spicce, nella presunzione che, in fondo, piacciano e gli procurino consenso.
In un Paese meno cialtrone, i media reagirebbero denunciando inganno e pericolo e l’opinione pubblica ne prenderebbe atto. Da noi, i media fingono di non vedere o, addirittura, plaudono, con la parte meno matura dell’opinione pubblica, all’«Uomo nuovo che cambierà l’Italia» come, nel ’22, avevano inneggiato all’originale, in nome dell’Ordine, abdicando alla funzione che, in una democrazia, dovrebbero esercitare a difesa delle libertà individuali e collettive.
Personalmente, non nutrivo alcuna simpatia, né ho oggi alcuna nostalgia, per la signora Bindi né per Massimo D’Alema. Ma ciò che inquieta è che in gioco non sono loro, ma una parte della nostra storia, della nostra tradizione politica, con i suoi limiti e le sue carenze e, con essa, il futuro del Paese.
In gioco non è solo il Pd, che avrà i suoi difetti, ma che rappresenta pur sempre alcuni milioni di cittadini. Di una sinistra decente e sanamente riformista c’è bisogno; non fosse altro per la funzione critica che essa potrebbe esercitare rispetto a certe degenerazioni del capitalismo e del mercato nazionali. Ciò di cui non c’è davvero bisogno è di un nuovo duce...
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Re: Il nocchiere

Messaggioda ranvit il 01/11/2014, 9:44

La vendetta dei "poteri forti"....
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Il nocchiere

Messaggioda flaviomob il 01/11/2014, 16:02

Difficile riuscire a mettersi contro Corriere, Repubblica, Fatto Quotidiano, associazioni di disabili nazionali e CGIL tutti insieme.

Renzi è davvero l'uomo dei record! :lol:


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Re: Il nocchiere

Messaggioda Iafran il 01/11/2014, 16:31

Salemi ha scritto:In un Paese meno cialtrone, i media reagirebbero denunciando inganno e pericolo e l’opinione pubblica ne prenderebbe atto. Da noi, i media fingono di non vedere o, addirittura, plaudono, con la parte meno matura dell’opinione pubblica, all’«Uomo nuovo che cambierà l’Italia» come, nel ’22, avevano inneggiato all’originale, in nome dell’Ordine, abdicando alla funzione che, in una democrazia, dovrebbero esercitare a difesa delle libertà individuali e collettive.
Personalmente, non nutrivo alcuna simpatia, né ho oggi alcuna nostalgia, per la signora Bindi né per Massimo D’Alema. Ma ciò che inquieta è che in gioco non sono loro, ma una parte della nostra storia, della nostra tradizione politica, con i suoi limiti e le sue carenze e, con essa, il futuro del Paese.
In gioco non è solo il Pd, che avrà i suoi difetti, ma che rappresenta pur sempre alcuni milioni di cittadini. Di una sinistra decente e sanamente riformista c’è bisogno; non fosse altro per la funzione critica che essa potrebbe esercitare rispetto a certe degenerazioni del capitalismo e del mercato nazionali. Ciò di cui non c’è davvero bisogno è di un nuovo duce...

Ci sono stati quelli che hanno votato M5S (più di 8, 5 milioni di cittadini) e se non bastavano ci sono stati quelli di "occupyPD" che dovevano far fare autocritica, invece ci sono stati "i 101" e poi tutti gli altri che si sono accodati ad obbedire alla voce del padrone (il berlusca = la poltrona garantita in parlamento).
Adesso rimane solo da prendercela con ... gli elettori che acclamano il rottamatore strafottente!
Sbagliamo bersaglio: è grossa perdita di tempo.
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Re: Il nocchiere

Messaggioda ranvit il 01/11/2014, 18:18

Renzi è davvero l'uomo dei record!

Forse li ha contro perchè non gli dà troppa confidenza?
Erano abituati a fare il bello ed il cattivo tempo, temuti da tutti ;)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Il nocchiere

Messaggioda Iafran il 01/11/2014, 20:01

Viva viva il presidente ... lunga vita al presidente. Hip hip hurra!! :lol:
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Re: Il nocchiere

Messaggioda Salemi il 01/11/2014, 20:06

da ranvit il oggi, 9:44
La vendetta dei "poteri forti"....

