da mariok il 05/01/2017, 17:53
Questo è il paese dei direttori tecnici della nazionale, dei premier in pectore, dei tuttologi che hanno la soluzione pronta per ogni problema.
Questo dei flussi migratori è un problema enorme per il quale non esiste "la soluzione". Come la storiella di Grillo e Salvini dell'espulsione addirittura in pochi giorni.
La ricollocazione o il rimpatrio di immigrati che non hanno diritto allo status di rifugiato sono processi lunghi con mille difficoltà. Siamo seri: ma qual è il paese che si prende (o riprende) a cuor leggero persone di cui si sa poco o nulla e spesso non è certa nemmeno l'identità.
Pensiamo forse che i paesi da cui provengono siano dotati di archivi anagrafici digitalizzati ed aggiornati e di sistemi informativi efficaci ed efficienti?
Intanto, quelli che non è possibile integrare, perché non ne hanno il diritto o non rientrano in una pianificazione nazionale, vanno comunque parcheggiati da qualche parte. Si può discutere se e come ridurre al minimo il periodo di permanenza in centri provvisori, in attesa di una diversa collocazione, ma è inevitabile. Potrà non piacere ma è così.
Maroni e Berlusconi avevano in parte risolto il problema (per quelli provenienti dall'Africa attraverso la Libia), mediante un accordo con un dittatore sanguinario che li (de)teneva in campi di concentramento se non addirittura di sterminio.
Qualcosa del genere ha ottenuto la Germania attraverso Erdoghan.
Avere dei centri (chiamiamoli come vogliamo) è una necessità ineludibile. Meglio se di piccole dimensioni e distribuiti su tutto il territorio.
L'alternativa è costituita da lager tipo quello di Venezia o dal reclutamento da parte della criminalità organizzata per forme di schiavismo, accattonaggio o manovalanza criminale.
Al punto in cui siamo questa è una delle priorità che non è certamente "la soluzione" e deve essere accompagnata da molteplici iniziative, soprattutto sul piano internazionale, non semplici e nessuna, presa isolatamente, risolutiva.
Chi dice di avere la soluzione in tasca o è un fanfarone o è un furbetto in mala fede che sfrutta l'ignoranza della gente.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville