annalu ha scritto:disallineato ha scritto:annalu ha scritto:Se la delusione dovesse prevalere, penso che potrei optare per un voto di protesta. Forse potrei anche arrivare a votare Di Pietro (mi ha convinto disallineato, pensa un po', che non sarebbe una cosa poi così sciocca).
Cara Annalu,
sono contento se “alla fine” voterai ancora PD perché malgrado non ti possa sembrare così, il tuo sarà un gesto antiberlusconiano concreto. Uno di quei gesti poco eclatanti, che fanno poco rumore ma che contribuiscono a sconfiggere l’avversario ...
Ho l'impressione che disallineato legga i post altrui in modo piuttosto superficiale, altrimenti non mi avrebbe certo risposto come ha fatto.
Infatti avevo scritto che il mio orientamento positivo verso Di Pietro, al punto da cominciare a pensare di votarlo, lo devo in parte proprio a lui, ai suoi continui attacchi per motivi che non condivido.
Esiste una logica dei contrari: se una persona verso la quale hai poca stima ti consiglia di fare una certa cosa, nella mia mente comincia ad insinuarsi il dubbio che fare quella determinata cosa sia sbagliatissimo.
Nello specifico, i continui attacchi di disallineato contro Di Pietro perché fa opposizione dura (oibò) uniti ai discorsi troppo concilianti verso Berlusconi e il Pdl di alcuni dirigenti Pd come Letta e D'Alema (e Bersani tace!) mi fanno passare la voglia di votare Pd. Per esempio, a Roma per le regionali potrei votare Bonino, che stimo molto anche se non stimo molto Pannella. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Lucameni, col quale mi capita spesso di trovarmi d'accordo.
annalu
Bè d'accordo in quanto disillusi riguardo questa opposizione e questa sinistra che di riformista ha solo il nome.
Poi credo che su altri argomenti e strategie future le diverse culture politiche si farebbero sentire (come ho già scritto più volte non è che il mio antiberlusconismo mi abbia ammorbidito su tanti spunti polemici nei confronti della sinistra italiana).
Ripeto: voto a sinistra per ripiego e credo che, pur di non intrupparmi con post-berlusconiani (nn possono cambiare) a destra forse non voterò mai più (anzi a dire il vero oltre il vecchio pentapartito non sono mai andato).
Comunque prendiamo atto che almeno tra gli elettori (non militanti) di Cs esistono sentimenti comuni che è bene non disperdere.
Cosa voterò?
La Bonino è stimabile sotto molti punti di vista ma sono distante da lei riguardo altrettanti aspetti. Per non parlare delle posizioni dei radicali nel campo della riforma della giustizia che non mi trovano affatto d'accordo.
Da quelle parti (proposte sulla giustizia) non vedo nè concretezza, nè pragmatismo ma un idealismo, qualcosa di molto astratto che rischia paradossalmente di creare non pochi danni.
E' anche vero che un elezione alle regionali non implica scelte di quel tipo, ma rimangono le mie forti riserve sul partito radicale; e non perchè sono un cattolico (un po' all'acqua di rose, perciò molto italiano).
Il PD?
Ora come ora non avrei lo stomaco, sinceramente.
Dovrei vedere il tipo di coalizione imbastita e il candidato, se decente o dalemizzato.
Altrimenti meglio un voto di testimonianza o un sano vaffa scritto sulla scheda elettorale.
Votare, ora nel 2010, è una sofferenza fisica per chi vuole essere coerente con la propria coscienza di cittadino.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)