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MOVIMENTO INTERESSANTE!

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: MOVIMENTO INTERESSANTE!

Messaggioda cardif il 11/11/2009, 18:03

Rutelli ha detto:
"Il nostro e' un cammino che inizia. Non sono d'accodo con un Partito Democratico che va a sinistra, ma lo rispetto e iniziamo, oggi, con tante forze nuove e di esperienza e di convinzione un cammino per aggregare coloro che pensano ad un'Italia democratica, liberale, popolare e riformatrice''.

E io continuo a non capire, forse per una mentalità eccessivamente pratica.
Questa scelta non è una posizione coerente con un sistema proporzionale, dove ad ogni legittimo raggruppamento di "ideologie" corrisponde il braccio operativo di un partito?
E, spingendo oltre, ad ogni "ideologia" corrisponde un partito?
Anzi, poiché, pur concordando con l'ideologia di base, nascono opinioni diverse su come attuarle, ad ogni ideologia possono corrispondere anche più partiti?
E meno male che come minimo si imporrebbe lo sbarramento, altrimenti si arriverebbe a qualche milione di partiti.
A me la posizione di Rutelli sembra riproporre implicitamente il proporzionale; ma basta dirlo e se ne discute.
Invece, in questo sistema maggioritario, la frantumazione del centrosinistra non so che utilità politica (non personale) può avere. Soprattutto se, poi, si dovessero prevedere accordi con quegli stessi da cui ci si è allontanati. Boh!
Ovviamente chi ci crede lo indica "centrosinistra" (parola unica e senza sdoppiamenti di anime, senza differenze di radici). Ma soprattutto pensando ad un partito pragmatico, che cerca le soluzioni ai problemi senza necessariamente essere identificabile con un'unica etichetta, tantomeno con un unico simbolo (sia esso la croce che falce e martello), mi pare.
Secondo me, in fin dei conti un sistema vale l'altro (maggioritario o proporzionale con lo sbarramento). Hanno pregi e difetti entrambi e non è che, con le persone giuste, non si possa governare bene con uno qualunque di essi.
cardif
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: MOVIMENTO INTERESSANTE!

Messaggioda lucameni il 11/11/2009, 20:10

Per il Cs con o senza trattino ci si è scannati per mesi.
Ricordate?
Io ero per il trattino: motivazione pratiche, culturali, di semplice ma legittima strategia politica (attrarre altro elettorato e non farne scappare un'altro).
Non ritengo che il maggioritario, in un sistema parlamentare, sia in contraddizione con un'alleanza di due o tre partiti.
Maggioritario uguale bipartitismo è stata l'idea forte (o debole) di alcuni unionisti-ulivisti, fortemente contestata da un Sartori (vedere la discussione).
Ecco, io sto con Sartori.
Forse sono idee sbagliate ma visto che ne abbiamo discusso tanto, per di più con frequenti anatemi (per il mio "trattino" fui ripetutamente tacciato di essere berlusconiano sul sito forumista.net e sul sito della margherita), non bisogna pensare poi che quanto successo sia qualcosa di particolarmente anomalo.
Come ho già scritto l'ipotesi che la margherita, magari meno "popolare" e - teoricamente - più laica liberale, risorgesse dalle sue ceneri, c'era eccome.
Capisco però che quello che più colpisce e che in questa sede fa scrivere è la profonda antipatia per Rutelli, uomo e politico; forse più per la sua vicinanza ai teodem che altro.
Ora non entro nel merito del personaggio, delle sue stagioni politiche: se si parla di Alleanza per l'Italia mi sembrerebbe giusto parlare di questo movimento e su come si potrà comportare.
Leggo che vuole distanziarsi dal "giustizialismo".
Altro aspetto che mi fa pensare, magari non troppo bene, non fosse altro che non ho mai capito bene la polemica sul "giustizialismo".
Gli ismi sono per lo più sempre negativi ma questo termine è spesso stato tirato fuori a sproposito quando c'era da delegittimare un magistrato, da legittimare un inciucio o da difendere a priori un compagno di cosca (ops di casta, scusate) dalle indagini della magistratura: come in un poco virtuoso trasversalismo destra-sinistra-furbastri.
Mi interessa capire ad esempio come si comporteranno i referenti di questo nuovo movimento in relazione alla vicenda Cosentino, al tentativo di ripristinare l'immunità parlamentare (B. ha mandato, come sua prassi, in avanscoperta uno dei suoi: la Boniver è pronta con progetto di legge), l'ennesimo salva-Berlusconi con legge ad hoc che manda in sfacelo il sistema giudiziario italiano.
A quel punto si capirà che tipo di anti-giustizialismo è il loro.
Non vorrei fosse un "centro" tatticamente più morbido nei confronti di B. e seguaci, vuoi per distanziarsi polemicamente dalla sinistra (sinistra che però con D'Alema e i suoi - tanto per dire - ha inciuciato eccome), vuoi per lucrare un ritorno di favori.
Questi i miei dubbi: sulle persone, sui possibili comportamenti furbastri, memore di 15 anni di berlusconismo e di opposizione all'acqua di rose, evanescente, e a volte pure complice.
Meno dubbi sull'idea che un'area a destra del PD (ma alleata ad esso) non possa essere - forse - un'idea vincente.
Solo che le idee vincenti vanno gestite bene e con le persone giuste, altrimenti è la solita fuffa (o truffa).
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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Re: MOVIMENTO INTERESSANTE!

Messaggioda cardif il 12/11/2009, 0:41

Per chiarire; io non spingo il bipartitismo fino al bipolarismo. (CORREGGO: il bipolarismo fino al bipartitismo)

Mi sta bene un raggruppamento di forze politiche rappresentative di "aree ideologiche"; diciamo quattro piedi, a formare un bel tavolo solido attorno a cui sedersi per discutere (casomai davanti ad una bottiglia di Nero d'Avola). Ma sapendo che da quel tavolo poi ci si alza con una decisione concordata ed accettata dalle parti.
Se però uno si alza (vedi Rutelli) e decide di mettersi tra quel tavolo e l'altro che c'è; o, trovandosi già in mezzo, dove stava a gridare a destra e a manca, si separa pure da se stesso (vedi Tabacci da Casini), come va a finire?
Che a decidere le regole del gioco è l'altro tavolo, dove sono in 14 seduti (FI - AN - Nuova DC delle autonomie - Nuovo PSI - Partito Repubblicano - Alleanza sociale - Popolari liberali - Liberal democratici - Movimento degli Italiani nel mondo - Movimento popolare per la Liguria - Destra libertaria - Federazione Cristiano-popolari - Associazione dei circoli liberali - Associazione del Buon governo). Anche se, in buona parte, non rappresentano "aree ideologiche" ma solo interessi personalistici.
Ma sono considerazioni legate a questo sistema elettorale col premio di maggioranza, per il quale il partito che raggiunge il 26% ha la maggioranza in Parlamento se nessuno degli altri, divisi, lo supera.
Non è per antipatia verso Rutelli.
cardif
Ultima modifica di cardif il 12/11/2009, 17:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: MOVIMENTO INTERESSANTE!

Messaggioda pierodm il 12/11/2009, 2:02

Matthelm
Dopo avermi illuso con un tono ragionevole, sei caduto - come direbbe Mike - sull'uccello: La tua stessa antipatia su Rutelli è una cosa da agit-prop tipica dell’ordine di scuderia: quello è sempre il nemico e non è di sinistra - frase stupida e insinuante, che potevi utilmente evitarti, ma che evidentemente svela non tanto i tuoi retropensieri e pregiudizi, ma la loro qualità per così dire "operativa".
Innanzi tutto, attualmente, da tempo, non esiste più una scuderia, e se esiste qualcosa di appena vagamente simile ad una scuderia da diversi anni dà ordini assolutamente opposti, ossia che essere non-di-sinistra è cosa buona e bella, e che non esistono nemici ma solo "ricchezza delle diversità".
Ma poi, mi sembra cosa degna di un miserabile questurino quella di dare dell'agit-prop a qualcuno, in base ad una normalissima e libera opinione. Ma lasciamo perdere, ché su questo siamo davvero ad un livelo minimo.
Il fatto puro e semplice è - Franz può esserne ottimo testimone - che ho espresso tutta la mia disistima verso Cicciobello fin dai tempi in cui era candidato a sindaco di Roma: antipatia di pelle e di cravatta, e assoluta perplessità politica.

Evidentemente mi capita spesso di pagare un prezzo per non aver né nascosto, né abiurato alla mia adesione al PCI, fornendo pretesti alla stupidità altrui per manifestarsi in tutta la propria magnificenza.
Il guaio è, però, che la mia adesione al Partito non era fanatica, come quella di tanti che adesso fanno i vaghi o ne sono i peggiori contestatori postumi, e che nemmeno negli anni d'oro sono mai stato un Perfetto Militante Paladino della Linea, come tanti che adesso fanno i vaghi o ne sono i peggiori contestatori postumi.
Ancora adesso, per altro, continuo ad apprezzare non solo quell'esperienza politica come efficienza e serietà di partito, ma anche come ideali e come fattore di aggregazione di un elettorato intorno a valori inaspettatamente liberali, in una società ancora ampiamente immersa in una cultura post-fascista, clericale e qualunquista.
Questo per la cronaca, a valere per altre occasioni.

