chango ha scritto:come si può affermare che i musulmani arrivarono in India nel1500, quando la loro presenza nel subcontinente indiano si registra alcuni secoli primi?
ammesso e non concesso che i musulmani arrivarono in india nel 1500, come si può affermare che gli indiani "indigeni" sono buddisti quando il buddismo in india si è estinto 700 anni fa?
come si può affermare che i mussulmani non si sono integrati in india quando solo per fare un esempio tre musulmani hanno ricoperto la carica di Presidente dell'India?
Ecco un tema che non conosco assolutamente. Anche in quelli che conosco tuttavia vado sempre a dare un'occhiata in Internet per verificare i miei ricordi ed aggiornarli. Qui sulla storia indiana parto da zero.
Nella scheda di wikipedia sull'india si fa riferimento al sultanato di Delhi
http://it.wikipedia.org/wiki/Sultanato_di_Delhiche va dal dal 1206 al 1526. Si tratta di dinastie definite "musulmane" nella scheda. Subito dopo c'è il periodo detto del Gran Mogol o Moghul (dal 1526 al 1707, vedi
http://it.wikipedia.org/wiki/Gran_Mogol ) e questo è definito un periodo di dominazione islamica. Che il bisticcio sia tutto qui?
Sul buddismo indago nel pomeriggio.
Franz
premesso che a quanto pare mussulmani e islam sono sinonimi, forse l'unico aspetto di rilievo sta nella estensione terroriale dei due imperi (sultanato di Delhi e Gran Mogol). Il secondo ha coperto praticamente tutta l'India mentre il primo solo pezzi del territorio. In pratica una dominazione
completa dell'Islam in India si è avuta solo dopo il 1500.
Quanto al buddismo, esso si è estinto in india nel quattordicesimosecolo (sono gli anni che vanno dal 1301 al 1400) ma non ho trovato per ora nulla riguardante le cause di questa "estinzione". Visto l'arrivo dell'islam inizia nel 1200 e raggiunge l'apice nel 1500, fino a 1700, i due fenomeni possono essere correlati. Non a caso il buddismo invece continua in Cina e nell'estremo oriente dove è minore la presenza dell'Islam.
In pratica Sartori ha detto cose che piu' che sbagliate sono imprecise e generiche.
Ad un esame un professore severo e rigoroso gli avrebbe chiesto maggiori delucidazioni, in mancanza delle quali lo avrebbe bocciato.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)