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Ue, irritazione e ironia su Berlusconi

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Ue, irritazione e ironia su Berlusconi

Messaggioda franz il 02/09/2009, 16:43

Il ministro interviene sulla polemica scoppiata ieri a Danzica
Il portavoce della Commissione Ue: "Per noi il caso è chiuso"

Ue, irritazione e ironia su Berlusconi
"A chi chiedo il permesso di parlare?"


BRUXELLES - "A quale presidente dovrei chiedere il permesso di parlare?", così il commissario europeo agli Affari Economici e Finanziari Joaquìn Almunia, è tornato sull'intemerata di Berlusconi contro i commissari Ue che secondo lui non dovrebbero parlare. Irritazione mascherata dall'ironia, dunque, alla conferenza stampa dell'Ecofin.

A togliere Almunia dall'imbarazzo è intervenuto quindi il presidente di turno dell'Econfin, il ministro delle finanze svedese Anders Borg, che ha affermato: "Spero che la Commissione continui a rispondere in modo trasparente". "Persino in italiano" ha aggiunto ancora Almunia, a mò di conclusione.

In Europa, dunque, nonostante il portavoce del presidente Barroso avesse dichiarato il "caso chiuso", l'attacco del premier italiano ha lasciato degli strascichi. Il portavoce della Commissione Ue Johannes Laitenberger in mattinata aveva sminuito il caso. "E' stato il frutto di un malinteso sorto su alcune dichiarazioni; penso che la situazione sia stata chiarita", aveva detto. Però poi aveva ribadito la collegialità dell'esecutivo europeo ed ha poi sottolineato come Barroso sia un "sostenitore intransigente" delle prerogative delle istituzioni europee. La Commissione Europea, ha proseguito, lavora con i mass media in modo "trasparente e aperto". E' un "diritto-dovere", ha aggiunto Laitenberger, che deriva da quanto previsto nei trattati.

Mentre il ministro degli Esteri italiano aveva rilanciato la linea del premier. "Credo - aveva detto Frattini - che il presidente della Commissione e il suo portavoce possano assumere un più forte coordinamento verso i mezzi d'informazione".

(2 settembre 2009)
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Re: Ue, irritazione e ironia su Berlusconi

Messaggioda pianogrande il 02/09/2009, 19:50

Ho il terrore che Muhammar - Vladimir - Berlusca ci stia portando fuori dall'Europa.
Questo sacro terrore dovrebbero averlo anche tutti i poveri pensionati che votano per lui.
Pensate che ne sarebbe delle loro pensioni se si uscisse dall'area dell'Euro e si tornasse alla liretta svalutabile ad ogni sbadiglio di imprenditore (e con il fantasista Tremonti all'economia).
Queste sono le "paure" che dovrebbe cavalcare la sinistra.
Votate per l'Euro (datoci da Prodi) e non per la nordafricanizzazione (mi è venuta bene?) dell'Italia.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
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Re: Ue, irritazione e ironia su Berlusconi

Messaggioda mariok il 03/09/2009, 12:58

le foto scattate con un telefono cellulare

Libia, torture sui migranti somali

Il sito in lingua somala Shabell aveva parlato per primo di una strage commessa dalla polizia libica a Bengasi,

Quindici foto scattate con un telefono cellulare ritraggono alcuni uomini detenuti nel carcere di Ganfuda, a Bengasi feriti con armi da taglio. Arrestati lungo la rotta che dal deserto libico porta dritto a Lampedusa, sono ricoperti da cicatrici sulle braccia, ferite ancora aperte sulle gambe, garze sulla schiena, e tagli sulla testa. Secondo queste rivelazioni in Libia le persone che tentano di emigrare in Europa, Italia in testa, sono sottoposte a torture, una vicenda che getta una triste ombra sulla politica italiana per l'immigrazione e sui rapporti con il paese del colonnello Gheddafi.

