La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

25 APRILE: Le indegne violenze dei soliti noti

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: 25 APRILE: Le indegne violenze dei soliti noti

Messaggioda disallineato il 27/04/2010, 11:53

Giorgio Graffieti ha scritto:
franz ha scritto:Vero, anticamente...

non credo mica che sia una questione di "tradizione"...

Si continua a trovare il capro espiatorio nei centri sociali (vedo che anche l'ANPI lo sta facendo), ma io ho visto un altro racconto e credo anche voi... Io ho visto graziose vecchiette incanutite inveire con l'entusiasmo di una ventenne, ragazzotti sfigati con l'orecchino e il tatuaggio del "Che" ci saranno pure stati, ma in primo piano non c'erano loro.

Il fatto ha il "merito" di far rendere conto che la corda si sta spezzando... anzi si è spezzata. Che la politica deve riprendere il suo ruolo primario di interprete delle inquietudini non quello di crearle. È la destra la responsabile di questo sbandamento della politica ed ora, come è sempre stato, si dimostra che il popolo antifascista è ben più disposto a menar le mani di quello fascista... La vecchietta incanutita è come la Dorothy del Mago di Oz, nessuna paura a prendere a schiaffi il Leone che ruggisce sì, ma è sostanzialmente un codardo. Il popolo della destra lego-fascista è sostanzialmente un leone codardo.

La destra ha creato un modello sociale nel quale le funzioni della corteccia prefrontale di ciascuno sono sovrastate dall'amigdala, il centro dell'emotività del cervello... la produzione di serotonina diminuisce via via e l'equilibrio tra emozioni e capacità di elaborazione cognitiva si sbilancia a favore delle prime... aumenta anche l'eiaculazione precoce ci dicono gli psicologi.

Non v'è nessun dubbio che se si menano le mani non è chi ha l'interesse proprio tra i suoi schemi prioritari ad averla vinta... in genere è un codardo e scappa. Vince chi ha più a cuore un interesse comune, sente di dover lottare per l'altro e finisce per non accorgersi di rischiare personalmente.

La via di mezzo non è quindi culturale, è tutta politica... e anche un po' psichiatrica.




I centri sociali ( quelli solitamente violenti) non sono un capro espriatorio: sono una parte malata della nostra società.
Ci sono state pure le graziose vecchiette, che andrebbe loro spiegato che il 25 aprile ha segnato un punto di rappacificazione e le persone contro le quali loro stavano inveendo non c'entrano nulla con l'obiettivo del loro "odio". La guerra civile terminò 65 anni fa. Diteglielo e spiegatelo a quelle "vecchiette".
La grande colpa della sinistra (purtroppo) è stata quella di essere stata connivente e far l'occhiolino per troppi anni ai movimenti estremisti. Poi, piano piano ha modificatoil suo atteggiamento, per fortuna ed ha cominciato a prendere le distanze da tutti quei soggetti che per la loro violenza ideologica si eranoposti al di fuori dell'arco costituzionale dello stato democratico.
Infatti, lo stato ha iniziato a sconfiggere tali movimenti, al momento stesso che la sinistra ed in particolare il PCI si contrappose indiscutibilmente con chi fino al giorno prima aveva definito "compagni che sbagliano" o da quei soggetti che definivano "formidabili quegli anni" riferendosi agli anni 70 con gli scontri, i morti di tanti giovani appartenenti ad opposte parti politiche, alla P38 e alla lotta armata.
Oggi la sinistra è lontana anni luce da quegli atteggiamenti equivochi. Ma nella cultura di tante persone è rimasto un pò di seme dell'odio di classe. Tocca a noi, a tutti noi, evitare che questo seme germogli di nuovo.
A tale scopo occorre prendere le distanze da ogni rigurgito di "odio" sociale, che oggi è caratterizzato appunto da taluni centri sociali e movimenti anarchici che continuano a vegetare nella ns società.
Prof Luchetti
disallineato
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1129
Iscritto il: 06/12/2008, 12:58
Località: Prato

Re: 25 APRILE: Le indegne violenze dei soliti noti

Messaggioda Stefano'62 il 27/04/2010, 12:34

disallineato ha scritto:Quindi se qualcuno tira fuori una pistola e spara perchè il politico viene giudicato una faccia tosta, rientra tutto nella normalità?