==
In questo caso attribuire gli scritti di Pansa e di Ostellino, ad una semplice vendetta dei poteri forti è riduttivo. Fortemente riduttivo. Ci ricorda subito i fratelli Caponi. In particolare Peppino, solito ripetere la classica frase :“Ho detto tutto”, rimarcata sempre dal fratello Antonio.( http://www.youtube.com/watch?v=MLABdlCqE4U)
Che i poteri forti dominino l’Italia, al di là di quello che crede la stragrande maggioranza degli italiani, è fuor di dubbio. Il potere forte più forte di tutti è senz’altro Mafie SpA. Ma il picciotto premier non è certo oggetto di doglianze alcune da parte del padrinato dominante. Matteo è nu’ bravo picciotto. In materia di mafia, non parla, non vede, non sente. “Mai una parola fuori posto contro di noi”, sostiene il padrinato. Lui sì che sa chi deve bastonare.
A quel Landini che sta alzando troppo la voce, un avviso di garanzia prima è stato dato a Torino e poi a Roma direttamente sulla sua persona. Ma Landini testardo è. E’ pegghiu di don Falcone. Eppure se lo dovrebbe riurdari chi è a cumannari.
La Confindustria non è. Quando prima della europee il sòla aveva cavato dal cilindro l’idea degli 80 euro, da Confindustria si levarono subito gli scudi. “Quei denari servono a noi” gridarono i vertici di Viale dell’Astronomia. Con quei soldi devi abbassare le tasse. Ma Matteo li rassicurò subito. Boni. Bonii. State bonii. Gli 80 euro servono a me adesso per fregare gli allocchi perché mi serve il voto per andare a comandare. State buoni che poi vi compenserò in misura ancora maggiore dopo essere stato eletto, senz’altro in misura maggiore di quanto sborso per gli allocchi. E poi, ovvia, il numero degli allocchi che posso comprare con 80 euro è superiore al numero di imprenditori che mi potrebbero dare il voto a maggio. Cercate di capire. Se non vinco, non ricevere nulla pure voi. E Giorgio Squinzi ha capito al volo. Tanto che quando Matteuccio vara i provvedimenti a favore dell’impresa, Giorgetto, si scioglie in un grande ringraziamento ufficiale: “Erano anni che sognavamo questi provvedimenti”. Matteuccio è volato poi anche negli Usa per incontrare colui che viene ritenuto il numero uno dell’imprenditoria. No, no, no, non è certo Confindustria che può avercela con lui.
La Chiesa Cattolica è stata per tanti anni un potere forte sul territorio italiano. Ma con l’arrivo di Francesco le cose sono un po’ mutate. Anche se, non bisogna dimenticare che cardinaloni e vescovoni, abituati ad avere favori dallo Stato italiano continuano a farlo sottobanco. Poi Matteo, non è che abbia stravolto nulla in fatto di favori sulle tasse al clero italiano. No, neppure la Santa Sede ha motivi validi per far scrivere articoli di quel genere. Le Banche??? E perché mai dovrebbe essere il potere forte delle banche a tirargli uno scherzaccio del genere??? Il mondo dell’alta finanza neppure. Alla Leopolda i suoi emissari hanno avuto grande accoglienza. C’erano Serra e Carrai, ed altri meno noti. Bertelli ha dovuto firmare una pace da 400 milioni con il fisco. Serra ha potuto tranquillamente pontificare di ridurre il diritto di sciopero. Che si vuole di più? Sgarri nei confronti della Massoneria deviata non se ne ha sentore. Il suo amico e protettore ultradecennale della P3, Denis Verdini, non sembra avere motivi di doglianze nei confronti di Matteuccio, che ha sempre attuato tutti i suggerimenti dell’ex macellaio piduista fiorentino. Il Patto del Nazareno suggerito da Denis, funziona regolarmente, e Matteuccio non ha mai praticato scherzi da prete.
Mafie SpA no. Confindustria no. Vaticano no. Sistema bancario no. Sistema finanziario no, Massoneria deviata no. Ma allora chi sono i poteri forti che si stanno vendicando con Matteuccio?
Salemi
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