Nelle quindici foto rese note, i vestiti dei detenuti sono ancora macchiati di sangue. E dire che lo scorso 11 agosto, quando il sito in lingua somala Shabell aveva parlato per primo di una strage commessa dalla polizia libica a Bengasi, l'ambasciatore libico a Mogadiscio, Ciise Rabiic Canshuur, aveva prontamente smentito la notizia. Secondo il sito Shabell un testimone oculare avrebbe parlato di una cinquantina di feriti, in maggior parte somali, ma anche eritrei. Nessuno di loro però è stato ricoverato in ospedale. Sono ancora rinchiusi nelle celle del campo di detenzione, a venti giorni dalla rivolta.



I detenuti



Tutto è scoppiato la sera del 9 agosto, quando 300 detenuti, in maggioranza somali, hanno assaltato il cancello, forzando il cordone di polizia, per scavalcare e fuggire. La repressione degli agenti libici è stata fortissima. Armati di manganelli e coltelli hanno affrontato i rivoltosi menando alla cieca. Alla fine degli scontri i morti sono stati sei. Ma il numero delle vittime potrebbe essere destinato a salire, visto che ancora non si conosce la sorte di un'altra decina di somali che mancano all'appello.



Il campo di Ganfuda si trova a una decina di chilometri dalla città di Bengasi. Vi sono detenute circa 500 persone, in maggior parte somali, insieme a un gruppo di eritrei, alcuni nigeriani e maliani. Sono tutti stati arrestati nella regione di Ijdabiyah e Benghazi, durante le retate in città. Molti di loro sono dietro le sbarre da oltre sei mesi. Nessuno di loro è mai stato processato davanti a un giudice. Ci sono persone ammalate di scabbia, dermatiti e malattie respiratorie.



Sempre secondo il sito Shabell nelle celle di cinque metri per sei sono rinchiuse fino a 60 persone, tenute a pane e acqua. Dormono per terra, non ci sono materassi e ogni giorno sarebbero sottoposti a umiliazioni e vessazioni da parte della polizia.

(ami)2009-09-02 15:18:13
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Re: Ue, irritazione e ironia su Berlusconi

Messaggioda pagheca il 03/09/2009, 13:45

E possibile che il "Capo" abbia veramente "sbroccato" e si stia avvitando in una polemica senza fine su troppi fronti, anche per lui. E che la sua parabola finisca prima o poi contro un avversario piu' forte di lui (la Chiesa?). Che il suo comportamento sia guidato insomma da reazioni irrazionali e fallimentari.

L'altra possibilita' e' invece che il soggetto, come accaduto piu' volte, sia piu' furbo del previsto, e che stia (per fare un esempio) cercando di consolidare l'effetto "molti nemici molto onore" di infausta memoria, per prepararsi un giorno a giustificare gesti che noi non siamo in grado di prevedere in questo momento. Ricordiamoci che, sebbene nessuno ne possa avere la certezza, SB e' un pidduista, e ci sono forti indizi almeno che la sua politica sia in realta' il frutto (o la radice) di programmi pidduisti, o post-pidduisti, di cui non e' detto si conoscano tutti i dettagli.

Dal punto di vista di un cittadino come un altro, quale sono io, secondo me non e' facile capire quale di queste due possibilita' rappresenti meglio la realta' e il nostro futuro. Ma attenzione a non sottovalutare la seconda possibilita', perche' in entrambi i casi, come di consueto, la storia potrebbe prendere direzioni inaspettate. Anche perche', ricordiamoci, una fetta consistente della popolazione italiana e' completamente all'oscuro di quella che noi riteniamo sia la realta' dei fatti, e/o crede che, al di la' di certi lati piuttosto bizzarri del personaggio, stia facendo un'ottimo lavoro di Governo. Molto migliore, comunque, dei suoi predecessori. A volte leggo articoli e opinioni in cui questo aspetto viene completamente dimenticato, finendo poi alla fine con un parlarsi addosso che non aiuta a trovare una soluzione al problema di questa figura che sta veramente rischiando di portarci verso destinazioni pericolose. O forse no?

