Il giorno dopo il Consiglio dei Ministri che ha affidato la questione dell’emergenza rifiuti al Governatore Caldoro, il Sindaco di Salerno De Luca ha così commentato la notizia nel consueto appuntamento del venerdì su LIRATV:
“Ci avviamo verso la strada giusta, quella che dovrà portare la Campania su una strada di gestione ordinaria e normale dei rifiuti. Tra poteri commissariali e emergenze abbiamo avuto finora un disastro sia sul piano di raccolta che su quello della confusione istituzionale”
De Luca ha poi parlato dell’emergenza di Napoli: “Ho visto in Tv immagini di Napoli che facevano paura. Il livello di degrado è impressionante al centro così come in periferia e mentre parliamo la situazione peggiora. Ogni giorno, infatti, vengono prodotte 7500 tonnellate di rifiuti. Una situazione esplosiva - dice il primo cittadino - sulla quale non si può perdere neppure un minuto ed invece… Nel guardare quello scempio ho avuto più limpida la situazione di Salerno ed il miracolo che è stato fatto nella nostra città. Salerno oggi è rispettata sul piano nazionale come non è mai accaduto nella sua storia.
Quando si dice Salerno – dice De Luca - la gente si alza e si toglie il cappello. Eppure c’è qualche politicante locale che per fare un po’ di propaganda offende i salernitani facendo ricadere la colpa dell’emergenza su Salerno e sui salernitani. E’ gente estranea alla città che raccontano sciocchezze, stupidaggini, falsità”.
Tornando al Consiglio dei Ministri ed all’intervento di Bersani definito “inusuale” De Luca dice: “Quello di Bersani è stato un atto di grande responsabilità nazionale che gli fa onore. Bersani ha detto: “aprite gli occhi” perché si decide il destino di intere comunità.
Dunque, è stato investito di questa responsabilità il Presidente Caldoro ma dal punto di vista di Salerno non cambia niente. Il termovalorizzatore o lo fa il Comune di Salerno o non si fa. Un termovalorizzatore non è un giardino incantato. E’un impianto delicato da due punti di vista: quello delle tecnologie (c’è bisogno di certezze assoluta sulla qualità tecnologica), e dell’economia perché può diventare una occasione di penetrazione di delinquenti nella città di Salerno.
Il nostro termovalorizzatore – ha proseguito il Sindaco - si farà alle condizioni che abbiamo detto. Avevamo detto che senza il Comune non si andava da nessuna parte e così è stato anche perché ci devono spiegare perché gli altri devono decidere a casa nostra. Siamo disponibili a collaborare con tutti ma sulla base degli interessi di salute e sicurezza della comunità. La cosa chiara è che hanno tolto di mezzo le Province. Ora comincia una nuova storia con la Regione e vedremo gli sviluppi.
Il termovalorizzatore di Salerno? Non sarà una ferraglia. Faremo - se ce ne daranno l’opportunità - un impianto bellissimo dal punto di vista estetico che funzionale. Quello di Salerno - continua - non sarà assolutamente un impianto come quello di Acerra che si ferma continuamente. La città di Salerno deve solo stare stare tranquilla”
Rispondo anche a chi dice che l’emergenza rifiuti nasce dalla mancanza del termovalorizzatore di Salerno. Sciocchezze! Il termovalorizzatore è destinato a Salerno, Avellino e Benevento. Napoli non c’entra nulla con Salerno.
Stoccata finale all’Assessore Regionale Romano: “E’incompatibile perché continua a ricoprire il ruolo di Sindaco che quello di Assessore Regionale”.
Sull’emergenza idrica che riguarda la città di Salerno De Luca dice: “Non sono mai stato così orgoglioso dei miei concittadini. Stiamo dando prova di serietà e correttezza di fronte all’emergenza idrica, emergenza che non dipende come è noto da noi ma da un guasto ad una condotta che attraversa il Sele. Ringrazio i salernitani per la prova di grande civiltà e misura, una immagine che differenzia Salerno dal resto del mezzogiorno.
Ringrazio inoltre i dipendenti di Salerno Sistemi che stanno facendo un lavoro straordinario. Non era scontato dare due ore di acqua tutti i giorni alla zona orientale. I dipendenti di Salerno Sistemi hanno fatto una interconnessione che ci ha salvato da un disastro che poteva avere proporzioni ben più gravi.
In questo momento si sta cercando di fare un by pass. Vogliono mettere un tubo da un metro di diametro nel letto del fiume Sele. E’ un intervento che se va a buon fine potrà riportare l’acqua nelle case già entro l’8 dicembre. Parallelamente si lavora ad un piano capace di fronteggiare nuovi eventi alluvionali e di risolvere in maniera definitiva il problema. Per farlo, però serviranno alcuni mesi. Speriamo solo che il tempo ci assista e che i tecnici riescano a fare questo intervento temporaneo per ridare l’acqua ai salernitani.
19/11/2010 16.05.02
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