ma che gioia, si ripete la stessa storia di 4-5 anni passati, è una telenovela a puntate
mi domando, ma cisl e uil sono così ciuci da non capire il gioco del cdx? e continuano a non capire visto che oramai la spaccatura del fronte sindacale è di fatto riavvenuta, sbagliare è umano ma perseverare...
credono ancora che leccare il cuculo al governo li faccia entrare nelle sue grazie,
madonna ancora da medioevo
è la catastrofe, se pure alcuni sindacati rimangono disorientati e non sanno che fare non sono più rappresentativi dei lavoratori che pure sanno bene cosa fare e trarranno le loro conclusioni, bene epifani che accrescerà consenso e tesserati
buona giornata, mauri
ROMA (Reuters) - Il segretario della Cgil Guglielmo Epifani ha detto, in un'intervista a un quotidiano pubblicata oggi, che il mancato invito della Cgil a un vertice riservato tra il premier, Confindustria, Cisl e Uil è una vicenda "da basso impero" e che il governo si comporta "come i ladri di polli".
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E sulla mancata partecipazione della Cisl allo sciopero di domani sull'Università, il numero uno del più grande sindacato italiano dice che "si sottraggono sulla base di impegni con (il ministro Maria Stella) Gelmini totalmente campati per aria.
"E' una bruttissima pagina, una cosa da basso impero...", ha detto Epifani in un intervista al quotidiano "La Stampa".
"... un governo democratico ha il dovere istituzionale di confrontarsi con tutti, e di rispettare tutti. Stavolta, hanno escluso anche l'Ugl".
Per spiegare il mancato invito al sindacato guidata da Renata Spolverini, il leader della Cgil dice avere "un sospetto: c'entra qualcosa l'asse D'Alema-Fini sul federalismo?".
Il riferimento è a un convegno organizzato dalle fondazioni che fanno riferimento all'ex ministro degli Esteri e all'attuale presidente della Camera, che si trovano d'accordo sulla necessità di una bicamerale che "sorvegli" l'attuazione del federalismo fiscale.
Epifani accusa anche il governo di non aver invitato al vertice "i rappresentanti delle piccole imprese, degli artigiani, che (il premier Silvio) Berlusconi mette sempre in cima ai suoi pensieri".
"...Sono legittimato a pensare che con quell'incontro si volesse spingere Confindustria (sui contratti, ndr) a fare l'accordo senza la Cgil".
Il segretario del sindacato più vicino al Pd difende lo sciopero generale proclamato per il 12 dicembre, dicendo che le scelte del governo per affrontare la crisi "non sono adeguate". E a chi sostiene che lo sciopero sia uno strumento inadeguato, risponde: "Faccio presente che non è la modalità furba e inammissibile dello sciopero bianco, quello di una parte del personale di volo, che danneggia le aziende e i cittadini".