pagheca

da Repubblica:

Barroso: "Sono molto fiero
dei portavoce della Commissione"

BRUXELLES - Il presidente della Commissione Ue si dice "molto fiero" del servizio dei portavoce dell'esecutivo europeo. "Gode di tutta la mia fiducia e il mio appoggio - afferma José Manuel Barroso - anche perché nessuna altra istituzione al mondo si mette a disposizione della stampa per rispondere a ogni domanda, dalle auto all'influenza A". Il numero uno dell'esecutivo comunitario replica in toni durissimi alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi. "Ai portavoce assicuro che li difenderò con intransigenza", garantisce rispondendo alla domanda di un giornalista al termine della presentazione in Parlamento del suo programma per il prossimo mandato. "La Commissione europea è un'istituzione molto originale e proprio per questo ci sono talvolta persone che non la capiscono", prosegue sottolineando che l'eurogoverno ha il "diritto-dovere di dare informazione ai cittadini ed è quello che fa tutti i giorni. Ed è quello che i portavoce fanno tutti i giorni".
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Re: Ue, irritazione e ironia su Berlusconi

Messaggioda ranvit il 03/09/2009, 15:33

In effetti l'uomo è potenzialmente molto pericoloso.

Ragione di piu' per biasimare i "nostri"....speriamo rinsaviscano.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Ue, irritazione e ironia su Berlusconi

Messaggioda mariok il 03/09/2009, 15:44

Effettivamente questo tirare la corda degli ultimi giorni, in linea con il personaggio, ma per certi versi anche inaspettato (soprattutto nei confronti della Chiesa o una parte di essa), è difficile da interpretare.

Quello che più impressiona è il "lavoro fatto" che mostra come sia riuscito ad isolare quel poco di dissenso che ancora sopravvive e che è veramente ridotto al lumicino: ormai al solo gruppo repubblica-l'espresso, al fragilissimo giornale l'Unità, oltre ai soliti sparuti "dissidenti" come Travaglio, Gomez, Flores D'Arcais e qualche altro. Gli stessi Grillo e Di Pietro sembrano aver perso molto del loro smalto e della capacità di presa. Le loro ormai ripetitive denunce fanno sempre meno notizia.

Il resto dell'opposizione, costituita dal PD e dai resti della sinistra, con una credibilità in picchiata sotto i colpi dell'inchiesta barese, oltre ad essere sempre più divisa è ormai affetta da un'impotenza impressionante.

Frranceschini ieri è andato a portare la sua solidarietà alla comunità Gay romana insieme a Luxuria, incassando anche qualche fischio. Non che l'iniziativa non sia apprezzabile ma appare anche come il gesto disperato di chi ormai è alla frutta.

Vediamo come andrà la manifesazione del 19 settembre, che mi sa tanto di ultima spiaggia.

Intanto teniamo presente un fatto che offre senza dubbio una attendibile chiave di lettura.

Come ha scritto giustamente De Magistris su l'Unità del 31 agosto (“Si prepara il colpo di Stato d’autunno”):

la maggioranza politica - di ispirazione piduista - tenterà di utilizzare le Istituzioni per portare a compimento - nei prossimi mesi- il più devastante disegno autoritario mai concepito dal dopoguerra in poi. Un vero golpe d’autunno. Da un punto di vista istituzionale si cercherà di rafforzare il progetto presidenzialista - di tipo peronista - disegnato su misura dell’attuale Premier. Poteri assoluti al Capo dello Stato eletto dal popolo. Elezioni supportate dalla propaganda di regime costruita attraverso il controllo quasi totale dei mezzi di comunicazione. Il Parlamento - coerentemente ad un assetto autoritario e verticistico del potere - ridotto ad organo di ratifica dei desiderata dell’esecutivo con le opposizioni democratiche messe in condizione di esercitare mera testimonianza. La distruzione dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura attraverso la sottoposizione del pubblico ministero al potere esecutivo con modifiche costituzionali realizzate illegittimamente con legge ordinaria (quale quella che subordina il Pm all’iniziativa della polizia giudiziaria e, quindi, del governo), nonché attraverso la mortificazione del suo ruolo attraverso leggi quale quella che elimina di fatto le intercettazioni (rafforzando quindi la cd. microcriminalità in modo, poi, da invocare poteri straordinari per combatterla).

