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Padoan: "La Consulta doveva valutare i costi della sentenza

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Padoan: "La Consulta doveva valutare i costi della sentenza

Messaggioda gabriele il 22/05/2015, 10:14

Padoan: "La Consulta doveva valutare i costi della sentenza sulle pensioni"
Piercarlo Padoan

Intervista al ministro dell'Economia: "Massimo rispetto per l'autonomia della Corte, ma spero che in futuro l'interazione con governo e Avvocatura sia più fruttuosa, ci sono implicazioni per la finanza pubblica"
di FABIO BOGO e FEDERICO FUBINI

Che voto darebbe Piercarlo Padoan, economista dell'Ocse, al Piercarlo Padoan ministro italiano dell'economia?
Il titolare del dicastero di via XX Settembre ci pensa, ma devìa la palla in angolo: "Sono un professore - dice - i voti sono solito darli agli altri. Preferisco non darne a me stesso".

Ministro, il buco aperto dalla sentenza della corte Costituzionale sulle pensioni è stato stimato in 19 miliardi e il tesoretto che svanisce...
"Bene, cominciamo da quelle. Abbiamo provveduto a tamponare la falla (...). Ma questa vicenda ha un aspetto che mi lascia perplesso e di cui, per così dire, prendo atto".

Quale?
"Che la Corte Costituzionale sostiene di non dover fare valutazioni economiche sulle conseguenze dei suoi provvedimenti e che non c'era una stima dell'impatto, che non era chiaro il costo. Ora, non so chi avrebbe dovuto quantificarlo, ma rilevo che in un dialogo di cooperazione tra organi dello stato indipendenti, come governo, Corte, ministri e Avvocatura sarebbe stata opportuna la massima condivisione dell'informazione. Tutti lavoriamo per il bene dello Stato. Non dico ovviamente che bisogna interagire nella fase di formulazione della sentenza, perché l'autonomia della Corte è intoccabile, ma se ci sono sentenze che hanno un'implicazione di finanza pubblica, deve esserci una valutazione dell'impatto. Anche perché questa valutazione serve a formare il giudizio sui principi dell'equità. L'equità è anche quella del rapporto tra anziani e giovani. Questo è mancato e auspico che in futuro l'interazione sia più fruttuosa".

(...)

Davvero lei non teme un contagio sull'Italia in caso di uscita della Grecia dall'euro?
"Il vero problema è nel medio periodo. Se c'è una Grexit, se Atene abbandona l'euro, l'Unione monetaria diventa un animale diverso. È un insieme da cui si può uscire, non è più irreversibile. E questo, sempre nel medio periodo aggiunge una possibilità a quelle che esistono attualmente".

Questo impatterebbe sui titoli di Stato italiani?
"Questo cambierebbe i prezzi, laddove ci fossero tensioni. Se entriamo in un contesto nel quale c'è una possibilità in più, quella dell'uscita dall'euro, il sistema diventa in generale più fragile meno capace di assorbire gli shock".
L'INTERVISTA INTEGRALE SU REPUBBLICA IN EDICOLA E SU REPUBBLICA +

http://www.repubblica.it/politica/2015/ ... ref=HREA-1

----

Ora, capisco lo scoramento da parte del ministro, ma non si è minimamente reso conto di quello che ha detto o lo ha detto apposta?

Una volta valutati i costi, cosa avrebbe comportato per la Corte Costituzionale? Solo il ministro lo sa. Forse un ritardo nell'emissione della sentenza? Forse un ritocco della stessa? Forse...forse...

Forse il ministro non ha ben chiaro, o fa finta, il limite che la Costituzione gli impone, soprattutto quando si parla di autonomia degli organi costituzionali
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Re: Padoan: "La Consulta doveva valutare i costi della sente

Messaggioda pianogrande il 22/05/2015, 12:13

Quella di Padoan è una colossale stupidaggine.
Mi meraviglio che un ministro della repubblica possa scendere così in basso nel parlare delle massime istituzioni dello stato ma tant'è.
Ormai si gioca a chi le spara più grosse.

La corte costituzionale non è nella lista dei collaboratori del ministero dell'economia e il suo compito è giudicare della costituzionalità di una legge.

La sentenza si può discutere (e magari è anche sbagliatissima) ma si può discutere dal punto di vista della costituzione e non del conto economico.

Allora, si potrebbe chiedere a un singolo cittadino (che ne disponga) di pagare qualche miliardo allo stato e se questo si ribella alla disparità di trattamento e ricorre alla corte, questa deve dire che va bene così se no lo stato ci rimette.

