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Epifani a Stampa: governo vuole isolarci

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Epifani a Stampa: governo vuole isolarci

Messaggioda mauri il 13/11/2008, 11:07

ma che gioia, si ripete la stessa storia di 4-5 anni passati, è una telenovela a puntate

mi domando, ma cisl e uil sono così ciuci da non capire il gioco del cdx? e continuano a non capire visto che oramai la spaccatura del fronte sindacale è di fatto riavvenuta, sbagliare è umano ma perseverare...
credono ancora che leccare il cuculo al governo li faccia entrare nelle sue grazie,
madonna ancora da medioevo
è la catastrofe, se pure alcuni sindacati rimangono disorientati e non sanno che fare non sono più rappresentativi dei lavoratori che pure sanno bene cosa fare e trarranno le loro conclusioni, bene epifani che accrescerà consenso e tesserati
buona giornata, mauri


ROMA (Reuters) - Il segretario della Cgil Guglielmo Epifani ha detto, in un'intervista a un quotidiano pubblicata oggi, che il mancato invito della Cgil a un vertice riservato tra il premier, Confindustria, Cisl e Uil è una vicenda "da basso impero" e che il governo si comporta "come i ladri di polli".
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E sulla mancata partecipazione della Cisl allo sciopero di domani sull'Università, il numero uno del più grande sindacato italiano dice che "si sottraggono sulla base di impegni con (il ministro Maria Stella) Gelmini totalmente campati per aria.

"E' una bruttissima pagina, una cosa da basso impero...", ha detto Epifani in un intervista al quotidiano "La Stampa".

"... un governo democratico ha il dovere istituzionale di confrontarsi con tutti, e di rispettare tutti. Stavolta, hanno escluso anche l'Ugl".

Per spiegare il mancato invito al sindacato guidata da Renata Spolverini, il leader della Cgil dice avere "un sospetto: c'entra qualcosa l'asse D'Alema-Fini sul federalismo?".

Il riferimento è a un convegno organizzato dalle fondazioni che fanno riferimento all'ex ministro degli Esteri e all'attuale presidente della Camera, che si trovano d'accordo sulla necessità di una bicamerale che "sorvegli" l'attuazione del federalismo fiscale.

Epifani accusa anche il governo di non aver invitato al vertice "i rappresentanti delle piccole imprese, degli artigiani, che (il premier Silvio) Berlusconi mette sempre in cima ai suoi pensieri".

"...Sono legittimato a pensare che con quell'incontro si volesse spingere Confindustria (sui contratti, ndr) a fare l'accordo senza la Cgil".

Il segretario del sindacato più vicino al Pd difende lo sciopero generale proclamato per il 12 dicembre, dicendo che le scelte del governo per affrontare la crisi "non sono adeguate". E a chi sostiene che lo sciopero sia uno strumento inadeguato, risponde: "Faccio presente che non è la modalità furba e inammissibile dello sciopero bianco, quello di una parte del personale di volo, che danneggia le aziende e i cittadini".
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Re: Epifani a Stampa: governo vuole isolarci

Messaggioda Paolo65 il 13/11/2008, 12:09

Non ritengo a priori la rottura sindacale e l'isolamento della CGIL un male assoluto.

Da molto, troppo tempo, i nostri sindacati sono divenuti una fabbrica di NO ed un impedimento allo sviluppo ed all'ammodernamento del paese.

Spesso difendono solo degli apparati, specie i lavoratori statali, dove ci sarebbe da stravolgere molto, e si mettono di traverso anche di fronte alle più evidenti necessità di cambiamento.

CISL e UIL, e mi pare anche l'UGL(stavolta esclusa anch'essa), si sono dimostrati più ragionevoli della CGIL, forse sbagliando a volte per ingenuità ma dimostrando anche di non essere ottusi come la CGIL.

Questa rottura sindacale, seppur avvenuta con il peggiore dei modi,non a viso aperto, può essere l'inizio di un ridimensionamento sindacale, che dove già avvenuto, vedi in GB, ha portato più benefici che danni.

La vera rottura che auspico di più però è l'altra: quella tra il CS ed i sindacati, altra anomalia e fonte di problemi per il paese.

Paolo
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Re: Epifani a Stampa: governo vuole isolarci

Messaggioda pagheca il 13/11/2008, 12:13

Mi spiace sposare una "dietrologia" ma una volta tanto sono sicuro che CISL e UIL stanno facendo mercato di certe scelte per ottenere vantaggi in futuro. Non sono affatto stupidi e sanno che il sindacato e' screditato.

Secondo me Epifani comunque fa male a fare il bambino offeso cui non passano la palla. Dovrebbe mostrare di fregarsene degli incontri "segreti" con le altre sigle, cosi' da dare l'impressione che si tratta di un sindacato forte, basato sul consenso dei lavoratori, e non sull'aiutino di Confindustria e Governo.

saluti
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Re: Epifani a Stampa: governo vuole isolarci

Messaggioda mauri il 13/11/2008, 13:44

paolo saranno i lavoratori a decidere

Paolo65 ha scritto:Non ritengo a priori la rottura sindacale e l'isolamento della CGIL un male assoluto.


le divisioni hanno un costo e il prezzo è il peso dei lavotori sul mercato che la forza contrattuale viene meno, e di questi tempi di precarizzazione selvaggia a causa dei mutamenti economici portano le persone, i giovani, ad essere vulnerabili e senza paracadute, marcegaglia e c. ci marciano perchè sognano il ritorno del "padrone" come ai vecchi tempi
quindi non è il caso di indebolire i sindacati