La revisione della Corte Costituzionale e del Consiglio Superiore della Magistratura – non però nella direzione di liberare tali fondamentali organi dalle influenze partitiche e di poteri che pure sono presenti – ma attraverso il rafforzamento della componente politica e partitocratica. La soppressione della libertà di stampa e del pluralismo dell’informazione formalizzando normativamente la scomparsa dei fatti. La disintegrazione della scuola pubblica, dell’università e della ricerca, in modo da favorire il consolidamento della sub-cultura di regime, quella per intenderci che ha realizzato il mito del «papi», ossia del padrone che dispensa posti e prebende. Il prossimo Presidente della Repubblica – il desiderio dei nuovi peronisti è ovviamente quello che Berlusconi diventi il Capo, il Capo di tutto e di tutti - dovrà avere ampi poteri e con questi anche il comando delle forze armate (dopo aver già ottenuto la gestione della sicurezza attraverso la sua privatizzazione con l’utilizzo delle ronde da lanciare magari a caccia di immigrati e omosessuali) in modo da poter governare anche eventuali conflitti sociali con la forza.

E da buon esperto della comunicazione, secondo una tecnica già ampiamente sperimentata, il "capo" sa bene che alzare il livello dello scontro su fatti relativamente secondari (come quelli delle abitudini sessuali del premier o di quelle di un direttore di giornale ), può aiutare a far passare sotto silenzio ben più importanti operazioni autoritarie.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
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Re: Ue, irritazione e ironia su Berlusconi

Messaggioda pagheca il 03/09/2009, 16:24

mariok ha scritto:Effettivamente questo tirare la corda degli ultimi giorni, in linea con il personaggio, ma per certi versi anche inaspettato (soprattutto nei confronti della Chiesa o una parte di essa), è difficile da interpretare.

Quello che più impressiona è il "lavoro fatto" che mostra come sia riuscito ad isolare quel poco di dissenso che ancora sopravvive e che è veramente ridotto al lumicino: ormai al solo gruppo repubblica-l'espresso, al fragilissimo giornale l'Unità, oltre ai soliti sparuti "dissidenti" come Travaglio, Gomez, Flores D'Arcais e qualche altro. Gli stessi Grillo e Di Pietro sembrano aver perso molto del loro smalto e della capacità di presa. Le loro ormai ripetitive denunce fanno sempre meno notizia.

Il resto dell'opposizione, costituita dal PD e dai resti della sinistra, con una credibilità in picchiata sotto i colpi dell'inchiesta barese, oltre ad essere sempre più divisa è ormai affetta da un'impotenza impressionante.

Frranceschini ieri è andato a portare la sua solidarietà alla comunità Gay romana insieme a Luxuria, incassando anche qualche fischio. Non che l'iniziativa non sia apprezzabile ma appare anche come il gesto disperato di chi ormai è alla frutta.

Vediamo come andrà la manifesazione del 19 settembre, che mi sa tanto di ultima spiaggia.


mario,

E' relativamente facile esprimere le nostre opinioni, ma quando cerchiamo di rappresentare quella che e' l'opinione "comune", dobbiamo stare doppiamente attenti a non farci distrarre dalle NOSTRE.