Mi propongo come presidente della corte costituzionale.
Non mi sembra un mestiere tanto difficile e, tra l'altro, si guadagna anche bene.
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Re: Padoan: "La Consulta doveva valutare i costi della sente

Messaggioda Robyn il 22/05/2015, 15:16

La collaborazione istituzionale non è vietata dalla costituzione più che altro la corte costituzionale avrebbe dovuto fare in piena indipendenza la valutazione circa le ricadute sui conti dell'Inps e mi pare lo abbia fatto perche la sentenza non è obbligatoria.La valutazioni sù quali articoli farla e un pò difficile dirlo ma sembra sull'art 2 e 38 della carta costituzionale"la Repubblica richiede ai suoi cittadini doveri inderogabili di solidarietà" "Tutti i cittadini sprovvisti dei mezzi necessari per vivere hanno diritto all'assistenza sociale" "Gli inabili hanno diritto all'educazione e al lavoro"cioè all'istruzione e all'impiego
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Re: Padoan: "La Consulta doveva valutare i costi della sente

Messaggioda franz il 23/05/2015, 8:23

Se provate a seguire il link di repubblica vedrete che ora appare un bel 404
L'intervista è sparita. In rete si vocifera che sia stata tolta per volere dello stesso ministro.

Entrando nel merito, se lo Stato dà una multa per eccesso di velocità (per esempio 2000 euro perché uno andava a 120 in un centro abitato) chi emette la multa non si pone certo il problema se questo farà fallire una famiglia, mettendone in crisi i conti. Emette la multa e basta, come fatto giuridico, senza alcuna preoccupazione di tipo economico.
Caso mai, in uno stato serio, se chi ha ricevuto la multa è in difficoltà economiche, potranno essere concesse rateizzazioni ed in alcuni casi anche il condono. Perché se la famiglia soldi non li ha, la multa non la paga.

Lo stato invece non fallirà per la sentenza della Corte ed ha la possibilità (che la famiglia non ha) di rivalersi immediatamente inventando qualche nuova tassa (su questo sono esperti) o facendo finalmente qualche risparmio sui conti pubblici.
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Re: Padoan: "La Consulta doveva valutare i costi della sente

Messaggioda trilogy il 23/05/2015, 12:19

Criscuolo: "Consulta ineccepibile sulle pensioni: non poteva aspettare dati che erano di parte"

ROMA . "Eravamo e siamo sereni. La Corte, come sempre, ha giudicato secondo coscienza e secondo le regole". Il presidente della Consulta Alessandro Criscuolo fa il punto sulle pensioni e sull'ormai famosa sentenza. Di una cosa è certo, "se il ministero dell'Economia aveva a cuore i dati sulle pensioni poteva trasmetterli alla Corte".

Ha letto l'intervista di Padoan a Repubblica? Che cosa ne pensa?
"Non ho nessuna ragione di coltivare una polemica con il ministro Padoan. Ma dare per scontato che la Corte dovesse acquisire i dati prima di decidere sulle pensioni mi sembra che non risponda all'attuale disciplina che regola il funzionamento della Consulta. D'altra parte, acquisire questi dati a cosa doveva condurre? Forse all'accertamento del numero delle pensioni coinvolte? O sarebbero dovuti servire per formare il nostro convincimento? Ma tutto questo non corrisponde alla natura della Corte costituzionale, che opera come un giudice, e quindi non ha la possibilità di aspettare dati che, a tuttora, mi sembrano incerti, perché non si sa qualche sia l'entità del cosiddetto buco determinato dalla sentenza".

Un attimo. Padoan si definisce "perplesso" per il fatto che tra organi istituzionale ci dovrebbe essere una forma di cooperazione. In questo caso, sempre secondo Padoan, la Corte avrebbe dovuto chiedere i dati relativi all'impatto della decisione sulle pensioni. Questo è nelle vostre regole?
"Io sono d'accordo sul fatto che tra poteri dello Stato, e comunque tra le istituzioni dello Stato, ci debba essere collaborazione. Ma noi qui stiamo parlando di un'attività di carattere giurisdizionale, sia pure con profili specifici. La Corte non può aspettare di decidere necessariamente solo quando pervengano determinate informazioni. D'altra parte, di quale natura dovevano essere queste informazioni? Se si trattava di dati in possesso dell'autorità amministrativa sarebbe stato opportuno che fossero comunicati alla Corte prima del giudizio".

Sta dicendo che l'Avvocatura dello Stato, opportunamente allertata dal Mef, avrebbe potuto portare alla Corte i dati di impatto sulle pensioni?
"Sì, certo, avrebbe potuto farlo, rispettando il contraddittorio con le altre parti.
Il ministero dell'Economia avrebbe potuto far pervenire al la Corte i dati cui lo stesso ministro si riferisce. Ma non è sostenibile che la Corte dovesse aspettare quei dati per decidere ".

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Re: Padoan: "La Consulta doveva valutare i costi della sente

Messaggioda pianogrande il 23/05/2015, 20:09

Questo sig. Criscuolo (presidente della corte, nientemeno) non ha capito un martello (al femminile sarebbe troppo volgare) neanche lui sul succo della questione.
Il succo della questione è che la corte costituzionale non può dare il suo giudizio in base ai comodi del governo o di un ministro o di un ministero.
O il provvedimento sta costituzionalmente in piedi oppure non sta costituzionalmente in piedi.
Ma chi abbiamo messo alla presidenza uno che non ha capito la sua mission?
Mi devo sentire tutelato da una corte costituzionale che cade nel trabocchetto di Padoan e invece di mandarlo a quel villaggio svilisce tutto in una discussione di chi fa che cosa?
Questo signore lo manderei a casa subito; tanto a lui la pensione non glie la tocca nessuno.
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