Che c'entra un attentato premeditato con la sacrosanta voglia di lanciare uova marce a teste marce ?
Che c'entra con l'emotività innescata da qualcuno che poi si lamenta delle conseguenze ?
A stuzzicare la tigre e poi a mettere la testa tra le fauci,succede che te la mangia,di chi è la colpa,del pirla o della tigre ?
Stefano'62
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1814
Iscritto il: 20/12/2008, 14:36

Re: 25 APRILE: Le indegne violenze dei soliti noti

Messaggioda Stefano'62 il 27/04/2010, 12:40

disallineato ha scritto: Ma forse a Stefano rano sfuggiti alcuni particolari, cioè che essere in democrazia non significa poter fare ciò che uno vuole.
Repetita Juvant

Esatto,è per questo che poi la gente tira uova marce a chi non solo se ne frega di questo,ma poi si presenta come se niente fosse in cerca di applausi.
Stefano'62
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1814
Iscritto il: 20/12/2008, 14:36

Re: 25 APRILE: Le indegne violenze dei soliti noti

Messaggioda Giorgio Graffieti il 27/04/2010, 12:52

cara 'l me prufesur...
la storia della sinistra fiancheggiatrice valla a ripetere a tua nonna... tanto è stantia.

Io, tra l'altro, ho detto altre cose... chi fa l'occhiolino agli estremisti stava sul palco e la vecchietta l'aveva ben presente.

Certe pippe sono fin offensive.
«vedo gente, faccio cose...»
Giorgio Graffieti
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 378
Iscritto il: 07/11/2009, 19:22

Re: 25 APRILE: Le indegne violenze dei soliti noti

Messaggioda Stefano'62 il 27/04/2010, 13:13

disallineato ha scritto:Ci sono state pure le graziose vecchiette, che andrebbe loro spiegato che il 25 aprile ha segnato un punto di rappacificazione e le persone contro le quali loro stavano inveendo non c'entrano nulla con l'obiettivo del loro "odio". La guerra civile terminò 65 anni fa. Diteglielo e spiegatelo a quelle "vecchiette".

Quella di pretendere di insegnare alle vecchiette cosa rappresenta la Liberazione è grossa.
Lo sanno ben loro che c'erano,che cosa voleva dire;non una rappacificazione,ma una vittoria militare che ha permesso una futura rappacificazione sulla base della libertà e della democrazia,precedentemente negate dalla parte sconfitta.

Parte sconfitta che oggi straparla di pacificazione non sulla base di un mea culpa o dell'accettazione dei valori scaturiti da quella vittoria (come Fini per esempio),ma subordinandola alla trasformazione di quella sconfitta in una sorta di pareggio pacificatore.

E se oggi quelle vecchiette ritengono di dovere essere preoccupate,e incazzate con qualcuno che a parole dal pulpito finge di tendere la mano in segno di pace,mentre nei fatti con l'altra cerca una rivalsa che cancelli il loro torto decretato dalla storia,significa solo che non hanno intenzione di farsi prendere per il culo e rifiutano di fare la pace con chi ancora oggi non si considera sconfitto.
Stefano'62
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1814
Iscritto il: 20/12/2008, 14:36

Re: 25 APRILE: Le indegne violenze dei soliti noti

Messaggioda lucameni il 27/04/2010, 13:16

Insomma fatemi capire. Se potete e se posso io (ciascuno ha i suoi limiti)
Hanno fatto bene a tirare quella roba contro Polverini e Zingaretti?
Vorrei capire solo quello, al di là di dotte disquisizioni su provocazioni, dei valori puri della sinistra etc etc.
Una risposta chiara e concisa, se possibile.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: 25 APRILE: Le indegne violenze dei soliti noti