Personalmente non mi sembra che l'inchiesta barese abbia cambiato di molto la percezione che la gente ha del PD. Gli italiani al momento sembrano totalmente impermeabili a qualsiasi scandalo, visto che ce n'e' uno al giorno, tutti di dimensioni notevoli, roba che una per una sarebbe inaccettabile, ne sono convinto, in Germania, UK o Spagna. In piu' l'inchiesta di Bari e' praticamente censurata e non mi sembra se ne parli piu' di tanto.

Sulla presenza di Franceschini a Roma, qualche fischio non significa che sia alla frutta. Oggi qualche fischio lo prendono tutti. E' il nostro modo di esprimere pacificamente il dissenso, solo che il non-fischio non si sente.

Intendiamoci, non ti sto dicendo che il PD o Franceschini facciano tutto il possibile, ma... mettiamola cosi. In Toscana anni fa per scacciare i passeri dai vigneti si usavano dei piccoli cannoncini che esplodevano una carica ogni qualche minuto. A casa di mia madre, in Val d'Orcia questo rumore era insopportabile, ma non c'era (come al solito in Italia) niente da fare. Pero' poi hanno smesso, perche' si sono accorti che i passeri si abituavano dopo poco a questo rumore e vivevano allegramente a pochi metri dai cannoni e dai frutteti. Della serie "al lupo! al lupo!" insomma.

Io ho l'impressione che se si sbraita e urla dalla mattina alla sera alla fine chiunque si abitua e considera la norma il linguaggio aggressivo e da ultimatum. Sarebbe meglio forse parlare piu' spesso, ragionare, a un tono normale pero'. Farsi vedere, partecipare, organizzare. Ecco, ho l'impressione che Franceschini stia facendo questo perche' vedo che sta diventando una presenza costante in tutti i luoghi dove c'e' una protesta (ieri era anche con dei precari sul tetto di non so quale scuola), alle feste di paese, in tutti i luoghi dove c'e' un contatto normale con gente normale. Sta cercando cioe' di accreditarsi come persona normale, presente, assidua.

Io non posso dire se questa strategia funzionera' in Italia, ma tutto sommato non mi sembra tanto malvagia e soprattutto non equivale, secondo me, a mancanza di iniziativa. Certo, mi chiedevo se non sarebbe il caso di organizzare una grande manifestazione per la liberta' di stampa. Forse si, ma forse no. Forse verrebbe liquidata come i soliti 30.000 (SB e corte dei miracoli)... no, i soliti 50.000 (questura)... no erano 1 milione, anzi 2! (PD e opposizione) che protestano mentre il capo e le sue schiere di acefali sostenitori (qualche decina di milioni) tirano dritto, solo ancora piu' scocciati per le file nel traffico in piu'. In piu' ci sarebbero i soliti "centri sociali inkazzati neri" che spakkano il deflettore di un vespino propinati a piu' riprese al tg. Insomma, non so che dirti, ma attento a non farti coinvolgere troppo dal pessimismo. Non e' tanto che Franceschini e' alla frutta. E' che la situazione e' OGGETTIVAMENTE difficile e OVUNQUE sarebbe difficile fare qualcosa in queste condizioni.

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Re: Ue, irritazione e ironia su Berlusconi

Messaggioda mariok il 03/09/2009, 16:54

Forse sono stato frainteso.

Non sono tra quelli che addebitano al PD le colpe dell'attuale situazione. Essa è come dici OGGETTIVAMENTE difficile e non dipende certo da Franceschini.

Semmai ci sarebbe molto da dire sulle responsabilità del centrosinistra degli ultimi quindici anni, e soprattutto del quinquennio '96-2001, nel quale non si è saputo o voluto evitare "a monte" la situazione che si è poi verificata nel campo della comunicazione e del conflitto di interessi. Ma si tratta di un'altra storia nella quale Franceschini oggettivamente non c'entra molto.