>Da molto, troppo tempo, i nostri sindacati sono divenuti una fabbrica di NO ed un impedimento allo sviluppo ed >all'ammodernamento del paese.

ora più che mai nessun altro è in grado di opporsi allo strapotere delle dx

>CISL e UIL, e mi pare anche l'UGL(stavolta esclusa anch'essa), si sono dimostrati più ragionevoli della CGIL, forse >sbagliando a volte per ingenuità ma dimostrando anche di non essere ottusi come la CGIL.

le chiami ingenuità? il disegno è chiaro, spaccare dividere e imperare

>Secondo me Epifani comunque fa male a fare il bambino offeso cui non passano la palla. Dovrebbe mostrare di >fregarsene degli incontri "segreti" con le altre sigle, cosi' da dare l'impressione che si tratta di un sindacato forte, basato >sul consenso dei lavoratori, e non sull'aiutino di Confindustria e Governo.

io penso che epifani e il gruppo dirigente cgil abbiano tirato le orecchie altre altre sigle più per la delusione verso l'aspettativa di arrivare finalmente ad un sindacato unitario, tema sul piatto da anni e sempre disatteso da uilcisl,
lo considero un tentativo per ricucire divisioni che stiamo vedendo anche nella scuola, prima alitalia poi ricucita
per me epifani ha ragione da vendere e lo dico perchè rappresenta i lavoratori non solo del csx ma tutti, e va da se che ovviamente il csx condivida la cgil
ciao, mauri
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Re: Epifani a Stampa: governo vuole isolarci

Messaggioda ranvit il 13/11/2008, 15:56

Io al posto del governo avrei fatto lo stesso.

Per il resto faccio mie le considerazioni di Paolo65 e di pagheca.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Epifani a Stampa: governo vuole isolarci

Messaggioda Paolo65 il 14/11/2008, 10:04

I tempi sono cambiati ed un certo modo di fare sindacato si somma alla brutta politica danneggiando il paese.

Che i sindacati dovrebbero sostituirsi al CS ed al PD per opporsi alla DX, non solo e discutibile ma profondamente errato:ad ognuno il suo lavoro.

Il PD d'altronde ha le sue carte da giocare e ce le ha in casa, visto che si tratta di lavoro e del suo mercato: il Prof Inchino.

Dopo averlo fatto eleggere al Senato, che fino ha fatto la sua proposta sul contratto unico?

Perchè mettere Ichino nello scantinato dopo averlo fatto eleggere? Non sarebbe il casi di farlo scendere in campo proprio ora, in un periodo di crisi e di probabili cambiamenti?

Riformisti a parole non nei fatti.

Paolo
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Re: Epifani a Stampa: governo vuole isolarci

Messaggioda lucameni il 15/11/2008, 20:02

"MILANO — «Sul piano personale sarei portato a solidarizzare con Renato Brunetta, anche perché ne condivido la condizione di bersaglio. Ma non posso farlo...» E perché, professore?
«Perché io stesso ho presentato a luglio un ordine del giorno, accolto dalla presidenza del Senato, che prevede tra l'altro la pubblicazione online di tutte le proprietà mobiliari e immobiliari dei parlamentari. Il fatto è che uno dei sacrifici maggiori che la scelta di fare politica comporta è proprio quello della propria privacy ». Pietro Ichino, giuslavorista minacciato dalle nuove Br e senatore del Pd, vive sotto scorta da oltre sei anni e mezzo. Cominciò l'indomani dell'assassinio di Marco Biagi.
D'accordo la trasparenza, ma fare un'eccezione per i parlamentari che vivono sotto scorta?
«L'uomo politico e ancor più l'uomo di governo deve accettare di essere costantemente passato ai raggi X dalla stampa. Altrimenti sarebbe una sorta di bavaglio».
Il ministro Brunetta accusa: ora sanno dove abito.
«Ma noi sappiamo benissimo come operano i terroristi, via: non hanno certo bisogno dell'inchiesta dell'Espresso. Il pericolo che può derivare dalla pubblicazione delle proprietà immobiliari riguarda semmai tutti i politici: lo scalmanato che ti tira un sasso contro la finestra rischia di capitare a chiunque. Di questo passo dovremmo criptare tutto. Il che ci porta a un principio importante».
Ovvero?
«Quello degli arcana imperii è un istituto caratteristico dei regimi autoritari. La visibilità, la trasparenza totale, la massima possibilità di circolazione delle informazioni sono invece gli istituti tipici della democrazia moderna».
Ma se capitasse a lei?
«Cosa vuole, se il giornalista trovasse che possa fare notizia indicare dove abito, dovrei accettarlo. Ripeto: fa parte del sacrificio di essere uomo politico. Diversa è la condizione di chi deve nascondersi, come Rushdie o Saviano, allora sì che indicare l'indirizzo sarebbe un attentato. Ma chi continua a svolgere pubblicamente il suo lavoro è difficile possa occultare dove abita».

Gian Guido Vecchi
14 novembre 2008 "

A me questo Ichino è piaciuto.
Interpreta il tanto decantato "riformismo" non certo come mordacchia all'informazione e come camomilla, al di là delle sue posizioni discutibili.
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