matthelm ha scritto:Io sono un "povero credente adulto" e del card. Martini ho letto e sempre apprezzato le sue riflessioni comprese quelle sui non credenti, quindi anche le tue. Vuoi dei consigli sui libri che ha scritto?
Vedi come sono aperto "fratello"? Un sorriso...
I consigli sono sempre bene accetti ma qui anche io mi associo alla richiesta di sapere se tu sei d'accordo sul testo di Martini, non per forza tutto ma alcuni punti ... e quali. E non mi sottraggo al compito da agnostico quale sono.
La considerazione forte che mi ha colpito è quella evidenziata, sulla Chiesa rimasta indietro di 200 anni. Magari ci sono altre affermazioni la cui forza non ho colto e che sono altrettato notevoli ma nella mia limitatezza mi concentro su quello che mi colpisce. Altri indicheranno altro.
Allora per cominicare ritengo che 200 siano pochi. Diciamo 500, per fare cifra tonda. Ed il riferimento quindi corre all'anno 1517 (data presunta di un certo evento che lascio a voi scopire). Il 31 ottobre, per la precisione. Il secondo aspetto che vorrei sottolineare è che se la Chiesa è rimasta indietro, non possiamo additare/accusare solo le alte gerarchie. Come Chiesa va identificata la comunità intera dei credenti ed è lei che in gran parte è rimasta indietro, causando l'abbandono graduale di quella parte che è andata avanti. Il problema allora è che una parte della comunità dei credenti è rimasta indietro, chi di 100, chi di 200, chi di 500 anni. Ed altri singolarmente, casi rari, sono andati avanti, come Martini, come Papa Roncalli.
E questo a mio avviso si vede bene anche nella qualità del dialogo, tanto auspicato, con le altre religioni. La Chiesa ufficiale appare lanciata e a suo agio nel dialogo con altre religioni che sono rimaste indietro come o anche piu' della cattolica. Dialogo con ortodossi, con musulmani. Appare lenta e in difficoltà a dialogare con chi è andato avanti (protestanti, anglicani). Pochissimi (tra cui Martini) dialogano con non credenti o agnostici. Paura o mancanza di coraggio? Martini se lo chiede e pare non avere risposta.