Quanto alla solidarietà data ai gay di Roma, ho definito apprezzabile l'iniziativa e non mi scandalizzo certo per qualche fischio. Credo però che non sfugga anche a te la "novità" di un'attenzione rivolta ad un tema che non mi sembra far parte del patrimonio di tutto il PD, soprattutto della parte che sostiene la candidatura Franceschini, che da un lato va vista positivamente, ma che non può non avere anche un sapore "tattico" motivato più che altro dalla necessità di marcare una presenza mediatica a tutti i costi. Da qui l'impressione "dell'essere alla frutta".

Quanto alla vicenda di Bari, la cosa continua a far notizia, se non altro perchè la gran parte dei telegiornali, spesso distratti rispetto ad altre notizie, ne danno conto con insolitamente puntuale regolarità e non sarei tanto sicuro del fatto che essa non stia contribuendo a far perdere ulteriori consensi, soprattutto per quella parte della sinistra che aveva individuato in Vendola e nelle sue posizioni di maggiore apertura verso il PD e di ripresa di un dialogo, l'opportunità per tentare di ricostruire un'ipotesi di alternativa all'attuale governo.

Se non sbaglio la manifestazione per la libertà di stampa è già stata promossa per il 19 settembre dalla FNSI e credo che le opposizioni vi aderiranno.

Se essa dovesse risolversi in un flop, anche grazie all'opera dei media, la vedo sinceramente nera.
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Re: Ue, irritazione e ironia su Berlusconi

Messaggioda pagheca il 03/09/2009, 17:08

mariok ha scritto:Forse sono stato frainteso.

Quanto alla solidarietà data ai gay di Roma, ho definito apprezzabile l'iniziativa e non mi scandalizzo certo per qualche fischio. Credo però che non sfugga anche a te la "novità" di un'attenzione rivolta ad un tema che non mi sembra far parte del patrimonio di tutto il PD, soprattutto della parte che sostiene la candidatura Franceschini, che da un lato va vista positivamente, ma che non può non avere anche un sapore "tattico" motivato più che altro dalla necessità di marcare una presenza mediatica a tutti i costi. Da qui l'impressione "dell'essere alla frutta".



capisco il tuo punto di vista ma penso che Franceschini abbia partecipato a questa manifestazione come partecipa a tante altre, non tanto per un calcolo politico immediato (vado li cosi' faccio vedere che sono dalla parte dei gay) ma perche' era una forma di protesta giusta contro comportamenti inaccettabili e pericolosi. La situazione nel nostro paese nei confronti degli omosessuali e' sconcertante. Quando incontro italiani mi spiace dirlo, ma mi capita spesso di sentire espressioni contro i gay che a me, dopo avere vissuto parecchio qui e in Australia, danno ormai profondamente fastidio. In Australia quando ho firmato il contratto con l'universita' in cui lavoravo c'era una frase precisa: che non si sarebbe tollerata alcuna forma di discriminazione verso gli altri basata sulle preferenze sessuali, sull'etnia, sul credo religioso e sulle opinioni politiche. Effettivamente il livello di discriminazione verso i gay, qui in UK e laggiu', e' quasi nullo. Per l'italia io credo che le battutine, le forme di discriminazione verbale, gli scherzi, sono corollario, paradossalmente, di questa nostra ossessione per il sesso di cui il nostro caro PdC e' l'espressione piu' fulgida. A me sinceramente mi hanno rotto i c******i l'uno e l'altro...

mariok ha scritto:Se non sbaglio la manifestazione per la libertà di stampa è già stata promossa per il 19 settembre dalla FNSI e credo che le opposizioni vi aderiranno.

Se essa dovesse risolversi in un flop, anche grazie all'opera dei media, la vedo sinceramente nera.


Non ne sapevo nulla (purtroppo). E' un gesto necessario e importante per dare attenzione ulteriore al problema, ma non credo possa, da sola, cambiare molto le cose.

un saluto
pagheca
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