Con un retro pensiero, lo ammetto, che il difficile era smuovere la sinistra dai suoi totem: sindacato cgil e statali vari, disattenzione alle piccole e medie imprese, visione liberale della società, non aggregarsi al socialismo ormai guscio vuoto ed insignificante ed alla fine perdente, libertà di coscienza sui temi etici senza inutili “stracciamento” di vesti laiciste.Questi “difetti” li ho ritrovati tutti.

Ognuno è libero di riassumere una storia e una corrente di pensiero, una cultura, nei termini che preferisce, e dunque bisogna prendere atto che questa è/è stata la sinistra per Matthelm, e probabilmente per molti altri, più o meno.
Il primo pensiero che viene in mente è: per "smuovere", per esempio, me - in questo caso archetipo della "sinistra" - dai miei presunti totem servirebbe qualcosa di interessante, di intelligente, di valido, di forte.
Per essere gentili, diciamo che servirebbe qualcosa di più di un Cicciobello, e francamente qualcosa di più che non le argomentazioni che leggo da parte di molti modernizatori "moderati" in questo forum.
In secondo luogo, vorrei far presnete che gli statali sono sempre stati terra di conquista del PSDI e della CISL, più che della sinistra targata PCI.
Vero e giusto il rimprovero sulla disattenzione verso la piccola impresa, la quale disattenzione era però condivisa con tutto l'arco politico italiano, a cominciare dalla DC.
Sulla visione liberale meglio stendere un velo pietoso, specialmente quando l'evocazione proviene ... ma va be', basta il velo pietoso, senza commenti.
Sul laicismo abbiamo già detto. Aggiungiamo solo che le ragioni del laicismo non tramontano facilmente, almeno tanto quanto sono millenaristiche ed ostinatissime le pretse clericali.
Varrebbe la pena di ricordare che era tacciato di laicismo anche Voltaire - l'illuminista, punto di riferimento del liberalismo - le cui opere hanno visto negato a lungo l'imprimatur da parte delle autorità cattoliche: quello stesso cattolicesimo in nome del quale parlano coloro che rimproverano alla sinistra uno scarso riguardo per il liberalismo.

Ma il punto più importante era che finalmente la sinistra democratica poteva liberarsi definitivamente da un clichè irrimediabilmente e storicamente in ritardo. Questo era il valore aggiunto che i “moderati”, come dici tu, avrebbero portato nel nuovo partito.

Quale valore? Quali moderati?

I partiti di sinistra ... di solito si dividono, sempre. Ci sarà una spiegazione?

Sì, una spiegazione c'è.
Premesso che una qualche divisione, in politica, si può generare ovunque, è assai più facile che si verifichi in quei movimenti che per loro natura sono destinati a progettare un sistema che non c'è, ossia una trasformazione dello status quo - quella che si chiama visione politica "trascendente", che trascende, ossia va al di là dell'esistente.
La costruzione, anche solo in ipotesi, di qualcosa che ancora non c'è non solo consente, ma quasi costringe ad una molteplicità di progetti, ognuno con un rapporto diverso rispetto alla realtà in atto e con uan visione diversa dell'obiettivo da raggiungere, e un'idea diversa sui mezzi per raggiungerlo.
Del resto, mi sembra quasi offensivo dire queste ovvietà rivolgendomi ai cattolici "moderati", che sanno certamente meglio di me quale sia la storia esemplare della propria religione e della propria chiesa, che offrono il più vasto e irrecuperabile esempio di divisione che si sia mai visto sotto i cieli del mondo: divisioni che si sono in massima parte create proprio nei primi secoli, ossia nei secoli fondativi, quando la missione era tutta da compiere e le strade non ancora segnate, e dunque tutte da inventare e aperte alla libera interpretazione di filosofi, teologi, visionari e condottieri d'ogni provenienza.
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Re: MOVIMENTO INTERESSANTE!

Messaggioda matthelm il 12/11/2009, 13:36

Come volevasi dimostrare.

Salutoni.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: MOVIMENTO INTERESSANTE!

Messaggioda trilogy il 25/11/2009, 12:39

AGI) - Roma, 25 nov. - Il Pdl "ha oltre il 40% dei voti" e quindi "occupa gia' tutto il grande centro". Al massimo "rimane solo lo spazio per un piccolo centrino". Lo ha detto il sottesegretario alla presidenza del consiglio Paolo Bonaiuti.(AGI) . :roll:
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