da franz il 28/09/2013, 8:27
In pratica è sbagliato il concetto stesso che sta dietro a quel genere di accuse.
La passione per la politica è spesso una cosa che si acquisisce in famiglia.
La respiri fin da piccolo, perché magari il nonno era sindaco, il papà sindacalista, il fratello è già impegnato sul fronte della politica. Puo' benissmo capitare che uno che sta in parlamento abbia anche qualche fratello in un comune lontano ed un cugino in provincia. Ma sono cariche elettive, quindi (porcellum a parte) che richiedono il voto dei cittadini.
La vera parentopoli, quella da esecrare è quando famiglie intere occupano i posti di rilievo nella pubblica amministrazione, nelle società controllate, parastatali, nei consigli di amministrazione delle fondazioni bancarie. Cosi' come è parimenti sbagliato che quelle cariche, quelle nomine, siano affidate agli amici di partito (che siano parenti oppure no, non importa).
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)