Messaggioda Stefano'62 il 27/04/2010, 13:17

No che non hanno fatto bene:perchè non ci si comporta così,e perchè politicamente è un autogol.
Però li capisco.
Stefano'62
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1814
Iscritto il: 20/12/2008, 14:36

Re: 25 APRILE: Le indegne violenze dei soliti noti

Messaggioda lucameni il 27/04/2010, 13:20

Bè io li capisco meno.
Ancora ho presente la differenza tra il fare politica, essere impegnati e l'essere teppistelli da stadio, seppur travestiti da persone "progressiste".
E francamente non bisogna essere dei disallineati per farsi stare "sul sistema" certa roba.
Ognuno ha lo stile che si ritrova.
Tanto per dire recentemente mi è capitato di discutere con un tipo per il quale non stimare personaggi alla Giulietto Chiesa o non approvare appunto queste dimostrazioni un tantino vivaci voleva dire essere dei fiancheggiatori del peggior PD inciucista.
Non ho colto bene il nesso.
Tant'è non mi meraviglierei che una dimostrata repulsione per questa forma di politica alle uova marce fosse il pretesto per recriminare contro presunti fiancheggiatori.
Io rimango della vecchia scuola per la quale spesso gli estremisti si distinguono giusto per il colore, ma poi alla fin dei conti sono molto ma molto simili tra loro. Centri sociali di sinistra, come di destra e loro comprensivi fiancheggiatori.
Prendiamone atto, ma povera sinistra e povera politica davvero se, come ho avuto modo di leggere, ancora si entusiasma a queste scenette da comiche anni '20.
Ultima modifica di lucameni il 27/04/2010, 13:31, modificato 1 volta in totale.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: 25 APRILE: Le indegne violenze dei soliti noti

Messaggioda Stefano'62 il 27/04/2010, 13:30

Ah e poi ci tengo a precisare una cosa:
io non considero la Liberazione una celebrazione esclusiva della sinistra,o almeno non dovrebbe esserlo.
Prima cosa perchè la lotta partigiana fu combattuta da forze di ogni colore.
Ma soprattutto (e non a caso) perchè i valori di libertà che ne sono scaturiti non hanno colore politico,ma sono valori condivisi da ogni tipo di forza politica delle nazioni moderne e sviluppate,quelle di sinistra e quelle di destra.
Il fatto che quei valori siano considerati con spregio dai nostri destri non dimostra il sinistrismo di quella festa,ma della mancanza in Italia di una destra democratica politicamente degna del nome.
Stefano'62
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1814
Iscritto il: 20/12/2008, 14:36

Re: 25 APRILE: Le indegne violenze dei soliti noti

Messaggioda lucameni il 27/04/2010, 13:35

In teoria è così, e sicuramente la presenza di una destra con istinti revisionisti non aiuta un 25 aprile "condiviso".
La pratica, ben prima che nascesse il berlusconismo, dice altro.
E non sto a rivangare quanto è stato detto su Porzus e compagnia (penso a Polo del Manifesto non più di due anni fa)
Motivo in più per tenere atteggiamenti un minimo intelligenti e non autolesionistici.
Considerare la Resistenza un passaggio obbligato della nostra storia non voleva e non vuol dire mitizzarla, negarne gli aspetti controversi o condannabili (come sempre avviene nelle guerre civili).
Il fatto di negarne questi aspetti, di averla mitizzata oltre misura, con gravi omissioni da un lato ha dato il destro a facili revisionismi e dall'altro ne ha fatto -almeno nella mente di qualcuno - una festa privata, di una sola parte politica, l'unica "degna".
Sarebbe il caso di finirla.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 36 ospiti